25/04/14

Margherita Luti questa illustre sconosciuta

RAFFAELLO SANZIO
e la
FORNARINA


quando l’amore supera la vita

La Fornarina - Galleria Nazionale
           Roma-1518-1519
..ma chi è quella bella dama che appare ritratta in varie opere del grande Raffaello Sanzio?..
…cari amici del Trafiletto, eccomi a voi con questa domanda che forse pochi si sono posti fino ad oggi; un’interrogazione che merita una risposta, per quanto sia possibile: la Fornarina. Nome sotto cui andò famosa Margherita Luti, bella popolana romana vissuta all’inizio del sec. XVI, amante di Raffaello Sanzio,(1483-1520) - il Vasari ne parla ne "Le Vite" a proposito del dipinto "La Velata" -  che la ritrasse in molte sue opere: nel dipinto a olio della Galleria Nazionale di Roma, nel grande affresco di Eliodoro e in quello del Parnaso in Vaticano, sotto le sembianze di Clio nello Spasimo di Sicilia (Madrid, Prado), e perfino nel capolavoro della Trasfigurazione (Roma Pinacoteca Vaticana). Celebre è anche il ritratto di lei dipinto da Sebastiano del Piombo. (Firenze, Uffizi). Di Margherita Luti non si conoscono né la data di nascita, né quella di morte; sappiamo per certo che nasce figlia di un fornaio di Trastevere, certo Francesco Luti,  in contrada Santa Dorotea; per via della professione paterna  Margherita passa alla storia come "La Fornarina".
Nell’ottocento la bella Margherita suggestiona l’immaginario romantico, che la definisce quale musa ispiratrice del pittore urbinate. Nel 1897 un noto studioso d’arte, certo Valeri Antonio, scopre un documento che attesta il ritiro presso il monastero in Trastevere chiamato Sant’Apollonia, di Margherita, avvenuto soltanto pochi mesi dopo la morte del suo amato Raffaello. Il documento riporta: “al dì 18 agosto 1520, oggi è stata ricevuta nel nostro conservatorio Madama Margherita vedoa figliuola del quodam Francesco Luti di Siena.” Per tale scoperta si è ipotizzato che Raffaello e Margherita si siano sposati in segreto e che alla morte del pittore ella abbia deciso la via del ritiro a vita monastica. Il ritratto, oggi chiamato "La Fornarina", che ritrae la giovane Margherita, a differenza di tanti altri che non recano la firma dell’artista, è in questo caso rivelatore di autenticità in quanto la fanciulla porta un bracciale con l’autografo di Raffaello. Ritratto che l’urbinate conserverà per sé fino alla morte.   Ora, come non ammettere che questa bellissima popolana non sia stata amante di Raffaello? E allo stesso tempo che il magnifico urbinate non abbia amato la Fornarina? Io amo e continuo a credere che la loro sia stata una straordinaria favola d’amore, e che senza questa illustre sconosciuta, oggi noi non potremmo ammirare i capolavori scaturiti dalla mano di un immortale della pittura, ed io aggiungo, anche per volere di due essenze divine: Fato e Amore. Infine affermo, che laddove respira l'amore di una donna, l'uomo che lo sa raccogliere, è sulla strada di un capolavoro: Raffaello docet....

Particolare del bracciale
La Velata-Galleria Palatina Firenze


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