22/04/14

Tristi o felici | Vediamo cosa ci dice twitter.

Mi sento triste oppure felice? Vi è mai capitato di chiedervi come vi sentite e per risposta ad un certo punto giunge un: NON SAPREI!

Bene, magari non saranno attendibili come ci si aspetterebbe ma Twitter a provato ad analizzare questo aspetto dal punto di vista sociologico in questo modo. Esistono svariati modi per potere fare uso dei dati analizzati di Twitter, ed uno di questi riguarda l’aspetto sociologico in quanto che, analizzando i dati e i tweet ricevuti è possibile comprendere quali siano gli attimi in cui la gente sia più felici o più tristi.

Possiamo dunque affermare che Twitter non è soltanto svago e divertimento, ma adesso assume un carattere particolare che ci mette in luce il nostro spaccato della vita quotidiana: vediamo come.
Mettiamo che siamo ad inizio settimana di lunedì, ecco che Twitter potrebbe farci notare che oggi è il giorno dei postumi della ubriacatura oppure quello dove si è per lo più in ritardo al lavoro. Questo è quanto si evince, se seguiamo le analisi dei dati venuti alla luce dai tweet di Twitter.

Ma la domanda vera e propria è: come fa il social network a entrare in possesso di queste informazioni?
Dati analizzati di Twitter
Nulla di più semplice: Twitter (vi ricordo che ultimamente il social network ha visto un calo nei nuovi iscritti) va in cerca di determinate parole chiave (key word) come per esempio “sentirsi felici”, “sentirsi triste”, “postumi della sbronza” o ancora “ritardo al lavoro”. Messi insieme come i pezzi di un puzzle, questi dati hanno permesso al social network di mettere in luce lo stato d'animo di si sentono gli utenti realmente, ma quel che più ha importanza è soprattutto quando.

Alcuni dei risultati ottenuti sono alquanto prevedibili. 
Gli utenti twittano di più le parole “ritardo al lavoro” nei giorni feriali estivi, mentre la parola “triste” compare prevalentemente nell'ultimo mese dell'anno, con ogni probabilità dovuto al fatto che il clima è più brutto (ricordatevi che questa analisi è stata fatta analizzando i tweet in lingua inglese) oppure anche al fattore che si è lontani dalla famiglia durante le vacanze natalizie.
Altri dati bizzarri svelano che i martedì dell'ultimo mese dell'anno, pare che siano giorni in cui gli utenti di Twitter si sentono “felici”, ma nel caso del 2013 molto probabilmente era dovuto al fatto che era la Vigilia di Natale e del Capodanno, quindi o non lavoravano o pregustavano il Natale e i veglioni del primo dell’anno.(blogosfere.it)
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