Rammentiamo che l'ex direttore generale dell'Inps, Mauro Nori, ha lasciato il mandato il 31 dicembre 2014, ciò che resta da intendere è il fatto se questa nomina viene interpretata come un percorso di avvicinamento alla nomina definitiva che vede Antonello Crudo quale timoniere con pieni poteri al vascello traballante dell'Inps oppure se si tratta di temporaneità dell'assetto in attesa che la situazione di impasse, certo è che l'urgenza in vista delle importanti scadenze potrebbe accelerare questioni come le nome alla guida dell'Inps.
Si attende comunque da Palazzo Chigi dal premier Renzi che ha in agenda l'organigramma Inps e con il Presidente Tito Boeri, la decisione ultima della nomina di Antonello Crudo, figura molto vicina al Partito Democratico e di conseguenza in pole position per attivarsi quale direttore generale dell'Inps; Antonello Crudo è un laureato in economia e commercio e da tempo ricopre ruoli importanti nell'Inps (quale direttore della direzione centrale delle pensioni) quindi dovrebbe avere certamente la sensibilità di approfondire e risolvere le questioni previdenziali che sono rimaste in sospeso da tempo ed essendo dell'idea politica del premier Renzi, avere da questi il supporto necessario.
ANTONELLO CRUDO |
Infine non scordiamoci del progetto Boeri e cioè le norme attuative sulle sforbiciate alle cosiddette pensioni d'oro realizzate con la legge di stabilità 2015, nonché al blocco delle penalizzazioni sulle quali si attende ancora le disposizioni normative che si sperano giungano al più presto, perché non è assolutamente giustificabile una penalizzazioni su degli importi pensionistici che sono dei pensionati quindi denaro che si sono guadagnati nell'arco della loro vita lavorativa versando fior di contributi all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale.