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23/05/14

Truffa Carige: Berneschi arrestato | UnipolSai a Bologna perquisizioni della GF | E il presidente della Repubblica ha la soluzione

Il vicepresidente dell'Abi ed ex presidente del cda di Carige Giovanni Berneschi è stato arrestato nell'ambito dell'indagine su Carige. Nei suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari per una presunta truffa e riciclaggio ai danni della banca. Ai domiciliari l'ex amministratore di Carige Vita Nuova Fernando Menconi. I reati sarebbero stati compiuti ai danni del comparto assicurativo di Banca Carige. Secondo l'accusa si tratterebbe di patrimoni che venivano riciclati attraverso lo schermo di società finanziarie italiane e straniere. I fatti sarebbero avvenuti a partire dal 2006. La Guardia di finanza ha eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare e perquisizioni a Genova, Milano e La Spezia e il sequestro di beni per 22 milioni. Dal 2006 al 2009, secondo la Guardia di finanza, gli acquisti "gonfiati di società facenti capo a persone compiacenti hanno fatto in modo che fossero portati in Svizzera circa 21 milioni di euro". Di questi, "parte è stata impiegati per un investimento immobiliare in territorio elvetico i cui effettivi titolari erano i vertici del gruppo Carige". Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare ci sono anche professionisti e imprenditori immobiliari. Secondo gli investigatori l'indagine dimostra "l'esistenza di un management fortemente condizionato dal carismatico leader ventennale del gruppo bancario assicurativo", Giovanni Berneschi.(Ansa.it)

Perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede della UnipolSai a Bologna. I finanzieri hanno anche acquisito della documentazione nella sede della Consob a Roma. Al centro dell’indagine milanese i presunti illeciti nell’operazione di fusione avvenuta tra Unipol Assicurazioni, Premafin Finanziaria, Milano Assicurazioni e Fondiaria Sai che ha dato vita a UnipolSai. L’operazione, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stata viziata da concambi erronei legati al valore reale di titoli strutturati in pancia a Unipol e quindi sul valore effettivo delle azioni emesse da Unipol. L’amministratore delegato di UnipolSai Carlo Cimbri è indagato per aggiotaggio dalla Procura di Milano nell’inchiesta che riguarda presunti illeciti nell’operazione di fusione con il gruppo assicurativo dei Ligresti che ha dato vita alla nuova società bolognese. Sono indagati per lo stesso reato anche tre manager: Roberto Giay, già amministratore delegato di Premafin Finanziaria, Fabio Cerchiai ex presidente del cda di Milano Assicurazioni e Vanes Galanti, in passato presidente del consiglio di amministrazione di Unipol Assicurazioni. “Massima collaborazione’’ da parte di Consob nei confronti della magistratura e della Gdf. E’ quanto si apprende in ambienti della Commissione in merito alle indagini. Alla Consob, fanno sapere le stesse fonti, è stata richiesta documentazione sulla vicenda UnipolSai che “è stata prontamente fornita”. Dopo la notizia delle perquisizioni stop in Borsa per UnipolSai. Il titolo è in asta di volatilità per eccesso di ribasso e segna un teorico -4,48%.(Adnkronos.it)

Civitavecchia - Per battere la mafia occorre "la prevenzione, soprattutto con la corruzione, che e' la principale e prima fonte di debolezza verso il crimine organizzato". Lo ha detto Giorgio Napolitano salutando i ragazzi in procinto di partire per Palermo con la 'Nave della legalita''. Dalla mafia "abbiamo preso molti colpi, ma molti ne abbiamo dati" e se "l'obiettivo storicamente raggiungibile di farla sparire non e' vicino, di strada ne abbiamo fatta, e molta". Questo, ha aggiunto il capo dello Stato - e' stato possibile "grazie alla magistratura, alle procure antimafia, alle forze di polizia, ai governi e al Parlamento che hanno creato le condizioni piu' favorevoli" a raggiungere questo risultato.(AGI) .

19/11/13

Depositi bancari in crescita! Meno debiti più risparmio.

Meno debiti più risparmio! Questo il liet motiv per gli italiani. Tutto cio' scaturisce in base ai dati resi noti oggi dall'Abi: a ottobre, pare che si sia rafforzata la crescita dei depositi bancari che dopo una flessione riscontrata nel mese di settembre ha avuto un'impennata a causa degli accantonamenti degli italiani, facendo salire del 4,64% in confronto all'anno scorso con un aumento dei depositi bancari pari a circa 5,5 miliardi di euro. In definitiva complessivamente gli italiani hanno nei loro conti correnti 1207,22 miliardi di euro, vicino al massimo storico del marzo scorso.
 In base ai dati forniti dall'Abi, continua la costante caduta della raccolta obbligazionaria con un calo del 9,7% (-10,1% a settembre 2013), con un aumento in valore assoluto su base mensile di 3,2 miliardi di euro. Complessivamente Il totale raccolta tra depositi e bond è cresciuta di quasi 9 miliardi su base mensile, manifestando una variazione annua pari a -0,1% (da -1,1% di fine settembre 2013). Nel consueto rapporto mensile si riscontra un assestamento stabile della dinamica dei prestiti bancari.

I prestiti concessi dalle banche italiane ai risparmiatori sono stati pari a 1.857 miliardi in ottobre, con un calo del 3,8% su base annua, dopo il -3,9% di settembre. Frenano soprattutto i prestiti a breve termine (-5,1% dal -3,7% di settembre).

Depositi bancari in crescita
Flette del 3,5% ad ottobre su base annua invece la dinamica dei finanziamenti a famiglie e imprese (società non finanziarie) in Italia.
Per quanto riguarda i rendimenti, la remunerazione media della raccolta bancaria è in lieve flessione, mentre quella delle obbligazioni è in marginale aumento.

«Le statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali - si legge nell'Abi monthly outlook - rilevano come il tasso medio della raccolta bancaria da clientela (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie) si sia collocato ad ottobre 2013 a 1,91% contro il 1,92% a settembre 2013».

Per quanto riguarda il tasso sui depositi in euro applicato alle famiglie e società non finanziarie, si registra una lieve flessione al 1% dall'1,02% a settembre 2013. Nell'ultimo mese il tasso delle operazioni pronti contro termine è salito dal 2,03% al 2,20%, mentre il rendimento delle obbligazioni bancarie è passato dal 3,43% al 3,45%.
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