13/05/14

800 pagine buone per ammazzare gli scarafaggi

Quest'oggi nella mia rubrica faremo un'altra incursione nel mondo del fantasy. L'ultima volta che ci abbiamo provato, se ricordate, ci andò bene solo in parte. Questa settimana ci riproviamo e partiamo con il libro Gli Elfi di Bernhard Hennen.


Gli Elfi
Gli Elfi
Prima di vedere il libro vediamo un po' chi è Bernhard Hennen. Scrittore, storico e giornalista tedesco è anche un creatore di storylne per i giochi di ruolo. Vi ricorda qualcuno? Si, vi ho già parlato di autore con incursioni nei giochi di ruolo, si trattava di Ed Greenwood e non era andata affatto bene, ma proseguiamo. Hennen esordì nel '93 con il ciclo L'anno del Grifone, scritto in collaborazione con Wolfgang Hohlbein. In seguito provò a scrivere da solo lanciandoci una saga incentrata sugli elfi.

Gli Elfi, primo capitolo di questa saga, ci porta nel mondo degli elfi, creature inavvicinabili e misteriose dal fascino eterno. Il mondo degli elfi però è minacciato da un demone malvagio. Nuramon e Farodin sono decisi a sconfiggerlo e, benché non vedano di buon occhio la razza umana, si ritroveranno a combattere fianco a fianco con l'umano Mandred. Ai due elfi però non preme solo la salvezza del loro mondo, ma anche la liberazione di Noroelle, di cui entrambi sono innamorati, che, vittima del demone, è stata esiliata per l'eternità in mondo parallelo.

Le premesse ci sono e sono buone: c'è la battaglia, c'è l'amore, ci sono le tipiche creature caratteristiche dei romanzi fantasy... eppure non va. Un mattone che pesa sullo stomaco del lettore che a tratti vorrebbe gettarlo dalla finestra e a tratti si sente quasi interessato alla storia.
Bernhard Hennen
Bernhard Hennen

Hennen cerca di mantenere il fascino e il mistero degli elfi di Tolkien, riuscendoci solo in parte, mancando della poesie che Tolkien era in grado di creare quando ne parlava.

La storia tende a perdersi in se stessa, tanto che in certi punti ti domandi qual'era la missione iniziale dei due elfi, poi risbuca il demone che minaccia il mondo degli elfi e rinsavisci. Ridondanze snervanti ed estenuanti, tra le quali quella che gli elfi camminano sulla neve: ve lo ripeterà fino allo sfinimento.

Leggendo il romanzo, 799 pagine che potevano tranquillamente essere ridotte a 200 senza perderci nulla, si capisce che il demone, la lotta per il mondo degli elfi e la missione per sconfiggerlo, nonché tutti gli altri micro colpi di scena non esattamente ben incorporati nella storia, non sono che la cornice, i fronzoli per un triangolo amoroso un po' inverosimile.

Hennen è famoso in Germania, ricevendo svariati per i suoi romanzi, e viene da chiedersi come fossero gli altri autori in gara se lui è stato premiato. Non che Gli Elfi sia un romanzo totalmente da buttar via, alcuni punti non sono male, hanno del potenziale, come ad esempio i balzi temporali, ma da qui a promuoverlo appieno o a dargli qualche premio... no, mi spiace Hennen ci sono autori fantasy che sono di gran lunga migliori di te. Hai ancora molta strada da fare e, per l'amor del cielo, abbiamo capito che gli elfi camminano sulla neve, basta ripetercelo!

(Le immagini presenti in questo articolo sono state prese da internet, le notizie riguardanti l'autore sono state prese dalla Wikipedia)
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.