16/08/14

Bosa città medioevale

Bosa (m 2 s.m.; ab. 8602) Si trova in Sardegna, in provincia di Nuoro da cui dista 87 krn. È situata sulla sponda destra del fiume Temo, 3 krn a monte della foce, ai piedi di un colle sulla sommità del quale sorgeva un antico castello feudale.
Bosa città medioevale Il nucleo medioevale, detto Sa Costa, è assai caratteristico: ha una forma ad arco, con strade strette, in piano, e brevi vicoli a gradini di collegamento. Le case sono organizzate in lunghe, strette schiere, formate da tante piccole unità verticali, variopinte, con due o tre piani a valle e uno solo a monte. Molte facciate hanno il timpano e formano un caratteristico quanto raro profilo a dente di sega.
Storia Scalo fenicio, poi colonia cartaginese, non è mai stata identificata l'ubicazione della città originaria, ricordata da Tolomeo e negli itinerari romani. Il nuovo centro, formatosi nel secolo XI, diviene capoluogo della Curatoria della Planargia nel Giudicato di Torres e si sviluppa rapidamente alle falde del colle sul quale i Malaspina avevano costruito Il potente castello di Serravalle, tanto che agli inizi del secolo XIII viene eretta a sede vescovile. Possesso dei Malaspina che concedono le libertà comunali, nel 1308 passa ai Giudici d'Arborea, che nel 1323 la cedono in pegno agli Aragonesi. Tornata ad Arborea nel 1328, il castello costituisce uno dei più validi baluardi nella guerra di Mariano IV contro gli Aragonesi. Feudo dei Moncada per investitura di Martino il Giovane, re di Sicilia, dopo la sconfitta di Brancaleone Doria e Guglielmo di Narbona (1409), nel 1464 viene ceduta, con tutta la Planargia, a Giovanni Villamarina. Nel 1556 viene affrancata dalla servitù feudale e assoggettata alla corona. Da allora segue le vicende dell'isola, assegnata ai Savoia nel 1718 e rimanendovi fino alla formazione del Regno d'Italia.

Arte e monumenti I monumenti più importanti risalgono al Medioevo. Il castello di Serravalle, nonostante il suo stato di rovina, è uno dei più interessanti e grandiosi dell'isola, con mura di cinta e alte torri dov'è notevole l'effetto ottenuto con la giustapposizione della pietra chiara e della trachite rossa; la torre più alta è aperta verso l'interno e suddivisa in vari piani. Nell'interno è la chiesetta di Nostra Signora e di S. Giovanni del Castello, di origine antica ma rifatta nel secolo XV. Monumento di pari importanza è la chiesa di S. Pietro Extra Muros, che permette mirabilmente di seguire le varie fasi dell' arte medioevale sarda: ad una prima struttura romanico-lombarda si aggiunge sul davanti una sezione di chiesa di forme più tipicamente romanico-sarde, con il tipico campanile a torre di estrema semplicità; infine, ancora sul davanti, si aggiunge agli inizi del secolo xm un nuovo corpo di fabbrica decisamente gotico e di derivazione franco-borgognona con elementi cistercensi.
Manifestazioni Festa patronale dei Ss. Emilio e Priamo (28 maggio); sagra di S. Maria del Mare (seconda domenica di agosto) .
Prodotti enogastronomici In zona vi è una buona produzione d'olio d'oliva, mentre fra gli ortaggi eccellono i carciofi. Tra i formaggi notevole il fresa.
In campo enologico, il circondario, pur non vantando vini DOC, ne produce di piuttosto gradevoli.

Tonno sott'olio Bosa
Bosa è nota in tutta la Sardegna per la lavorazione del tonno. Logico che da lì ci giunga questa ricetta per la preparazione casalinga del tonno sott' olio.
Valori nutrizionali complessivi Protidi 430 Lipidi 260 Glucidi 1 Kcal 4064
Ingredienti per circa 2 kg di prodotto:
*2 kg di ventresca di tonno fresco
*1 bicchiere di vino bianco
*1 limone 4 foglie di alloro olio d'oliva sale
Tagliate il tonno a fette alte circa due dita e. nella misura dei vostri vasi di vetro; lasciatelo quindi a bagno in acqua fredda: cambiandola spesso, per mezza giornata. Asciugate i pezzi e accomodateli in una pirofila che abbia il suo coperchio, salate bene e unite Il vino, il succo del limone, l'alloro e aggiungete olio fino a coprirli. . Mettete il coperchio e cuocete in forno a calore minimo per circa mezz'ora. Lasciate raffreddare e sistemate i pezzi di tonno con cura nei vasi, versateci sopra l'olio di cottura filtrato, quindi altro olio fresco fino a ricoprirli badando che non restino bolle d aria. Sterilizzate i vasi immergendoli in acqua bollente per circa un'ora. Conservate in luogo fresco.
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