La pelle è indispensabile per la termoregolazione, elabora pigmenti, reagisce agli stati d'animo ed è in grado di registrare moltissime sensazioni. Non è quindi un rivestimento inerte ma possiede importantissime funzioni e se viene sottoposta a tante sollecitazioni interne od esterne si deteriora facilmente. Del resto, l'età non si nota prima di tutto proprio dalla pelle?
Ma se i segni del tempo non si possono cancellare, è però possibile rallentarne la comparsa prevenendo, curando e proteggendo. Per prima cosa nutriamo la pelle dall'interno e qui valgono le regole già descritte per i capelli. Infatti vitamine, minerali, proteine e grassi vegetali sono fondamentali per permettere la rigenerazione continua della pelle, mentre è opportuno evitare le sostanze tossiche che influiscono negativamente sull'aspetto della cute. No quindi ad alcool (in eccesso), fumo, cibi, troppo elaborati e comunque difficili da digerire; sì a frutta e verdure crude, latte, carne, pesci magri e cereali.
Per disintossicare e idratare la pelle è anche consigliabile bere acqua in abbondanza e, talvolta, integrare la dieta con germe di grano, lievito di birra, olio di germe di grano, per il loro effetto vitaminizzante e rimineralizzante. Ricordiamo che un fegato sofferente, un intestino pigro, dei reni affaticati sono spesso responsabili di sfoghi indesiderati o di quel colore grigiastro poco piacevole. Ma vi sono anche altri fattori da considerare: stress, depressione, emozioni negative in genere possono invecchiare precocemente la pelle perché determinano una diminuzione dei processi di riparazione e disegnano sul volto profonde rughe· cosiddette "di espressione". Un aspetto disteso e levigato dipende perciò anche dal nostro equilibrio mentale. Ben vengano dunque gli esercizi di rilassamento, le ginnastiche e i massaggi che hanno il bene
Accanto a ciò vi sono poi i fattori esterni danneggiandola. Fra questi il sole è uno dei più nocivi: i raggi ultravioletti alterano il patrimonio genetico delle cellule cutanee, rovinano la normale struttura delle loro proteine, e favoriscono la formazione dei radicali liberi, ritenuti determinanti nel causare l'accelerazione dei processi di invecchiamento. Inoltre i raggi UV provocano accumuli di melanina, un pigmento che se troppo concentrato forma indelebili quanto inestetiche macchie scure sul volto e sulle mani. Meglio quindi prendere il sole con moderazione evitando le ore di canicola durante l'estate o quelle abbaccinanti della montagna invernale.
Anche una scorretta pulizia della pelle può essere dannosa. È molto importante procedere alla pulizia senia impoverire lo strato di sebo che la riveste e perciò è meglio non lavarla troppo spesso con il sapone, ma solo ogni 3-4- giorni in modo da permettere al sebo di riformarsi completamente. Per detergere utilizziamo prodotti correttamente formulati, cioè con un valore di pH come quello della pelle '(6.8-4.8) e ricchi di sostanze simili al sebo come l'acido linoleico. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, non è opportuno eccedere in docce e bagni: l'acqua, specialmente se calcarea, possiede un pH che altera la normale acidità della pelle e contribuisce a rimuovere lo strato di sebo.
Sono inoltre da evitare ii bagno schiuma, sempre perché altera lo strato lipidico, e i sali da bagno perché troppo alcalini. Buona abitudine è invece cospargere il corpo; dopo il bagno, di una piccola quantità di olio da toeletta. Infine, è utile sapere che per mantenere una pelle elastica per lungo tempo possono servire prodotti protettivi, idratanti e nutrienti. La moderna cosmetologia ne ha creati di numerosi che non fanno miracoli ma sicuramente aiutano l'epidermide, mentre ve ne sono alcuni che vengono impiegati da centinaia di anni con ottimi risultati.