18/03/14

Rapporto OCSE: Italia, paurosa scesa del reddito medio, necessarie riforme

L'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha diffuso, nel rapporto 'Society at a glance' che "riforme urgenti sono necessarie per il miglioramento del sistema di previdenza sociale". 


In particolare Italia "il reddito medio ha subito una diminuzione di circa 2.400 euro rispetto al 2007, arrivando a un livello di 16.200 euro pro capite nel 2012. Si tratta di una delle riduzioni in termini reali più significative nell'Eurozona. In media, la diminuzione dei redditi nei Paesi dell'Eurozona è pari a 1.100 euro".

Per ciò che concerne il lavoro, il rapporto spiega: "La notevole riduzione dei redditi riflette il deterioramento delle condizioni nel mercato del lavoro per tutte le fasce della popolazione, i giovani in particolare. Con un livello del 55% - continua il rapporto dell'organizzazione - la percentuale di persone in età lavorativa occupate è la quarta più bassa tra i 34 Paesi dell'OCSE".
Ocse Italia
In merito alla spesa sociale prosegue: "tra il 2007 e il 2013, la disoccupazione è aumentata a un tasso di 5.100 lavoratori per settimana", sottolineando come "la diminuzione dei redditi in Italia riflette la debolezza del sistema di previdenza sociale nel rispondere alle necessità di quanti hanno perso il lavoro o hanno visto il loro reddito da lavoro contrarsi".

Il tasso di disoccupazione in Italia è sopra la media, per contro si ha una spesa di circa un terzo inferiore alla media degli altri Paesi europei e Ocse per trasferimenti sociali ai cittadini in età lavorativa (ad esempio, assegni di disoccupazione o sussidi alle famiglie). Stesso dicasi per la spesa per servizi rivolti agli stessi gruppi, come ad esempio corsi di formazione e assistenza nel cercare lavoro, che è circa la metà della media europea e Ocse, e si è ridotta ulteriormente tra il 2007 e il 2009. In un'indagine del 2013, 7 Italiani su 10 hanno dichiarato che la spesa sociale dovrebbe essere mantenuta o aumentata.

L'Ocse approva "le recenti proposte di riforma del mercato del lavoro e l'estensione del sistema di previdenza sociale" spiegando che "rappresentano degli importanti passi nella buona direzione". A queste iniziative "si affianca la proposta di riduzione della pressione fiscale per i redditi medio bassi". "Tuttavia  il sistema di sostegno per i gruppi più svantaggiati in età lavorativa rimane debole in Italia e nel tempo sarà necessario analizzare nel suo complesso l'adeguatezza del sistema di previdenza sociale". "La ripresa economica da sola - spiega l'organizzazione - non sarà sufficiente a riparare i danni causati da una lunga e profonda crisi". Quindi "agli sforzi per una crescita economica solida a duratura occorre affiancare investimenti per un sistema di protezione sociale più efficace. Una delle priorità per il Paese - ribadisce l'Ocse - è assicurare supporto ai gruppi più vulnerabili".
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