“Pensa a un numero da uno a mille. Il primo che ti viene in mente. Ora apri la busta. Vedrai come conosco a fondo i tuoi segreti.”
Come reagireste se riceveste un biglietto dove sono scritte queste parole? E cosa fareste se il numero che avete pensato è proprio quello scritto nella busta? Strizza eh! Beh, queste sono le premesse del libro di oggi: L'enigmista di John Verdon.
L'enigmista |
Mark Mellery riceve un biglietto con quelle parole, sorpreso dal biglietto anonimo pensa ad un numero e lo stupore aumenta quando leggere sul biglietto proprio il numero che stava pensando. Il mittente sconosciuto non si ferma e continua ad inviare a Mark lettere con enigmi e versi minacciosi, finché il gioco si fa troppo inquietante e Mark, chiede aiuto a un vecchio compagno di studi: Dave Gurney, pluridecorato agente della polizia di New York ora in pensione. Gurney non sa resistere alla tentazione e si tritrova così ad indagare su un serial killer che firma le scene dei suoi crimini con la stessa cura con cui scrive i suoi messaggi: un unico colpo di pistola alla carotide, una sedia a sdraio da cui osservare l’agonia della vittima, una bottiglia di whisky rotta – sempre la stessa marca – con cui accanirsi infine sulla gola del cadavere.
Come potete aver capito dalla trama L'enigmista di Verdon non c'entra nulla con la serie di film Saw, anzi, il titolo originale del libro sarebbe stato Think of a number, poi tradotto per chissà quale motivo in L'enigmista.
Al di là della creatività dell'editoria italiana per i titoli dei libri stranieri, L'enigmista ha avuto un enorme successo, divenendo un vero bestseller in Spagna. Un misto tra il classico del romanzo poliziesco, l'hard boiled della scuola americana e un thriller psicologico L'enigmista si lascia leggere con straordinaria rapidità.
John Verdon |
Un pizzico di introspezione psicologica e una manciata di enigmi ed indovinelli, il tutto lasciato a rosolare nella tensione palpabile che non lascia mai il lettore, dall'inizio alla fine del romanzo. Questa la ricetta del romanzo di Verdon, una ricetta vincente però... eh già, c'è un piccolo però: l'autore si è dimenticato di servire caldo il suo libro. Il finale, che dovrebbe essere la chiave di volta, la ciliegina sulla torta di un ottimo romanzo, lascia un po' interdetti e un po' delusi. Il lettore più attento e abituato a questo genere di romanzi riuscirà anzi ad intuire, ben prima di Dave, chi sia questo misterioso assassino-enigmista.
Un vero peccato a ben pensarci, perché il libro è davvero un'ottima prova per Verdon. L'idea di partenza, la diabolica genialità del killer nello sviare Dave e la polizia, quella tensione strisciante erano tutti elementi eccellenti. L'enigmista, nonostante questa leggera caduta di stile finale, rimane davvero un buon libro, da leggere e apprezzare.
Attenti la prossima volta che pensate un numero, potreste finire nel mirino di un folle assassino fissato con gli enigmi.
(Le immagini presenti in questo articolo sono state prese da internet, le citazioni invece sono tratte dal libro di cui si parla nell'articolo.)