17/10/14

Il giudice si dimette dalla magistratura | Presiedeva il collegio nel caso Ruby

Non era mai accaduto prima. Con un gesto unico nella storia giudiziaria, un giudice si dimette e si toglie la toga per protesta che svela il suo dissenso all'assoluzione dell'imputato nel caso Ruby




Enrico Tranfa, il presidente del collegio della Corte d’Appello di Milano nel processo Ruby, si è tolto la toga e si è dimesso non dal collegio, non dalla seconda sezione della Corte d’Appello di Milano che presiede: dopo 39 anni in toga, ha scelto di andare in pensione con 15 mesi di anticipo sul previsto. Un gesto di protesta muto, non accompagnato da alcuna spiegazione formale al Csm e agli uffici giudiziari, ha firmato le 330 pagine della motivazioni della sentenza d’appello Berlusconi-Ruby, che assolve l’ex presidente, si è tolto la toga e si è dimesso.

Ruby
Il confronto con i colleghi Ketty Locurto e Alberto Puccinelli, componenti della camera di consiglio che 18 luglio scorso ha assolto l'ex presidente, sembra avere raggiunto per Tranfa livelli che deve aver giudicato incompatibili finanche con la possibilità di continuare ad amministrare la giustizia, a pronunciare sentenze e a celebrare processi a imputati comuni usando lo stesso metro di valutazione e il medesimo standard probatorio utilizzati per analizzare le prove a favore o contro l’ex premier, e per infine assolverlo.


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