16/03/14

Erbe e piante medicinali al posto dei farmaci. Perchè no?

Una grandissima parte delle patologie del corpo umano possono essere curate sfruttando le proprietà di molte erbe, chiamate per l'appunto erbe medicinali, messe a disposizione dalla natura per curare il nostro organismo, facendo così a meno dell'uso eccessivo e spesso scriteriato di farmaci che come tutti sanno hanno delle controindicazioni spesso non indifferenti e sono peraltro dei composti chimici.

Si definiscono tecnicamente "Piante Officinali" dal latino "Officina", parola con la quale si intendevano gli antichi laboratori farmaceutici nei quali venivano preparate le droghe. Inoltre si intendono anche quelle piante usate nell'antichità quali rimedi per determinate patologie, a differenza delle piante aromatiche e da profumo che sono invece utilizzate per insaporire cibi o per realizzare essenze profumate.

Le erbe medicinali trovano comunque largo impiego in erboristeria, fitoterapia e omeopatia, in campo erboristico vengono impropriamente denominate droghe in quanto si intendono estratte dalla parte della pianta che è più ricca di principi attivi: radice, corteccia, fiori. Le piante ed erbe medicinali forniscono una grande diversità di principi attivi, classificabili in diversa natura: vitamine, enzimi, alcaloidi, gomme e mucillagini. Tra questi esistono principi attivi ricavati dalle piante aromatiche che hanno elevate proprietà profumate che permettono l'utilizzo in diversi campi: profumeria, bevande e cosmetici. L'insieme dei principi attivi che si trovano nel tessuto di una pianta officinale, viene tecnicamente detto: fitocomplesso.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito "fitomedicine" quei prodotti contenenti principi attivi delle piante sotto forma di preparati corredati da regolare etichetta che ne indica la composizione, la natura, la provenienza e le modalità di assunzione. L'impiego curativo e la somministrazione nella fitomedicina avviene nei modi più svariati: infuso, decotto, impacco, pomate, tisana, succo, cataplasma, tinture e polveri. L'utilizzo delle piante medicinali ad uso curativo, risalgono a più di cinquemila anni fa e tutte le notizie utili a livello storico, provengono da alcuni scritti cinesi.

Tra le principali piante mediche segnaliamo: 
BETULLA, che con la sua corteccia possiede proprietà antisettiche, diuretiche e depurativa;  l'  
ANICE  verde del quale vengono apprezzate le proprietà medicinali e aromatiche;
ALLORO che tramite infusi in acqua bollente combatte ogni tipo di tosse ed è molto utile contro patologie intestinali; .
AGRIFOGLIO che possiede importanti proprietà antispasmodiche, toniche ed emollienti; .
AGLIO, molto utilizzato sin dall'antichità che giova sulla lucidità mentale e sulla resistenza fisica come salutare energetico; .
LIMONE, il cui succo è molto utile all'apparato digerente, come depurante e astringente intestinale. . PASSIFLORA, viene solitamente utilizzata per la cura e la prevenzione di ansia, angoscia ed insonnia dovuta ad agitazione. .
BIANCOSPINO agisce a livello del sistema nervoso centrale, riducendo la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, risultando utile in caso di tensione emotiva, agitazione e insonnia. Inoltre è in grado di intrappolare ed eliminare i Radicali liberi presenti nel nostro corpo.
MALVA, che ha una importante azione emolliente, antinfiammatoria, lassativa, diuretica e allevia faringiti e tonsilliti. .
FUCUS cura le malattie della pelle, ha un'azione dimagrante ed è una ricca fonte di iodio.
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