25/04/14

E poi c'è l'aglio nero | Nutrizione

Tutti noi conosciamo l'aglio, sia bianco che rosso. Ma chi di voi conosce l'aglio nero? Io non lo conoscevo, eppure c'è, esiste e da poco pare sia sbarcato in Occidente. Già, perchè l'aglio nero arriva dalla Corea dove  è nato grazie ad un processo di fermentazione, processo utilizzato da secoli sia in agricoltura che alimentazione. Ma quali sono le sue caratteristiche?
Per gli amanti dell'aglio (come me), pare che sia la soluzione ideale per l'alito, perchè il suo retrogusto sa di liquirizia, non solo, ma essendo nato da un processo fermentativo non ha il tipico e acuto odore dell'aglio che noi tutti conosciamo (benchè non so voi, ma io amo l'odore dell'aglio, e poi è utile quando si vuol star da soli.....). Quindi se non siete perseguitati da qualche indesiderato vampirello, l'aglio nero è a prova di bacio.
Aglio nero

Il processo fermentativo da cui nasce l'aglio nero consiste nel far fermentare i bulbi di aglio fresco in un ambiente ad umidità e temperatura controllate per 30 giorni, non c'è aggiunta di additivi o conservanti. Terminata questa fase,  viene lasciato ossidare in una stanza apposita per 45 giorni. E' grazie a questo procedimento che gli spicchi d'aglio si anneriscono e si ammorbidiscono.
Tale fermentazione fa sì che l'aglio acquisisca un sapore simile a quello dell'aceto balsamico o della salsa di soia. Dunque è l'alternativa ideale per coloro che non amano l'aglio tradizionale, ma non vuogliono rinunciare ai benefici per la salute di questo prezioso alimento.
Essendo stato sottoposto al processo femrnetativo, questo aglio ha un minor contenuto di allicina, ma una maggiore concentrazione di antiossidanti rispetto all'aglio tradizionale. E' considerato un super-alimento o alla stregua di un integratore utile per favorire il benessere dell'organismo e per mantenersi in salute. Da uno studio condotto in Giappone nel 2009 e pubblicato sul Medicinal and Aromatic Plant Science and Technology Journal, si è concluso che l'aglio nero risultava essere più efficace dell'aglio fresco nella riduzione delle dimensioni dei tumori, su modello animale. Non solo, ma le analisi effettuate hanno evidenziato che l'aglio nero fermentato contiene il doppio degli antiossidanti rispetto all'aglio fresco. Pare anche che l'aglio nero possa essere utile  alla riduzione del colesterolo e  questo grazie alla presenza di un particolare composto solforoso, denominato s-allylcycteine (SAC), che agisce inibendo la sintesi del colesterolo.  I ricercatori sono convinti che il SAC venga assorbito meglio dal nostro organismo rispetto all'allicina e che risulti biodisponibile al 100%. Ma è anche vero che, essendo l'allicina è il principale componente antibatterico dell'aglio, la sua presenza ridotta nell'aglio nero potrebbe renderlo meno efficace nel trattamento delle infezioni. A livello nutrizionale, questo alimento contiene il doppio del fosforo rispetto al comune aglio crudo ed un quantitativo nettamente maggiore di calcio e di proteine. Sempre secindi studi giapponesi,  l'aglio nero contribuisce a migliorare la forza fisica e a ridurre l'affaticamento, ma anche a migliorare il metabolismo del glucosio e a rendere più rapida la guarigione dal raffreddore. Il suo elevato contenuto di antiossidanti previene l'invecchiamento e protegge il cuore. A questo punto sta a voi scelgiere secondo le vostre esigenze e preferenze. 
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