25/05/14

Trapani | Turista israeliano colpito da infarto, i medici dell’ospedale non possono soccorrerlo perché è a 100 metri dall’ospedale, deve chiamare il 118. Muore.

Il regolamento dice di no, ma anche questo, per lo meno a livello umano, può considerarsi un caso di malasanità. Siamo in Sicilia, a Trapani, dove un pullman di turisti israeliani era in visita alla città. Uno di loro, un uomo di 59 anni, in compagnia della moglie, mentre si trovava ancora sul pullman, improvvisamente ha accusato un malore dovuto ad un forte dolore toracico, probabilmente dovuto da una crisi cardiaca.

L’unica soluzione possibile per aiutare il malcapitato era quella di andare velocemente con il pesante automezzo verso l’ospedale, cosa che l’autista ha prontamente fatto. Arrivato a cento metri dall’ospedale Sant’Antonio Abate è stata immediatamente richiamata l’attenzione dei medici del nosocomio per prestare le dovute cure al turista israeliano, ma hanno avuto un netto rifiuto da parte loro in quanto loro non possono prestare direttamente le cure a qualsivoglia persona all’esterno dell’ospedale, e quindi l’unica cosa da fare era chiamare il 118, anche se si trovavano a poche decine di metri da nosocomio.

L’arrivo di ben due ambulanze mezz’ora dopo non è servito a nulla, in quanto il turista nel frattempo era deceduto. Il direttore dell’ospedale, Francesco Giurlanda, interpellato sul fatto, ha ribadito l’esistenza di una norma esistente. " E’ in vigore un regolamento per il quale i medici possono intervenire direttamente all'interno del presidio, per i soccorsi all’esterno è d’obbligo chiamare il 118. Era sufficiente - dice Giurlanda - che l'autobus, come accaduto altre volte in passato, entrasse nell'area del pronto soccorso e i medici sarebbero subito intervenuti".

Ma perché all’autista del pullman non gli è stato detto? Sono dovuti intervenire gli agenti della polizia stradale, che tramite un’agenzia di pompe funebri, hanno fatto sì che il corpo senza vita del turista israeliano fosse trasportato presso l’obitorio del locale cimitero, dal momento che le ambulanze, constatata la morte dell’uomo, se ne sono andate lasciandolo nel pullman. Secondo quanto è stato reso noto, l’ambasciata israeliana è stata subito informata dell’accaduto e ha già rilasciato il nulla osta per il rimpatrio dello sfortunato turista.
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