Legno assottigliato, levigato e sovrapposto a lamelle, per una lavorazi ione simile alla pelle di serpente, per confezionare accessori made in Italy. Padre e figlia e una start-up
Attraverso una lunga lavorazione si rende flessibile e duttile il legno, lo si sovrappone in tanti strati ed ecco un materiale innovativo che si chiama: Ligneah ed è stato inventato da Marta e Marcello Antonelli. Da un'idea nata dalla figlia Marta 28enne, che studiava allo IED di Roma e mentre sfogliava una rivista per fare una ricerca sui materiali, si è soffermata a guardare la pelle di pitone e a pensare come potesse mai essere se le squame fossero fatte di legno.
Ne parla al padre Marcello 58enne, che era dirigente in un’azienda tessile ma nella ristrutturazione dei vertici aziendali l'hanno licenziato. Così, dando una mano alla figlia, coglie la suea idea e la mette in pratica, avviano una startup, MyMantra, che ora è portata come esempio del made in Italy, per la produzione del nuovo materiale a base di legno di noce, frassino e betulla. Ligneah Depositati i brevetti nel 2012 e a inizio dicembre sarà in vendita nei negozi sotto forma di borse, portafogli, porta-tablet (e pure, tra qualche mese, come materiale per le calzature).
Ligneah: legno lavorato a pelle di serpente |
La prossima novità? Le scarpe: «Stiamo lavorando ad una partnership con un calzaturificio veneto per lanciare la prima linea in primavera. E poi c’è la gioielleria, dato che MyMantra produce anche bracciali con materiale Ligneah»
Padre e figlia hanno anche avviato in parallelo all'azienda un progetto ambientalista: «Ci appoggiamo alla piattaforma Tree-Nation e per ogni prodotto venduto piantiamo un albero. Abbiamo iniziato con un bosco in Nigeria per le borsette, ora per i braccialetti continueremo con un altro in Mozambico».