WhatsAppitis |
E' il caso di una giovane donna che, dopo aver trascorso 6 ore di fila a digitare forsennatamente sul suo smartphone risposte ai messaggi di auguri ricevuti per Natale tramite il servizio WhatsApp, si è svegliata una mattina con un dolore lancinante ai polsi. E sapete quale è stata la diagnosi? "Signora, lei ha la Whatsappite". Al termine dei controlli, il verdetto dei medici è stato univoco: quel dolore bilaterale è ascrivibile a un'inedita patologia, la 'WhatsAppitis'. Il suo caso è finito così sulle pagine della rivista scientifica 'Lancet'. Dopo aver tenuto in mano un cellulare di 130 grammi per almeno 6 ore, si legge nell'articolo, e per tutto quel tempo è stata impegnata in continui movimenti con entrambi i pollici, per digitare e inviare le risposte, la donna che è un medico dell'emergenza, una delle mattine successive al 'tour de force' digitale, al risveglio, ha accusato un forte dolore bilaterale ai polsi. L'esame delle mani ha rivelato un disagio alla palpazione della 'stiloide radiale' e nel momento in cui muoveva i pollici. Poichè in gravidanza non è stata sottoposta a radiografia, ma i medici che l'hanno visitata le hanno diagnosticato una tendinite. Precisamente un'infiammazione dei tendini del pollice. Il suo caso inaugura così il filone delle 'Whatsappiti'. Ovviamente non è certo il primo caso, dato che in passato molti bambini, accaniti giocatori delle consolle Nintendo, hanno sviluppato tendiniti simili. Si è aperta l'era delle malattie da app.