17/02/14

Diagnosticare la celiachia | Adesso si può fare con un esame del sangue!

Diagnosticare la celiachia. Adesso si può fare con un esame del sangue! Una sorta di rivoluzione per quel che riguarda la diagnosi di questa patologia che da adesso potrà essere effettuata attraverso un nuovo test per nulla invasivo, ed in grado di dare i risultati in 24 ore!

Si tratta di un semplice esame del sangue: l'innovativo test, ideato e sperimentato con successo dai ricercatori australiani del Walter and Eliza Hall Institute of Medical Research di Parkville (Australia), è capace di effettuare la diagnosi dell'intolleranza al glutine in maniera molto più veloce e meno sopratutto meno invasiva rispetto agli attuali esami ad oggi in uso. I ricercatori sono arrivati a questi risultati, pubblicati sulla rivista Clinical & Experimental Immunology, grazie al lavoro svolto in collaborazione con i ricercatori della società di biotecnologia “ImmusanT” di Boston (Usa).
Celiachia

Alla ricerca hanno fatto parte anche 48 persone che sono state sottoposte a un normale prelievo di sangue: "Questo test – spiega Jason Tye-Din, uno degli autori della ricerca - misura il rilascio di citochine, ovvero la risposta delle cellule T del sistema immunitario al glutine. Una risposta positiva è altamente predittiva della malattia celiaca. Con questo test siamo stati in grado di rilevare la risposta delle cellule T nella maggior parte dei partecipanti allo studio affetti da malattia celiaca e soprattutto, il test è risultato negativo in tutti i pazienti che pensavano di essere affetti dall'intolleranza al glutine, ma in realtà erano sani".

Attualmente per ottenere una diagnosi definitiva di celiachia è necessario sottoporsi a una biopsia intestinale che viene utilizzata per valutare lo stato di salute della mucosa e dei villi intestinali. Un altro test utile è l'esposizione prolungata al glutine per osservare le conseguenze sull'organismo. Tye-Din spiega però che la biopsia è un esame piuttosto fastidioso e che molte persone sensibili al glutine ma che non hanno ancora avuto una diagnosi definitiva trovano angosciante reintrodurre il glutine nell'alimentazione:
"Un test affidabile per la celiachia impone loro di consumare di nuovo il glutine, cosa spesso sgradevole e difficoltosa. Molte persone hanno infatti paura di sperimentare gli spiacevoli sintomi legati a questa malattia (diarrea, vomito, gonfiore addominale, spossatezza, perdita di peso, anemia) e finiscono per fermarsi prematuramente o evitare del tutto questi test".

Il nuovo esame sarebbe, oltre che poco invasivo, anche rapido: sarebbe infatti in grado di dare un responso preciso dopo 24 ore dal prelievo di sangue. "I nostri risultati, inoltre, hanno messo in evidenza che questo innovativo esame del sangue è preciso dopo soli tre giorni di consumo di glutine, e non dopo le diverse settimane o mesi generalmente necessari per ottenere una diagnosi attraverso la biopsia intestinale. Un test che semplifichi la diagnosi - conclude Tye-Din - è probabile che in futuro possa migliorare significativamente l’individuazione della malattia".
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.