22/12/13

La felicità esiste | Uomo colpito da ictus ha perso la capacità di essere triste

Spesso gli ictus cerebrali hanno conseguenze molto gravi, ma a volte possono cambiare la vita in meglio. E' il caso di Malcon Myatt, che ne ha avuto uno nel 2004. Dopo aver passato ben 5 mesi in ospedale, i medici gli hanno spiegato che l'ictus aveva colpito il lobo frontale del suo cervello. L'uomo ha perso sensibilità nel lato sinistro del corpo ed ha iniziato a riscontrare problemi con la memoria a breve termine. Tuttavia Malcom è felice perché, tra le conseguenze dell'ictus, ha perso la capacità di essere triste. Secondo gli specialisti si sarebbe danneggiata la parte del cervello che controlla le emozioni.  Potrebbe essere il motivo di studiare il perchè di depressioni emotive che spesso portano a conseguenze drastiche. Non più tardi di qualche giorno fa, si è suicidato lo scrittore seneggiatore americano Ned Vizzini: era l'autore di "Datti una mossa"storia di un adolescente problematico, timido che scopre una pillola che lo fa diventare figo. Aveva 32 anni, e combatteva da tutta la vita con la depressione. Aveva avuto un ricovero in una struttura psichiatrica, in seguito ad un tentato suicidio. Fu in seguito a questo ricovero che scrisse il suo famoso libro "Mi ammazzo, per il resto tutto ok". Se scoprissero perchè il signor Malcon Myatt, ha perso la capacità di essere triste e depresso, potremmo salvare ragazzi problematici e di solito geni artistici proprio per la loro sensibilità.
Secondo la dottoressa Clare Walton, della Stroke Association inglese, «quando l’ictus colpisce il cervello c’è un arresto dell’afflusso di sangue. A questo punto le cellule cerebrali muoiono e possono verificarsi dei danni permanenti. Ma ogni evento è diverso e in base alla zona del cervello colpita si determinerà il danno del paziente». Il danno di Mr. Myatt è di quelli che ti cambiano la vita, ma forse in meglio. «Malcolm adesso è molto infantile – dice la moglie Kath – e il suo modo di essere è contagioso. Quando comincia a ridere tutti i presenti fanno lo stesso, tira su il morale ovunque vada. Tutti sentono la sua mancanza quando non è presente». E questo è Mr. Happy, l’uomo che grazie a un danno al cervello regala felicità. "Non sono mai depresso e, comunque, essere triste non sarebbe di nessun aiuto" racconta ai giornalisti. Secondo i medici il suo caso è insolito ma non inspiegabile. Il danno fisico al cervello, infatti, può influire sulla risposta emozionale. Certe persone possono quindi diventare meno emotive. Che sia una fortuna in certi casi?


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