Alla fine cede il co-fondatore di Mozilla, dimettendosi a seguito le polemiche scatenate riguardo il suo punto di vista verso l'argomento trattante i diritti per le coppie gay.
Un terreno molto delicato negli USA, in particolare nella comunità progressista e prevalentemente liberal del Web.
Brendan Eich nel 2008 si era già evidenziato come convinto assertore contro la causa dei diritti delle coppie gay, promuovendo, attraverso una donazione di mille dollari, un referendum anti-nozze gay in California.
Brendan Eich |
Così, dopo avere ricevuto la nomina sudetta, la società era stata subito attaccata aspramente da parte di gruppi di attivisti gay e boicottata dal sito di appuntamenti online OkCupid, che invitava i suoi clienti a fare uso di altri browser come Chrome o Explorer. In un'intervista concessa martedì al New York Times, Eich, conosciuto in particolare per essere l'inventore del linguaggio Javascript, ha preso le difese del suo punto di vista e si è descritto come capace di saper dividere le sue idee personali da quelle di ambito lavorativo e sociale.
«Mozilla crede nell'uguaglianza e nelle libertà di parola», aveva affermato poi la società. Ma non è servito a nulla, troppo poco. «Non abbiamo agito come ci si sarebbe aspettato da Mozilla - ha scritto in un post la presidente esecutiva Mitchell Baker e non siamo stati abbastanza rapidi nel dicutere con efficacia la questione, una volta che la controversia si era manifestata. Ci dispiace».
Dalla parte di Eich si è schierato Marc Andreessen, co-fondatore di Netscape e venture capitalist, guru della Silicon Valley: «Brendan Eich, ha twittato, è un caro amico da 20 anni e ha dato un grande contributo al Web e al mondo intero». Ma evidentemente a qualcuno non è bastato. Il Sole 24 Ore