26/03/14

COSTRUTTIVISMO E SUPREMATISMO NELL'ARCHITETTURA RUSSA DURANTE PERIODO DEL SOVIET: IL PROGETTO DEL PALAZZO RUOTANTE DI TATLIN

Nel periodo del  Soviet in Russia (1920-1933) gli artisti, oltre a volere rompere con il passato,  il tradizionalismo e l’accademia andavano alla ricerca di nuovi stili e connotati che non appartenessero alla scuola europea. La ventata innovatrice e demolitrice del movimento futurista aveva dato vita alle avanguardie tese a rinnovare radicalmente il campo delle arti e dell’architettura. In sintonia con il Cubismo , il Dadaismo, Il Surrealismo – corrispettivi movimenti europei, nacquero il Costruttivismo e il Suprematismo, i cui massimi esponenti in architettura furono rispettivamente Malevič e Tatlin. Secondo la poetica di Kazimir Severinovič Malevič, in accordo con il Manifesto redatto nel 1915 in collaborazione con il poeta Vladimir Majakovskij, l’atto creativo risponde ad un impulso originario dell'uomo che sta a monte della mera utilità. Come in pittura bisogna cercare tale impulso fuori dalla rappresentazione, così nel campo dell'architettura e del design, esso prescinde dallo scopo pratico: il volare, il correre, il sedersi sono per Malevič “anzitutto delle sensazioni plastiche, che stimolano la creazione degli "oggetti d'uso" corrispondenti determinandone anche gli aspetti essenziali”.
 Kazimir  Malevič -L'arrotino, 1912-13
Quindi netta distinzione fra attività pratica e creazione artistica; supremazia della sensibilità pura sull'arte al servizio di un'idea o di uno scopo.  Vladimir Evgrafovič Tatlin oltre all'esaltazione dell'impegno politico e tecnologico, giunge a preferire la tettonica all'architettura, l'ingegnere all'architetto, la tecnica all'arte. Questo mito della costruzione, l’esaltazione del meccanicismo, della casa-macchina, trovano il loro emblema nel monumento alla Terza Internazionale che Tatlin ideò nel 1919. Esso doveva comporsi di tre enormi ambienti di cristallo: un cubo, una piramide e un cilindro ruotanti con una diversa velocità a seconda delle funzioni cui erano destinati. Il primo, per le adunanze e i congressi, avrebbe dovuto compiere un giro intorno a se stesso in un anno; l'ambiente a forma di piramide, destinato agli organi amministrativi ed esecutivi, avrebbe girato in un mese; il più alto, adibito all'informazione e alla propaganda, in un giorno.
Vladimir  Tatlin-Progetto del palazzo del Soviet
Una colossale struttura d'acciaio a forma di spirale avrebbe sostenuto questa costruzione di stampo chiaramente futurista. Un'architettura mobile, protesa verso il cielo. L'idea sarebbe stata ripresa da Gropius nella realizzazione del suo teatro ruotante. E quale avrebbe potuto essere il commento un poeta di fronte a quest’opera, se fosse stata costruita?
“Torri babilonesi di città
Noi torniamo ad innalzare insuperbiti,
e Dio
le città in campi arati
dirocca
rimescolando il verbo”
(frammento da “ La nuvola in calzoni” di Vladimir Majakovskij-1915)
(fonti: R. De Fusco -Storia dell'Architettura contemporanea)

Mr. Hyde 
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