16/03/14

Proseguono gli accertamenti sui clienti delle "Baby squillo" coinvolti personaggi pubblici

Proseguono gli accertamenti sul caso delle "Baby squillo"che si prostituivano in un appartamento ai Parioli, coinvolti nomi di personaggi pubblici, liberi professionisti padri di famiglia. Coinvolti nell'indagine anche il marito dell'onorevole Mussolini, un avvocato che difendeva in tribunale una minore vittima di abusi sessuali.

immagine presa dal web
La procura di Roma ha concluso il primo filone di indagine riguardante le due ragazzine studentesse che si prostituivano in un appartamento ai Parioli. E' in via di notifica, infatti, l'avviso di conclusione dell'inchiesta nei confronti delle sei persone finite in carcere nei mesi scorsi per reati che andavano dal favoreggiamento allo sfruttamento della prostituzione minorile, dalla cessione di stupefacenti alla diffusione e detenzione di materiale pedopornografico. Il provvedimento, firmato dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pm Cristiana Macchiusi, riguarda, tra gli altri, Mirko Ieni, ritenuto dagli inquirenti il gestore del giro illecito, il militare Nunzio Pizzacalla, il commercialista Riccardo Sbarra, e la madre di una delle due minorenni. Proseguono, intanto, gli accertamenti dei magistrati per identificare i clienti che avevano rapporti con le due minori: alcuni di loro sono orientati a chiedere il patteggiamento della pena, per altri, invece, si profila il giudizio immediato (che consente di saltare la fase dell'udienza preliminare e approdare direttamente in un'aula di tribunale) alla luce dell'evidenza delle prove raccolte e delle dichiarazioni ammissive di colpevolezza.                                                                                                                    fonte(AGI)
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