La segretaria confederale della Cgil, Vera Lamonica, chiede all'esecutivo di accelerare i tempi per promuovere provvedimenti che riguardino la riforma pensionistica.
Si continua ad insistere con l'Esecutivo per avere un confronto ora che le sigle sindacali si sono unite con un progetto in piattaforma per provvedimenti relativi al pensionamento anticipato grazie alla flessibilità, ma le sigle sindacali non vogliono penalizzazioni per questa soluzione e di conseguenza stanno pressando il governo per avere un confronto diretto mettendo sul tavolo le loro proposte per ottenere una pronta risoluzione per chi sta aspettando e che darebbe comunque uno slancio alla staffetta generazione sbloccano il mondo del lavoro attualmente stagnante.
La segretaria Vera Lamonica afferma dichiarando:
'Chiediamo al governo di aprire al più presto, un tavolo per cambiare radicalmente la legge Fornero: è necessario intervenire introducendo meccanismi di flessibilità, ma senza prevedere nuovi tagli agli assegni previdenziali.', d'altra parte stanno pressando l'Esecutivo per questa questione della flessibilità inderogabile anche altri esponenti politici, e questo significa assolutamente necessario modificare e abbassare i requisiti di età anagrafica per l'entrata in pensionamento.
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VERA LAMONICA |
Lamonica poi ha un suo commento personale per quanto riguarda Tito Boeri, Presidente dell'Inps, e della intervista che lo stesso ha rilasciato al Corriere della Sera di ieri, probabilmente indispettita dal fatto che Tito Boeri ha sottolineato un suo preciso pensiero non volendo intrallazzi politici né tanto meno sindacali, affermando che chi sarà meritevole sarà premiato senza guardare al tesseramento dell'una o dell'altra sigla sindacale, Lamonica ha precisato: '
Così come sollecitiamo anche noi da tempo una riforma della governance adeguata, nella quale, a differenza del prof. Boeri, riteniamo le parti sociali non possa essere ricondotto alla solo funzione di controllo,' concludendo dichiara infine:
'lavoratori e imprese sono i principali finanziatori, oltre che percettori, delle prestazioni previdenziali devono poter incidere sulle scelte strategiche degli Enti, mantenendo comunque separate le funzioni di indirizzo da quelle di gestione, cui non abbiamo mai chiesto di partecipare.', sarà bene che si continui a non chiedere di partecipare pensiamo in quanto Tito Boeri non prende in considerazione né tesseramenti né coinvolgimenti politici!