In programma alla Fortezza da Basso di fino a venerdì 10 gennaio, ospita 1047 marchi a cui si aggiungono le 73 collezioni donna protagoniste a Pitti W. La cerimonia di inaugurazione si terrà oggi alle 10.30 a Palazzo Vecchio, nella Sala d'Arme. A fare gli onori di casa sarà il sindaco Matteo Renzi con Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, e Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine. Inteverranno Carlo Calenda, vice ministro dello Sviluppo economico; Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit; Claudio Marenzi, presidente di Smi (Sistema Moda Italia); Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.
Dall'eccellenza delle aziende Made in Italy alla ricerca fashion più aggiornata, dai progetti speciali dei designer di punta internazionali al nuovo artigianato, fino al supporto ai giovani talenti: la moda trova a Firenze la sua dimensione più completa, innovativa e market oriented. E la Fortezza da Basso diventa palcoscenico d'eccezione anche per le collezioni donna, presenti nelle diverse aree del salone e protagoniste a Pitti W, all'Arena Strozzi, dove stringono una forte sinergia con le sezioni di Pitti Uomo a più alto contenuto di ricerca. Tutto questo in un contesto che accoglie i visitatori con la sua atmosfera unica, di business, cultura, piacere e intrattenimento, guidandoli in modo sempre originale attraverso le mille interconnessioni di moda, arte, sport, design e musica. A Pitti Uomo ci sarà un focus deciso sull'internazionalità, confermato dalle partecipazioni estere - il 40% delle aziende a questa edizione, da oltre 30 Paesi - e dal pubblico dei buyer che formano la community di Pitti Uomo - oltre 30.000 visitatori all'ultima edizione invernale - in rappresentanza di tutti i negozi e department store più importanti del mondo. Pitti Uomo e Firenze, di edizione in edizione, sono diventati il punto di riferimento scelto dalle migliori aziende internazionali per la presentazione di progetti speciali e nuove collezioni, e per il lancio di strategie globali all'apertura della stagione.