Il-Trafiletto
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07/10/15

#Smartwatch #Samsung #Gear #S2 #Video #Demo #Funzi...

#Smartwatch #Samsung #Gear #S2 #Video #Demo #Funzi...: Il Samsung Gear S2 risultato lo smartwatch del momento e già sul mercato USA, arriverà in Europa sarà probabilmente il 25 Ottobre. Samsung ...

10/09/15

#Asus ZenWatch 2 #Smartwatch #Android #Wear Speci...

#Asus ZenWatch 2 #Smartwatch #Android #Wear Speci...: Asus ZenWatch 2, smartwatch basato su piattaforma Android Wear, disponibile in due modelli: il più grande con un quadrante di 41 millimetri ...

20/08/15

#Samsung Gear Fit #Smartwatch Sistema Operativo Ti...

#Samsung Gear Fit #Smartwatch Sistema Operativo Ti...: Samsung Gear Fit, presentato nel 2014 un dispositivo utile per chi vuole conttrollare il proprio stato di salute ed essere sempre aggiornato...

19/08/15

#Samsung Gear 2 Neo #Smartwatch Tizen OS Specifich...

#Samsung Gear 2 Neo #Smartwatch Tizen OS Specifich...: Gear 2 Neo, lo smartwatch che a differenza di Gear 2 non ha la fotocamera. Cambia il sistema operativo, che passa a Tizen da Android. Nonos...

#Samsung S9110 #Orologio #Cellulare Dual Band Gsm ...

#Samsung S9110 #Orologio #Cellulare Dual Band Gsm ...: Samsung S9110 CARATTERISTICHE PRINCIPALI orologio con funzioni di telefonia mobile. MARCA E MODELLO Marca Samsung Mode...

16/08/14

Poco fashion molto smart

Bracciali smart: il 2014
dovrebbe essere il loro anno

Dopo cellulari, televisori, occhiali e città è la volta dei bracciali a diventare intelligenti. Già perché oramai sembra che nulla possa essere prodotto e/o indossato se non è smart! 

Il 2014 è stato da molti battezzato come l'anno in cui dovrebbe esplodere la moda dei bracciali "smart" ed effettivamente si iniziano a vedere ai polsi delle persone (uomini soprattutto) degli strani oggetti all'apparenza di plastica o caucciù. Solo all'apparenza, perché questi nuovi bracciali incorporano chip e tecnologia che consente loro di assolvere svariate funzioni.

Si parte da quelli predisposti soprattutto al controllo di performance fìsiche (misurazione dei battiti cardiaci, delle calorie consumate o del numero di passi) per passare a quelli che, dotati di un bluetooth, permettono di essere utilizzati come una derivazione dello smartphone (possibilità di visualizzare messaggi, di rispondere al telefono, di verificare l'arrivo di mail o notifiche di social) oltre ad assolvere la normale funzione di orologio. La caratteristica di quasi tutti i bracciali smart è quella di potersi connettere con cellulari, tablet e computer in modo da poter scaricare le informazioni raccolte e, attraverso specifiche app, essere successivamente elaborate. Il prezzo varia da qualche decina di euro a prodotti che costano oltre i cento euro... in attesa del bracciale prodotto da Apple che, come spesso accade, potrebbe indicare nuove strade per quest'accessorio.

Samsung Gear Fit
Samsung Gear Fit, è il primo bracciale smart a giungere sul mercato con in dotazione uno schermo curvo touch Fit: è sprovvisto di fotocamera, microfono e altoparlante ma è in grado di essere abbinato a uno smartphone Samsung e di ricevere pertanto chiamate telefoniche, notifiche e avvisi, caratteristiche tipiche da smartwatch che Io rendono il dispositivo da fitness attualmente più completo sul mercato.

UP di Jawbone
UP di Jawbone è un braccialetto dotato di app per iPhone. iPad o iPod touch che tiene traccia di come dormi, di come ti muovi e di cosa mangi, consentendoti di avere maggiori informazioni sulle tue abitudini quo¬tidiane e di migliorare il tuo stato di benessere.

Lifeband Touch LG
Lifeband Touch LG è uno smart activity tracker dal design accattivante, compatibile con cardio-frequenzimetri e smartphone di ultima generazione; design eccezionale, comfort e funzionalità lo rendono un dispositivo perfetto, non solo per l'allenamento ma anche per un uso quotidiano a casa e in ufficio.(ethos)




15/08/14

Garmin Fenix | Il più outdoor tra gli smartwatch

Garmin Fenix

Il Garmin Fenix è sicuramente il più outdoor tra gli smartwatch. 

Dotato di bussola, altimetro e barometro, la visualizzazione dei dati è complessa ma ben leggibile, mentre registra la nostra posizione e i nostri itinerari usando i 32 satelliti GPS in orbita attorno alla Terra.

È anche piuttosto versatile con le sue modalità escursionismo, alpinismo, corsa, vela, "geocaching" e pesca. Mostra la velocità e la temperatura, e permette di registrare i percorsi, salvarli con l'app gratis BaseCamp su un telefono o un computer via bluetooth, e poi condividerli con il mondo. L'orologio mostra carte geografiche molto essenziali, ma è su BaseCamp che le avventure prendono veramente vita, anche se le carte vanno comprate separatamente.

Tra gli strumenti GPS utili dell'orologio ci sono la funzione "TracBac" per tornare indietro, e "Sight 'N Go" che permette di puntare qualcosa in lontananza e chiedere di condurre lì. Gli astrofili apprezzeranno anche "Sun & Moon", che dà gli orari del sorgere e del tramonto degli astri. Anche se la batteria dura circa 16 ore e dev'essere collegata a un ingombrante caricatore usb, è possibile prolungarla fino 50 ore impostando la ricerca dei satelliti solo una volta al minuto.

Le qualità del costoso Garmin Fenix sono senz'altro tra le migliori rispetto agli altri orologi presentati qui, ma l'interfaccia è rudimentale: bisogna prenderci la mano. Per maggiori informazioni consultate il sito www. martianwatches.com. Funziona con: iPhone 4S/5, Android.(science)




14/08/14

Smartwatch | Orologi intelligenti

Smartwatch gli orologi
intelligenti

Gli smartwatch inaugurano una nuova era di tecnologia indossabile Jamie Carter ne prova quattro tra i più innovativi. 

Che cos'è uno smartwatch?
Un orologio è "smart" se prova a fare qualcosa di più che limitarsi a dire che ore sono - no, non basta che abbia anche la calcolatrice - e se si integra con un altro dispositivo. Per farlo, usa una connessione bluetooth per scambiare dati, riprodurre musica e addirittura permettere a chi lo porta di rispondere a una telefonata grazie all'altoparlante e al microfono incorporati. Alcuni smartwatch hanno anche sensori GPS e accelerometri, ma per ora sono per lo più accessori per gli smartphone.

Lo smartwatch può sostituire uno smartphone? 
Non ancora: la maggior parte si basa su un cordone ombelicale bluetooth che li collega a uno smartphone da cui ricavano i dati e la connessione 3G. Possono dirvi al volo che cosa accade sul telefonino, ma in genere pigolano malinconici se si interrompe il collegamento bluetooth. Persino gli smartwatch più recenti dipendono da un iPhone o da un apparecchio Android, ma presto potremo aspettarci orologi indipendenti con una connessione dati autonoma.

Ci saranno smartwatch Apple, Microsoft o Google? 
Di tutti e tre si dice che proporranno ognuno un loro smartwatch, ma è ancora tutto da vedere. Se questi grandi marchi ci si metteranno può cambiare tutto. Si prevede che la tecnologia indossabile in grado di interagire con gli smartphone avrà un gran successo - pensiamo ai Google Glass, per esempio - e quindi sembra inevitabile che gli orologi supertecnologici siano il prossimo gadget di cui non è si potrà fare a meno.(science)


30/01/14

Samsung prova a…vederci meglio di Google| I Galaxy Glass provano a “spaventare” quelli di Google!

Samsung prova a…vederci meglio: i Galaxy Glass provano a “spaventare” quelli di Google! Pare proprio che Samsung stia per lanciare sul mercato wereable device i suoi Glass. Durante l'ultima edizione del Ces di Laas Vegas è giunta la conferma di quanto si paventava finora: il fenomeno "wereable device" assume sempre di più un target prioritario nelle strategie di molti vendor hi-tech.

Si è visto di tutto e di più in questa edizione del Ces a Las Vegas: braccialetti, orologi e accessori digitali indossabili (più che altro prototipi) di ogni tipo e genere. Ma ciò che più a preso la scena, l'icona di questa ennesima evoluzione dell'industria consumer è stato un prodotto non ancora sul mercato, e quindi poco conosciuto, anzi per nulla conosciuto, almeno con il brand di Samsung, sto parlando dei Google Glass.

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Galaxy Glass di Samsung
Figuratevi l’adrenalina e lo stupore di tutti gli appassionati di tecnologia, nonostante il prodotto lo conoscano già da tempo, ma con il marchio ormai onnipresente di “mastro” Google, rimarcandone più volte il limite di non essere utilizzabili da parte di chi porta già gli occhiali da vista.

Come pensate abbiano provveduto a rimediare a tale mancanza quelli di casa Mountain View? Semplice, presentando nei giorni scorsi 4 nuove montature (da 225 dollari l'una), tutte ispirate a modelli già in commercio e specificatamente pensate per il gadget con la realtà aumentata.

Appuntamento all'Ifa di Berlino
Il debutto ufficiale sul mass market dei Google Glass è fissato per quest'anno, resta da capire se entro l'estate o in prossimità del prossimo Natale. Per assistere al battesimo in anteprima dei Galaxy Glass targati Samsung pare si debba aspettare invece fino a settembre. In occasione dell'Ifa di Berlino, infatti, il colosso coreano dovrebbe togliere i veli al suo secondo gadget indossabile dopo lo smartwatch Galaxy Gear (di cui si attende prossimamente la seconda versione) presentato sempre all'Ifa l'anno passato.

Del possibile annuncio ne ha scritto il Korea Times, confermando le grandi ambizioni della compagnia nel mercato dei wearable device nonostante le vendite del suo primo orologio intelligente siano andate tutt'altro che a gonfie vele. Samsung, in ogni caso, ha registrato un brevetto presso il Korea Intellectual Property Office nel 2013 per occhiali sportivi che molti credono possano essere la base stilistica dei Galaxy Glass. A livello funzionale gli occhialini si potranno connettere (presumibilmente via Bluetooth) a uno smartphone per gestire le chiamate telefoniche e saranno dotati di un connettore Usb posizionato sulle estremità di una delle aste della montatura.

Il mercato potenziali degli occhialini magici
A raffreddare gli entusiasmi di Samsung (e della stessa Google) c'è una parte di analisti, come Patrick Moorhead di Moor Insight & Strategy, che non ritengono gli smart glass poter diventare un prodotto popolare fra i consumatori prima di 5 o 10 anni. Perchè allora buttarsi in questo segmento oggi, in assenza dei requisiti per diventare un mercato di tipo "mainstream"? Perchè la corsa all'innovazione impone certe scommesse e, secondo gli esperti, Samsung questo concetto l'ha ormai ben capito e digerito.
La sensazione è che gli occhialini coreani saranno meno complessi e soprattutto meno costosi di quelli di Google (1.500 dollari il modello attualmente in dotazione ai tester), pensati cioè per uso relativamente semplice dell'apparecchio.

Parliamo per contro di oggetti per la realtà virtuale che richiederanno, come detto, alcuni anni prima di poter essere considerati un gadget maturo per gli utenti. E questo forse spiega perchè altri nomi illustri della consumer electronics, come Sony, si siano per il momento fermati ai soli prototipi, vedi gli Smart Eyeglass per la realtà aumentata pensati per applicazioni in campo gaming e presentati dalla casa nipponica a Las Vegas a inizio gennaio. Apple e Microsoft, dal canto loro, dovrebbero entrare nel mercato dei device indossabili, con i loro rispettivi orologi e/o occhialini, solo a partire dal 2015. Per contro c'è una lunga lista di aziende specializzate che nel corso dei prossimi mesi porterà sul mercato esemplari di smart glass di fattezze, prezzi (dai 79 ai 3mila dollari) e funzionalità diverse. I prodotti in rampa di lancio sono Epiphany Eyewear, GlassUp, Meta 1, Oakley Airwave 1.5, Optinvent ORA-S, Ion Glasses, Recon Jet, Vuzix M100, Atheer Glasses, Technical Illusion CastAR, Icis Smartspecks e Lumis DK-40.

Entra in campo anche Acer, con una collana dotata di sensoriFra gli obiettivi di rilancio del produttore taiwanese, è noto da tempo, ci sono anche i dispositivi indossabili. Indiscrezioni rimbalzate in rete in questi giorni vedono Acer pronta a battere strade alternative a quelle intraprese da Google, Samsung o Sony e puntare su form factor particolarmente distintivi.
Il gadget oggetto di voci, che potrebbe vedere la luce al prossimo Mobile World Congress di Barcellona, a fine febbraio, è una sorta di collana dotata di sensori per la rilevazione della temperatura corporea e connessa a uno smartphone via Bluetooth. Il prodotto, questo è certo, non sbarcherà sul mercato prima del secondo semestre di quest'anno.
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