LE DIMENSIONI DEL GIGANTE NEMBROTTE DESCRITTE DA DANTE ALIGHIERI NEL SUO INFERNO.COME CALCOLARLE PARTENDO DAI VERSI DEL POETA.
" La faccia sua mi parea lunga e grossa come la pina di San
Pietro a Roma, e a stia proporzione eran 'laltr'ossa. "
(inf., XXXI, 58-60).
Dante, nel descrivere il gigante condannato all'Inferno, usa proprio la parola “proporzione”, così come in matematica. Cercheremo quindi di impostare correttamente questa proporzione per determinarne l'altezza . La “pina di San Pietro”, a Roma, è una gigantesca pigna di bronzo tuttora visibile in Vaticano, nel cortile che appunto per essa si chiama Cortile della Pigna. Ai tempi di Dante questa pigna colossale era nell'atrio dell'antica basilica di San Pietro, dove Dante la vide rimanendone impressionato: allora essa era ancora più grande, giacchè ne venne più tardi mozzata un po' la punta. Ma calcoliamola a 4 metri, cioè quanto è alta adesso.
(inf., XXXI, 58-60).
Dante, nel descrivere il gigante condannato all'Inferno, usa proprio la parola “proporzione”, così come in matematica. Cercheremo quindi di impostare correttamente questa proporzione per determinarne l'altezza . La “pina di San Pietro”, a Roma, è una gigantesca pigna di bronzo tuttora visibile in Vaticano, nel cortile che appunto per essa si chiama Cortile della Pigna. Ai tempi di Dante questa pigna colossale era nell'atrio dell'antica basilica di San Pietro, dove Dante la vide rimanendone impressionato: allora essa era ancora più grande, giacchè ne venne più tardi mozzata un po' la punta. Ma calcoliamola a 4 metri, cioè quanto è alta adesso.
Illustrazione di Albrecht Dürer |
Per “faccia”, Dante intendeva probabilmente significare la testa intera, poi che la paragona alla “pina” di S. Pietro. Dunque, sappiamo che il gigante Nembrotte misurava 4 metri dalla sommità del capo sino al mento. Leonardo da Vinci nei suoi canoni antropometrici, determina le dimensioni della testa (“dal di sotto del mento alla sommità del capo”),calcolandole come 1/8 della statura. Per cui la misura della testa, in un uomo di media statura, è di 22 centimetri, prendendo come statura media m. 1,76 di altezza. La chiesa di S.Pietro che noi ammiriamo oggi non esisteva al tempo di Dante, poi che la costruzione di essa fu iniziata il 18 aprile 1506. Nello stesso luogo sorgeva l'antica basilica, fatta costruire nel 324 da Papa Silvestro ed è quest’ultima che si riferisce Dante. Possediamo dunque 3 dati per risolvere il problema: “ Un uomo di media
altezza, ossia della statura di m. 1,76, ha la testa alta 22 cm.; qual'era la
statura di Nembrotte, se la sua testa misurava 4 metri? “.Ricapitolando, i
termini noti sono: 1) la misura della testa in un uomo normale; 2) la statura di
un uomo normale; 3) la misura della testa di Nembrotte. Il 4° termine, l’incognita del problema è la statura del gigante.
La pigna di san Pietro |
Il ragionamento va fatto così: Testa di uomo
normale/Testa di Nembrotte= Altezza di uomo normale/ Altezza Nembrotte. I primi
3 termini li conosciamo, e possiamo perciò collocare al loro posto le cifre
corrispondenti, riducendo tutte le misure in centimetri. La proporzione cui si
riferisce Dante è la seguente: 22:400 = 176 : x
L'incognita x è la
statura di Nembrotte, che siamo tanto ansiosi di conoscere. Risolvendo rispetto
alla x avremo:
x= (176*400)/22=
70.400/22= 3200 cm
Abbiamo calcolato
tutto in centimetri: Nembrotte dunque era alto 3.200 cm, cioè 32 metri. Risolto
così il problema infernale e riconosciuto che Nembrotte aveva davvero una bella
statura, possiamo abbandonare l’Inferno per uscire a riveder le stelle...
mr.Hyde