08/03/14

Non chiamatela "STREGA"

HAMAMELIS VIRGINIANA Per la circolazione sanguigna 


L'amamelide è un arbusto originario della Virginia e venne introdotto in Europa nel 1736 da Collinson. I frutti di questa pianta sono capsule legnose di forma ovale, simili alle nocciole, che quando sono mature scoppiano facendo un piccolo rumore: forse per questo gli Indiani dell'America del Nord credevano fosse un albero stregato. Inoltre, il nome popolare «nocciolo della strega» sembra sia dovuto al fatto che la pianta veniva utilizzata per la fabbricazione delle scope ... Anche quelle delle streghe! È un albero della famiglia delle Amamelidacee, può giungere fino a 5 m di altezza; le foglie sono alterne e ovali, i fiori hanno 4 petali gialli a forma di linguetta e sbocciano in inverno.

HAMAMELIS VIRGINIANA
Oggi l'amamelide è una delle piante più efficaci che si conoscano per combattere le malattie circolatorie.
 Le foglie e la corteccia di questo albero contengono flavonoidi, tannini (specifici per le emorroidi e le vene varicose), gallotannini, catechine, proantocianidoli, olio essenziale nella foglia, saponine, mucillagini, principio amaro. Lamamelide agisce con i seguenti effetti: - venotonico: contrae la parete delle vene e ne attiva la circolazione sanguigna interna; perciò è utilissima in caso di varici, flebiti, pesantezza delle gambe ed emorroidi; - emostatico (ferma le emorragie): rafforza le pareti delle vene e dei capillari sanguigni, con un effetto simile a quello della vitamina P (rutina), si usa nei disturbi della menopausa e nelle metrorragie (emorragie uterine); - per la pelle: riattiva la circolazione cutanea e agisce con effetti cicatrizzanti e astringenti; si usa perciò in caso di dermatite, eczema, pelle secca e rughe. Ideale per schiarire le macchie della pelle. 
 Viene utilizzata nella composizione di numerosi prodotti di bellezza; - calmante degli occhi: l'infuso e l'acqua distillata di amarnelide (che è un preparato farmaceutico) si utilizzano come collirio per lavare e dare sollievo agli occhi. Combattono la congiuntivite causata dalla polvere, dal fumo, dall'inquinamento e dall'azione irritante dell'acqua di mare o della piscina; sono utili inoltre per alleviare la stanchezza causata da attività che richiedono una forte concentrazione della vista, come per esempio la guida o il lavoro al computer.

PREPARAZIONE E USO
L'elevato contenuto in tannino può provocare, in soggetti in soggetti ipersensibili, o per- dosaggi elevati, irritazione a carico della mucosa gastrica. Sconsigliato in gravidanza e per lunghi periodi.

INFUSO: 1-2 gr di droga finemente triturata in una tazza d'acqua bollente; lasciare in infusione per
10minuti, filtrare e bere una tazza due tre volte al giorno, tra i pasti. Può essere usata anche per gargarismi.
LAVAGGI OCULARI: si usa lo stesso infuso preparato per uso interno, lasciandolo bollire per alcuni minuti, e filtrandolo bene che non resti alcuna particella; si può usare anche l'acqua distillata di amamelide.
IMPACCHI: con l'infuso, si applicano sulla zona cutanea che richiede il trattamento curaytivo o, più semplicemente, estetico.
ESTRATTO SECCO: 1gr al giorno ( se titolato al 10-15% in tannini) da prendere in tre razioni giornaliere.



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