Atlas è un robot con due zampe, capace di compiere innumerevoli movimenti simili a quelli che compiono gli esseri umani, incluso camminare su superfici sconnesse ed effettuare molteplici esercizi ginnici. Non pare essere nulla di che, dopo quello che fin'ora abbiamo visto nei post precedenti, ma quello che lo distingue da macchine come Asimo e QRIO è il semplice fatto che Atlas non ha alcun bisogno di "conoscere" anticipatamente l'ambiente per pianificare movimenti prefissati.
E' invece in grado di percepirlo man mano che si muove, usando congiuntamente una coppia di telecamere e un LIDAR, l'equivalente laser del radar. Inoltre i suoi movimenti sono dinamici, cioè riesce a rispondere alle modifiche nell'ambiente. Visto inoltre che si muove in un modo dinamico, contantemente sotto l'ipotesi di essere sbilanciato e regolando conseguentemente i suoi attuatori, è in grado di compensare rimanendo in piedi perfino se viene urtato a metà di un passo, per quanto proviamo a sbilanciarlo.
Robot Atlas |
In termini di evoluzione dei robot è un passo gigantesco, probabilmente addirittura corrispondente a quando i primi ominidi passarono dall'andatura quadrupede a quella bipede. Raibert si mostra modesto a proposito dei suoi risultati: "Non faccio distinzioni tra due e quattro zampe", afferma.
"Quasi tutti i problemi sono fondamentalmente analoghi e lo stesso vale per quasi tutte le soluzioni, almeno quelle veramente efficaci". Secondo Raibert non serve altro, che mettere insieme potenza di calcolo, sensori, un sofisticato sistema meccanico e una chiara comprensione degli aspetti fisici del problema.
Tuttavia aggiunge che il robot non è ancora perfetto: "Atlas è in grado di camminare in certe situazioni e mostra numerosi risultati promettenti. Ma se paragoniamo le sue capacità a quelle di un essere umano sano, esiste ancora un largo mrgine di miglioramenti". La NASA è rimasta cosi colpita da Atlas che ne ha acquistato uno per usarlo come punto di partenza del proprio concorrente alle prove DARPA. Il loro robot, di nome Valkyrie, è composto da un esoscheletro di Atlas rivestito di un elegante involucro esterno protettivo bianco. Il risultato è stato imbarazzante per la NASA: Valkyrie non ha dato buona prova di se ed è arrivato penultimo. Prossimamente vedremo come questi robot si destreggeranno con mani e braccia