24/08/15

Riforma Pensioni: Governo Renzi punta ad un Taglio del 3% per ogni Anno di Anticipo sull'Eta' Pensionabile

Si ha una anticipazione dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta per quanto riguarda una tematica previdenziale che ha avuto e avrà ancora toni molto accesi, sembra che il governo abbia tracciato una linea da presentare per la legge di Stabilità 2016, a fine settembre, e consiste nel fatto che chi intenda anticipare il pensionamento a 62 anni passando ovviamente dal sistema retributivo al sistema contributivo o con una revisione della proposta Damiano-Baretta, debba subire una penalizzazione del 3% per ogni anno anticipato piuttosto che del 2% come proposto dal ddl Damiano, in pratica cosa dice questa sottotraccia del Governo poi alla fine: chi vuole un assegno più alto si paghi una integrazione per poi conglobarla al vitalizio pensionistico ma il governo non deve subire nessun danno per questa flessibilità anticipata!

3% PENALIZZAZIONE PER CHI VA IN PENSIONE A 62 ANNI
PENSIONATI
Baretta afferma: 'Questo sistema può essere accompagnato dal principio del prestito pensionistico al quale ha fatto riferimento più volte il ministro Giuliano Poletti, che può essere anche alternativo alla penalizzazione', una traccia che ha veramente del ridicolo se si pensa che l'assegno pensionistico è un reddito incamerato da anni di lavoro e contributi versati e alla fine del percorso lavorativo il pensionato è costretto a determinati ricatti imposti da un governo che non intende perdere un euro anzi guadagnare ancora sulle spalle di lavoratori che vorrebbero ritirarsi dal mondo del lavoro e pur di accedere al pensionamento accettano il sistema contributivo molto meno remunerativo del retributivo, non bastando ciò si penalizza ulteriormente con un 3% per ogni anno anticipato e se questo ancora non basta: arrangiatevi con una integrazione se volete un reddito pensionistico più alto!

Inammissibile e sconcertante ciò che si prefigge l'Esecutivo nel mettere in discussione una problematica siffatta, è una ulteriore beffa ai danni dei pensionati che vorrebbero ritirarsi dando via alla famosa staffetta generazionale spingendo così un mondo del lavoro che a tutt'oggi, nonostante le roboanti e farsesche dichiarazioni del premier Renzi mentre se si guardano le statistiche  si legge che il tasso della disoccupazione giovanile e non solo è in aumento e inoltre alcune delle più belle menti uscite dalle Università prendono il largo ed espatriano per avere un futuro che in Italia non avranno mai se si continua con queste favole che ci vengono propinate ogni giorno da testate giornalistiche!

Fonte: PensioniOggi
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