![]() |
La morte di Socrate (Jacques.Louis.David) |
Asclepio, illustre sconosciuto, ma semidio che "uccise" Socrate
Asclepio, per la mitologia greca, o
Esculapio per quella romana, è secondo Esiodo figlio di Apollo
e di Arsinoe, oppure di Apollo e Coronide (figlia di Flegias re dei Lapiti) leggendo la testimonianza di Pindaro. Un semidio dunque, ma
uomo mortale per Omero. Secondo il mito del poeta Pindaro,
Apollo si innamora di Coronide mentre nuota in un lago. Il dio la
concupisce fino a consumare la loro passione, poi l’abbandona
lasciando un candido corvo a guardia della fanciulla.
Un sogno senza sogni (Platone, Apologia di Socrate) |
In seguito
Coronide decide di convolare a nozze con certo Ischis, (figlio di
Elato e Hippea), che già amava da tempo, accogliendolo presto nel
talamo nuziale, pur consapevole di essere feconda del seme di Apollo.
Il corvo assiste all’atto d’amore e subito, certo di fare cosa
gradita, vola da Apollo e riferisce il tutto. Questi, dalla sua
posizione olimpica, punisce il candido corvo tramutandogli le piume
nel colore della notte senza luna e stelle, per non aver allontanato
il giovane Ischis dalla sua Coronide. Nel frattempo la sorella
Artemide, per solidarietà uccide la novella sposa trafiggendola con
una freccia per vendicare il fratello disonorato. Apollo mosso a
pietà, decide si salvare il feto e chiede a Ermes di estrarlo dal
corpo della madre dandogli il nome di Asclepio.
Ermes consegna la creatura informe al
centauro Chirone che con l’aiuto della dea Artemide, cresce
istruito alla medicina naturale delle piante. La leggenda vuole che
Asclepio scopra gli effetti terapeutici di una pianta bella a
vedersi, ma mortale per gli uomini se bevuta per infuso con semi
verdi: la Cicuta. Oggi si sa che la sua principale tossina, la
Coniina, conduce a morte lenta per paralisi muscolare. Morte, che nel
dialogo di Platone, ‘Il Fedone’, colpisce il padre della
filosofia occidentale: Socrate. Primo uomo che fa della coerenza un
principio di vita.