Più volte ho visto la “Danza macabra” che si trova a Clusone (Italia) in bergamasca e mi è sempre piaciuto affrontare questa materia e analizzare i particolari che compongono, questa e le altre opere d'arte, presenti in Italia e in Europa sulla stessa tematica.
Infatti a partire dal tardo medioevo in diverse opere d'arte iconografica vediamo comparire degli scheletri che rappresentano la morte, mentre gli uomini, raffigurano la vita quotidiana e sono vestiti in modo da rappresentare tutte le categorie della società; dai personaggi più umili: come contadini, soldati e artigiani; ai più potenti: come l'imperatore, il papa, i principi e i sacerdoti.
È bello vedere i personaggi danzare con il proprio corpo umano e celeste, quasi a dire che la morte va a braccetto con la vita e la vita continua anche dopo la morte in questa danza continua, infatti sia la vita che la morte non sono altro che una danza, da vivere fino in fondo e una danza che si prepara in questa vita e dura per l’eternità.Una delle più antiche raffigurazioni della "Danza macabra" è quella realizzata a Parigi nel 1424 ed è andata distrutta alla fine del 1600, lungo una delle mura del Cimitero degli Innocenti e che venne copiata anche a Londra vicino alla cattedrale di Saint Paul.
La danza macabra |