Gli innamorati dell'io: egocentrici esibizionisti megalomani. Amano troppo se stessi e sono poco sensibili ai bisogni degli altri. A volte si nascondono dietro una facciata di apparente bontà. Ecco un loro identikit
Il 2% della popolazione italiana presenta un grave disturbo di personalità di tipo narcisistico, caratterizzato da:
arroganza, vanagloria, grandiosità, mancanza di empatia, grave sfruttamento degli altri, invidia.
Ma c'è un gran numero di soggetti che, dietro un'apparente facciata di bontà, presentano gravi, quanto nascosti e dannosi, tratti narcisistici: è il narcisismo celato.

.La personalità narcisistica senza scrupoli (si tratta di persone di successo con comportamenti ai limiti della legalità, dotati di una coscienza sociale deficitaria, indifferenti agli altri, che spesso non possono fare a meno di umiliare o dominare l'altro).
.La personalità narcisistica appassionata (si tratta di persone che usano la seduttività e il comportamento erotico per rafforzare il proprio valore, attirando a sé gli altri).
.La personalità narcisistica compensatoria (si tratta di soggetti che dietro la ricerca di successo celano le proprie insicurezze, costruendo un'immagine pubblica dissociata dalla loro realtà intima; capaci di ogni menzogna per difendere l'immagine pubblica). .
.La personalità narcisistica elitaria (soggetti tesi all'autocelebrazione, alla ricerca di successo e di fama)
.La personalità narcisistica fanatica (in cui si associano tratti paranoidei, che rendono il soggetto particolarmente tirannico e pericoloso).
In genere i narcisisti sono individui talmente indifferenti ai bisogni altrui da risultare impermeabili agli altri e alle loro reazioni (per cui sono chiamati narcisisti di «pelle dura»). Ma un gruppo di narcisisti, cosiddetti «ipervigili» o «di pelle sottile», sono così alla ricerca di grandiosità da essere estremamente ipersensibili alle reazioni altrui e sperimentano continue, insopportabili e intollerabili ferite narcisistiche, che rendono impossibile la loro vita.
I narcisisti maschi sono oltre il doppio delle femmine e i più esposti all'abuso di sostanze. In genere il narcisismo espone i soggetti a gravi depressioni, a invidie divoranti e persino al suicidio. Se una certa quota di narcisismo rende più competitivi, è dawero difficile comprendere quando possiamo parlare di sana autostima e quando invece il bisogno di celebrare se stessi supera la normalità, visto l'abilità con cui i narcisisti mascherano di apparente generosità e di impalpabile bontà il loro comportamento. Il mondo dello spettacolo, quello politico e in genere le professioni per così dire «pubbliche» sono realtà profondamente pervase da spinte narcisistiche, che non mancano però neanche nella vita consacrata, dove costituiscono pericolose inconsistenze vocazionali, o nell'intimità della coppia. Ma il terzo millennio offre una nuova, straordinaria promessa di onnipotenza: la Rete delle reti, dove chiunque di noi potrà immaginare se stesso senza
confini e senza limiti. Ecco un nuovo, incolmabile territorio che si spalanca al:
narcisista del futuro.