A confermare questa tendenza ci sono dati meteorologici che sembrano mostrare i primi sintomi di questo percorso: la stagione invernale 2012-2013 è stata particolarmente fredda per buona parte dell’Europa centro-settentrionale. I meteorologi hanno confermato che le temperature dell’inverno russo sono state di almeno 12 gradi inferiori alla media stagionale determinando l’inverno più freddo degli ultimi 80 anni. Il fenomeno si è esteso anche alla Cina, che si è trovata a far fronte all’inverno più freddo degli ultimi 30 anni. Marzo del 2013 è stato il più freddo degli ultimi 50 anni secondo quanto diffuso da il meteo.it. Attualmente, dovremmo essere in cammino verso l'estate, ma il maltempo continua a funestare l’Europa.
Era glaciale |
Le temperature sono ballerine, giornate da mare cui fanno seguito giorni freddi. Ma quale può essere la causa di questa “raffreddamento generale”? Secondo alcuni ricercatori, l’abbassamento delle temperature potrebbe essere determinato dalla insolita attività solare particolarmente “quieta”! Un interessante studio, pubblicato su “Geophysical Research Letters” nell' agosto 2012, ha correlato la bassa attività solare con il verificarsi di inverni particolarmente rigidi nell’Europa del centrale e settentrionale. Il professor Frank Sirocko, professore di sedimentologia e paleoclimatologia dell’Istituto di Geoscienze della Johannes Gutenberg University di Mainz, in Germania, spiega che il meccanismo plausibile di questo collegamento è che con il minimo di attività il Sole emette meno radiazione ultravioletta, riscaldando meno l’atmosfera terrestre e innescando un cambiamento negli schemi di circolazione nei due livelli inferiori dell’atmosfera, la troposfera e la stratosfera, che si manifesta con fenomeni climatici quali l’Oscillazione Nord-Atlantica, che a sua volta influenza i venti e il meteo nelle regioni più a Nord dell’Europa. Ora, il 2013, secondo le statistiche, dovrebbe essere l’anno del massimo del suo ciclo di attività di 11 anni, ma finora la nostra stella appare più tranquilla di quanto dovrebbe essere. Il numero delle macchie solari è al di sotto dei valori registrati nel 2011 e le eruzioni solari, caratteristiche del picco di attività, sono state relativamente scarse per mesi. Una quiete imprevista, che ha fatto pensare che le previsioni fossero sbagliate. Coem finirà?