1876 Alle 21 del 5 marzo 1876, esce il primo numero del quotidiano milanese “Il Corriere della Sera”, fondato da Eugenio Torelli Vollier. Il lancio avviene la prima domenica di Quaresima, giorno in cui tradizionalmente gli altri quotidiani milanesi non uscivano.
1910 Nasce a Pescara Ennio Flaiano, scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano. Specializzato in elzeviri, la sua penna è fra le più pungenti del suo secolo: in particolare, è testimone e descrittore degli stravolgimenti, i vizi, le virtù e le miserie di Roma e dei romani
1922 Nasce a Bologna Pier Paolo Pasolini. Scrittore, poeta, regista, è fra i maggiori intellettuali italiani. Amato e odiato per la radicalità dei suoi giudizi, spesso sopra le righe, e per le sue aspre denunce dei costumi e delle ipocrisie borghesi.
1933 In un clima di terrore e repressione, si svolgono in Germania le elezioni parlamentari. Il partito nazista ottiene il 44 per cento dei voti, cui si aggiunge l’8% degli alleati. Hitler, già cancelliere, diviene a tutti gli effetti padrone della Germania.
1940 Il Politburo sovietico firma l’ordine di esecuzione per 22.000 prigionieri polacchi. Fra questi, in spregio a tutte le Convenzioni, ci sono oltre 14.000 prigionieri di guerra e moltissimi ufficiali polacchi. 1943 Torino, ore 10: gli operai dell’officina 19 dello stabilimento Fiat di Mirafiori fermano le macchine e danno inizio un grande sciopero antifascista. Il regime risponde con arresti ed esecuzioni, ma la protesta non si placa.
1943 Nasce a Poggio Bustone Lucio Battisti. Dal suo sodalizio con Mogol, nascono, a partire dagli anni ’60, molte delle più belle canzoni pop italiane La consacrazione arriva con il Festival di Sanremo del 1969 cui Battisti partecipa con “Un’avventura”.
1946 In un discorso pronunciato al Westminster College di Fulton (Missouri), Winston Churchill pronuncia la famosa frase sulla “cortina di ferro”, che secondo molto storici segna l’inizio della Guerra Fredda. “Diamo il benvenuto alla Russia nel suo giusto posto tra le più grandi Nazioni del mondo.
1953 Muore a Mosca Josif Stalin. Anche se con lui l’Unione Sovietica diventa una grande potenza industriale e militare, il suo regime è tuttavia considerato uno dei più sanguinari della storia. Nato nel 1878, da una famiglia umile, abbraccia a 20 anni il marxismo.
Compleanni: 1696 Giambattista Tiepolo (pittore),1908 Rex Harrison (attore, Oscar per "My fair Lady", "Il dottor Dolittle"), 1910 Ennio Flaiano (scrittore, sceneggiatore giornalista), 1922 Pier Paolo Pasolini (poeta, scrittore, regista), 1923 Mario Brega (attore "Il buono, il brutto, il cattivo), 1930 Lorin Maazel (musicista e direttore d'orchestra)
Santo: San Casimiro
Proverbio: La libertà disprezza il morso el a cavezza
Piante aromatiche: BASILICO Questa pianta aromatica, oggi diffusissima nell’area mediterranea, è forse originaria dell’India. Il suo nome greco, basilikón, significa letteralmente “regale”: da qui l’appellativo di erba “regina”. Anticamente si credeva che avesse il potere di curare dal morso degli scorpioni e di abbattere i draghi. Il basilico è una pianta erbacea dal fusto eretto, le foglie ovali e i fiori bianchi. Ne esistono diverse qualità: “genovese”, dal profumo acuto, riconosciuto come D.O.P. (denominazione di origine protetta); “napoletano”, con le foglie più grandi e accartocciate e un profumo più delicato, idoneo per essere essiccato; “verde compatto”, di piccola taglia, che va usato fresco; e infine il “mammut”, così chiamato perché le sue foglie sono grandissime, anch’esso adatto all’essiccamento. CONSIGLI. Per raccogliere le foglie, cimate le punte, cioè troncate la parte terminale del fusto, ma sempre vicino e sopra una coppia di foglie. Questa operazione permette alla pianta di ingrandirsi gettando dal punto della cimatura nuovi rametti; inoltre rallenta la fioritura, che toglie sempre un po’ di aroma alle foglie. Sembra che le foglie di basilico conservino intatto il loro aroma se vengono spezzate con le dita o pestate in un mortaio: senza usare cioè lame metalliche. Ricordate che l’essiccamento toglie al basilico gran parte del suo aroma. Conservatelo fresco sott’olio e sempre sott’olio, se volete, surgelatelo: l’olio di conservazione risulterà a sua volta aromatizzato e potrete utilizzarlo come condimento. Per evitare che secchi durante la cottura in forno (per esempio sulla pizza) immergetelo prima in olio di oliva.