29/09/15

Pensioni: Protesta Legittima di Paolo Ercolani per l'Iniquità della Legge Fornero 2011 che Vede Un Aumento dell'Aspettativa di vita indiscriminata ed Uguale a Tutti

Abbiamo ricevuto una email dal Sig: Paolo Ercolani sempre in prima linea per difendere un diritto negato dalla Riforma Fornero 2011 che vede vede  un aumento dell'aspettativa di vita indiscriminata ed uguale a tutti e al rigurado invia la documentazione epistolare via web dove giustamente reclama la legittimità per quei lavoratori che dovrebbero avere una corsia preferenziale in caso di sofferenze patologiche di vario genere e noi postiamo integralmente avendone autorizzazione dallo stesso sig. Paolo Eercolani con le sue opinioni personale che facciamo anche nostre:

Email ricevuta da Paolo Ercolani il 27/09/2015:

'Penso che le mie opinioni siano ben sintetizzate nel messaggio che segue, ultimo di una corrispondenza intercorsa con la Dottoressa Germana Di Domenico (suppongo che il suo C.V. sia quello riportato al linkhttp://trasp.italialavoro.it/compensi/CV_GDiDomenico.pdf), che collabora con il Prof. Fabrizio Pagani, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Padoan.
Forse nella corrispondenza che segue ti può essere utile leggere anche quanto la Dottoressa Di Domenico dichiarò lo scorso 20 Settembre e cioè che a quella data presso il MEF le “priorità di policy” erano ancora in via di definizione. Ricapitolando in sintesi: “sino a 10 giorni fa al nostro governo non gliene importava nulla della flessibilità in uscita”.
In questi ultimi giorni Renzi, da quel navigato ”homo politicus” quale è, ha sentito che nell’aria c’era un sentimento di avversione per un governo che non mostrava di ricordarsi dei lavoratori “fregati” dalla Fornero e ha fatto il “bel gesto” di raccomandarsi con Poletti e Padoan perché facciano “il possibile”. Ma Padoan aveva già detto che non si poteva fare nulla.
Quindi il mio pronostico è che la flessibilità partorita da questo governo sarà ne’ più ne’ meno come la “trovata del TFR in busta paga”, cioè un’iniziativa tipica del più bieco strozzinaggio e alla quale percentualmente non ha aderito nessuno (cioè solo chi era già “strozzato” e quindi non poteva fare a meno di aderirvi).
Se pure il governo varerà delle misure a favore della flessibilità in uscita, saranno misure che verranno incontro a esodati o a chi è senza lavoro, ma non a chi desidera andare in pensione prima.
I lavoratori saranno infatti così penalizzanti che le possibilità proposta dal governo verranno colte solo ed esclusivamente da coloro che hanno già ora una seconda attività (magari in nero) e che quindi posso fare benissimo a meno di gran parte della pensione.
La sollecitazione che ritengo possibile presentare al governo (e che con il mio ultimo messaggio ho formulato alla Dottoressa Di Domenico) è quella di rimediare alla palese iniquità che costringe i Cittadini ad essere equiparati da un aumento dell'aspettativa di vita indiscriminatamente uguale per tutti.
Come puoi constatare dal mio profilo Facebook (vedi l’ultimo post che ho condiviso al link https://www.facebook.com/paolo.ercolani.566) in rete sono riuscito a far pubblicare molti contributi su questo tema (anche il tuo).
Purtroppo, però, la grande Stampa e men che meno la Televisione affrontano questo argomento (hai mai visto un talk show che ne parli?).
Temo che perciò l’iniquità verrà procrastinata anche da questo governo.
Alla faccia della Costituzione Italiana!
Ciao,Paolo'

Email inviata  Sabato 26 Settembre 2015 9:18, paolo ercolani ha scritto:
Gentile Dottoressa,
faccio riferimento allo scambio di messaggi che segue e sottopongo all'attenzione del Ministro, e Sua, anche il recente articolo riportato al link http://www.di-roma.com/index.php/politica/item/1688-l%E2%80%99iniquita-della-legge-fornero-e-le-false-aspettative-di-vita.
Devo dire che l'articolo presenta diverse imprecisioni e inesattezze (per esempio non specifica a quali condizioni, in Germania, e' consentito percepire la pensione a 63 anni), ma nella sua conclusione si dilunga meritevolmente sulla disparita' che, contro il dettato costituzionale, attualmente costringe i Cittadini ad essere equiparati da un aumento dell'aspettativa di vita indiscriminatamente uguale per tutti.
In attesa di conoscere l'opinione del Ministro su questo argomento, mi auguro che, in mancanza di risorse disponibili per una riforma complessiva della Legge Fornero, si metta mano almeno a sanare la suddetta palese iniquita'.
Nel frattempo Le auguro un buon fine settimana.
Cordialmente, Paolo Ercolani

Da:"paolo ercolani"  Data:Dom, 20 Set, 2015 alle 18:34

Oggetto:Re: R: Potrebbe sottoporre questo articolo al Ministro Padoan?Gentile Dottoressa,
La ringrazio moltissimo per il cortese riscontro.
Mi rendo conto del gravoso impegno richiesto dal DEF e sono fiducioso che nella definizione della Legge di Stabilità si possa introdurre il principio di equità sulle aspettative di vita dei lavoratori. Potrebbe infatti risultare troppo onerosa l'introduzione di una generalizzata flessibilità in uscita, mentre invece potrebbe darsi che una differenziazione delle aspettative di vita risulti accettabile dal punto di vista dell'onere economico.
Pongo il caso delle lavoratrici donne, che nel 2012 potevano andare in pensione anticipata se avevano versato almeno 41 anni e 1 mese di contributi. Per tener conto dell'aumento dell'aspettativa di vita, dal 1° Gennaio 2013 la contribuzione per percepire la pensione anticipata passò a 41 anni a 5 mesi. Dal 1° Gennaio 2014 passò poi a 41 anni e 6 mesi e dal prossimo 1° Gennaio 2016 passerà a 41 anni e 10 mesi. Credo che per l'Erario non dovrebbe costituire un grosso impegno economico esentare da questi aumenti le donne affette da rari sindromi che ne riducono statisticamente l'aspettativa di vita. Il discorso è poi mutuabile per gli uomini, per i quali è richiesto un anno in più di contribuzione, ma per i quali sono previsti gli stessi incrementi dovuti al presunto allungamento dell'aspettativa di vita.
Mi farà molto piacere sapere se nei prossimi giorni/settimane avrà avuto modo di affrontare la questione con il Ministro.
Cordialmente,
Paolo Ercolani

Il Domenica 20 Settembre 2015 18:03, Di Domenico Germana  ha scritto:
Gentilissimo
siamo stati impegnatissimi con il DEF e non si è avuto modo di affrontare la questore che Lei pone. Le prossime settimane saranno dedicate alla Stabilità; in ogni caso le priorità di policy sono tuttora in via di definizione
Cordialità
GDD
Da: paolo ercolani  Data:20/09/2015 17:58 (GMT+01:00)
A: Di Domenico Germana 

Oggetto: I: Potrebbe sottoporre questo articolo al Ministro Padoan? Gentile Dottoressa,
ha avuto modo di presentare al Ministro Padoan la questione di equità riportata al link http://urbanpost.it/riforma-pensioni-2015-ultime-novita-pensione-anticipata-e-aspettative-di-vita-la-lettera-di-un-lavoratore?
Oggi, al link http://www.ilsussidiario.net/News/Lavoro/2015/9/20/RIFORMA-PENSIONI-2015-News-esodati-Padoan-esamineremo-l-emergenza-in-Legge-di-Stabilita/639967/, leggo la dichiarazione del Ministro secondo la quale, giustamente, vanno legate le prestazioni pensionistiche alla durata del tempo di lavoro e alla aspettativa di vita.
Credo pertanto che tra i possibili correttivi rientranti nei limiti delle risorse disponibili potrebbe esservi senz’altro l’introduzione dell’equità, perché i lavoratori non hanno tutti la stessa aspettativa di vita.
Mi farà veramente molto piacere sapere se ha riferito la questione al Ministro Padoan e come lui l'ha recepita.
Cordialmente,
Paolo Ercolani

PENSIONATI
Il Giovedì 17 Settembre 2015 14:14, paolo ercolani  ha scritto:

Gentile Dottoressa,
ho appena letto che il Ministro Padoan non prevede alcun intervento che mini le fondamenta della riforma Fornero delle pensioni e Le chiedo di sottoporre al Ministro la possibilità che venga eliminata almeno l'iniquità dell'aumento dell'aspettativa di vita uguale per tutti, istituita già prima di quella riforma.
Su tale argomento vi sono diversi articoli in rete, ma Le suggerisco di sottoporre al Ministro Padoan almeno quello che segue.
Potrebbe poi riferirmi il riscontro del Ministro?

Ovviamente si attendono risposte che probabilmente non si avranno ma che ci auguriamo e auguriamo al sig. Ercolani Paolo di avere nel più urgentemente dei modi dall'Esecutivo e dagli esponenti politici da lui contattati.
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