Nonostante le battaglie che si son fatte per la settima salvaguardia ancora non si è raggiunta una soluzione che permetta la pace a questi lavoratori che non hanno un reddito da lavoro e sono lontani dai requisiti vigenti per il pensionamento, lavoratori al limite della sopravvivenza che chiedono un aiuto alla loro situazione disperata, il Governo nonostante promesse e discussioni fatte ancora non ha dato alcune diposizioni per quanto riguarda questo drammatico problema ma oggi si è saputo che l'ufficio Studi della Camera dei Deputati ha messo a punto un dossier in riguardo agli interventi proposti.
Sembrerebbe perché con questo governo non si è mai sicuri di nulla a questo punto, che l'ufficio studi della
Camera dei Deputati abbia messo a punto il dossier riguardo agli interventi che saranno previsti in materia di settima salvaguardia e il cui esame partirà da settembre in Commissione.
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| PENSIONI? CHIMERE! |
Trattasi di ben 3 disegni di legge depositati sia dai
Dem (ddl 2958) che dalla
Lega Nord (ddl 3002 e ddl 2514)) per appianare alcune norme critiche della famigerata
Legge Fornero 2011, in attesa che si sostanzi a fine anno un intervento atto anche a determinare e delineare la questione della flessibilità in uscita; le proposte partono tutte da una base comune per consentire l'ultrattività delle precedenti norme sul pensionamento riguardanti i lavoratori che nel 2011, al momento della messa in essere della Legge Fornero, avevano perso il posto di lavoro e di conseguenza utilizzando i risparmi maturati dal Fondo
esodati che secondo stime ammonterebbero a circa 3,3 miliardi di euro.
Il fatto che a settembre si inizierà ad adottare un testo base per poi farlo arrivare in Aula prima della
legge di stabilità per essere approvato definitivamente non significa affatto che sia messo in opera per il 2015 ma certamente per il 2016 e quindi i lavoratori che aspettano sempre dovranno aspettare ancora fino all'inizio del prossimo anno prima do vedere una schiarita nella loro precaria situazione.
Fonte: PensioniOgg
