18/02/15

I 5 Solidi di Platone il Loro Fascino e Curiosita' 39^ PUNTATA

I 5 SOLIDI PLATONICI - IL LORO FASCINO ED ALCUNE CURIOSITA' - 1 PARTE


Lewis Carroll, ebbe a dire che queste figure geometriche sono “un numero piccolo in modo provocante”. Si tratta di solidi le cui facce sono costituite da poligoni regolari con facce congruenti ed angoli interni , sui vertici, congruenti.( Si ricorda che in geometria due figure si dicono congruenti quando hanno la stessa forma e dimensioni).
Vi sono solo cinque solidi convessi regolari: il tetraedro regolare, l'esaedro (cubo), l'ottaedro, il dodecaedro, e l'icosaedro (fig. 1.) Il primo studio sistematico dei cinque solidi regolari sembra sia stato fatto dagli antichi Pitagorici. Essi mettevano in relazione tetraedro, cubo, ottaedro e icosaedro con i quattro elementi: fuoco, terra, aria ed acqua. Il dodecaedro era identificato con l'intero universo.

Queste figure geometriche vennero denominate “Solidi Platonici” perché queste nozioni furono elaborate nel Timeo di Platone. La bellezza e le affascinanti proprietà matematiche di queste cinque forme hanno assillato gli studiosi dai tempi di Platone sino a tutto il Rinascimento. L'analisi dei solidi platonici occupa il libro finale che costituisce il vertice degli Elementi di Euclide.  

Fig 2: costruzione del tetredro
fig 1: I 5 Solidi Platonici
Keplero credette per tutta la sua vita che le orbite dei sei pianeti noti ai suoi giorni potessero essere ottenuti inserendo i cinque solidi in un dato ordine all'interno dell'orbita di Saturno. Ai tempi d’oggi i matematici non guardano più ai solidi platonici con mistica riverenza, ma le loro rotazioni sono studiate in connessione con la teoria dei gruppi ed essi continuano ad esercitare un ruolo pittoresco nella matematica ricreativa. Nel corso di questa e delle prossime puntate descriveremo alcune peculiarità di questo tipo di solidi e sveleremo qualche piccola curiosità e qualche gioco che li riguarda.
Vedremo nel corso di questa puntata come costruire il più semplice di loro: il tetraedro partendo da una busta chiusa tagliata e ripiegata in quattro modi differenti. Disegnate un triangolo equilatero sulle due facce ad un'estremità di una busta (fig. 2).

Quindi tagliate contemporaneamente entrambi gli strati di carta che formano la busta lungo la linea tratteggiata mettendo da parte il pezzo di destra. Piegate il pezzo rimanente lungo i lati dei triangoli disegnati (all'indietro i due lati segnati sulla faccia anteriore della busta e in avanti quelli segnati sulla faccia posteriore) in modo da far combaciare il punto A con il punto B; otterrete così un tetraedro.
Mr. Hyde

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