10/09/14

Sensazionale esperimento:Telepatia provata scientificamente

Questa è una prova che gli esseri umani hanno poteri telepatici? Due uomini, 4.600 miglia di distanza, si scambiano messaggi usando solo le loro menti


Con una benda che copre gli occhi, tappi per le orecchie e cancellando quasi tutti i suoni, il dottor Michel Berg, seduto in un laboratorio di state-of-the-art presso l'Università di Strasburgo, in Francia nord-orientale, incomincia a pensare. Quasi 5.000 chilometri di distanza, in un centro di ricerca nella città indiana del Kerala, un giovane spagnolo chiamato dottor Alejandro Riera con un casco in tesata a tenuta ermetica, davanti ad un computer portatile su un tavolo bianco, anche lui inizia a pensare. Il 28 marzo di quest'anno, dottor Berg (51enne) e il suo omologo lontano 5.000 chilometri, avrebbero tentato qualcosa che era accaduto in precedenza solo nei regni esotici della fantascienza.

L'esperimento dei due scienziati era finalizzato ad inviare un messaggio semplice, tra l'altro, attraverso i continenti, senza utilizzare nessuno dei cinque sensi che gli esseri umani  - e in effetti anche gli animali - hanno per millenni utilizzato per comunicare. Speravano di ottenere ciò che gli scienziati chiamano "mind-to-mind direct technological communication" (comunicazione tecnologica diretta da mente a mente) che il resto del mondo conosce in una stuzzicante parola: telepatia

L'esperimento della trasmissione del pensiero è avvenuta in condizioni di assoluta segretezza. Fino a poco tempo fa, solo una piccola squadra di dodici ricercatori (tra cui il dottor Berg e il dottor Riera) erano a conoscenza della sua esistenza. Ma pochi giorni fa un un sito web poco conosciuto, al di fuori del mondo accademico, ha pubblicato un articolo scientifico, in anteprima, con i dettagli sull'esito dell'esperimento. La relazione è lunga e scritta con linguaggio tecnico. Per un profano, le sue conclusioni sembreranno poco sensazionali, ma in quel pomeriggio di marzo, il dottor Berg e il dottor Riera sono effettivamente riusciti ad ottenere una "comunicazione consapevole mente-a-mente".

Questo, in parole povere, significa che hanno effettuato la prima conversazione telepatica scientificamente documentata nella storia umana. Il duo ha condiviso solo due parole: il saluto 'hola' spagnolo, e il 'Ciao' italiano. Eppure l'esperimento, anche se manca di complessità, è sicuramente costituito dalla potenziale importanza storica. "Abbiamo dimostrato che è possibile inviare un messaggio mentale tra due persone, senza usare la vista, il tatto, il suono, il gusto o l'odore", ha detto il Dr Berg. "Questo è naturalmente è un piccolo passo, ma la scoperta potrebbe alla fine avere un profondo impatto sulla civiltà". Le possibilità di telepatia sono, infatti, infinite.

Un impiego nel campo della medicina: potrebbe aprire la possibilità di essere in grado di comunicare con  le persone in coma". Il Dr Berg ritiene che nei prossimi decenni la loro ricerca potrebbe essere utilizzata per aiutare le vittime di ictus, paraplegici che potrebbero trasmettere istruzioni agli arti artificiali, e per chi soffre di sindromi che bloccano la parola e il movimento.

Nel campo militare: i soldati potrebbero un giorno essere in grado di usare la telepatia per parlare attraverso un campo di battaglia rumorosa, senza dover contare sulla radio o apparecchiature satellitari che potrebbe rompersi, o essere intercettati dai loro nemici.

Le famiglie potrebbero usarlo per avere conversazioni senza bisogno di un telefono. In un regno vagamente orwelliano, che solleva profonde questioni etiche, i poliziotti potrebbero utilizzarlo per leggere le menti dei potenziali criminali, e giuridicamente potrebbe garantire testimoni che dicono la verità. Potremmo anche essere in grado di comunicare con i morti (se viene trovato un modo per mantenere i loro cervelli "vivo"). "Questo è un primo passo verso l'apertura di un nuovo modo di comunicare direttamente da un cervello all'altro", dice il dottor Carles Grau, professore presso l'Università di Barcellona, ​​che ha lavorato al progetto. "Nuovi protocolli legali saranno ovviamente necessari un giorno per regolamentare la complessità di una futura civiltà che comunica con il cervello".
Due scienziati si sono scambiati un messaggio semplicemente
usando il potere delle loro menti. La ricerca potrebbe avere
iplicazioni sconcertanti per il futuro dell'umanità.


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