Certaldo città medioevale Esempio tipico di castello medioevale, l'antico nucleo di Certaldo conserva intatta la struttura originaria carattenzzata, Sia negli edifici che nella pavimentazione delle strade, dal colore rosso del cotto. Qui la vita sembra essersi fermata al tempo del Boccaccio,che in questo luogo si ritirò a trascorrere in miseria gli ultimi anni della sua vita.
Storia Nel Medioevo Certaldo è castello degli Alberti di Prato. Nel 1184 il conte Alberto, dopo la sconfitta subita dai Fiorentini a Pogne, è costretto a diroccarne le torri. Nel corso del secolo XIII passa sotto il dominio fiorentino. Più volte assalita e devastata nel corso delle guerre che insanguinano la Toscana nel XIV secolo, Certaldo diviene nel 1415 sede di uno dei vicariati nei quali era diviso lo stato fiorentino. Nel 1479 viene saccheggiata e incendiata dalle milizie senesi e napoletane in guerra contro Firenze, di cui segue le sorti fino all'unità d'Italia.

Manifestazioni Festa patronale di S. Tommaso (3 luglio); sagra della Beata Giuliana (prima domenica di ottobre).
Prodotti enogastronomici In zona vi è una discreta produzione di tartufi bianchi mentre fra i formaggi si distingue il pecorino.
In campo enologico vi è una buona produzione di Chianti Putto.

Questo brodo in tazza che prende poeticamente il nome dal giallo delle ginestre, è un primo piatto ormai quasi completamente scomparso. E una preparazione antichissima, e certi ingredienti, con il loro accostamento dolce-salato, denunciano la sua origine rinascimentale
Valori nutrizionali Protidi 8 Lipidi 21 Glucidi 30 Kcal 341
Ingredienti per 4 persone:
*1/2 l di brodo di pollo
*4 tuorli d'uovo
*50 g di burro
*1/2 bicchiere di Madera
*cannella in polvere
*noce moscata
*zucchero a velo
*sale
In una zuppiera, mescolate bene a freddo i rossi d'uovo, il brodo sgrassato, il Madera e un cucchiaino raso di cannella. Filtrate il tutto e mettete in un tegame il ricavato; aggiungete il burro, aggiustate di sale e cuocete a fuoco bassissimo, sempre rimestando, finché il liquido si sarà addensato. Servite la ginestrata in tazze da brodo e cospargete la superficie con pochissimo zucchero a velo e un odore di noce moscata.