L'ex guardia ha raccontato di aver ricevuto in piena notte una telefonata da parte di un alto prelato che lo invitava a raggiungerlo nella propria stanza privata. In un’altra occasione si è trovato in camera un biglietto d’ invito a cena di un vescovo accompagnato da una bottiglia di wiskhy. L'uomo ha avvertito i superiori che però non avrebbero dato seguito alle sue denunce, giustificandosi che tali richieste ambigue da parte del clero erano cosa nota. Intervistato dal giornale svizzero, il portavoce della Guardia Pontificia, Urs Moser non ha voluto commentare i fatti denunciati. << I pettegolezzi di una lobby gay in Vaticano non ci riguardano -ha detto- le uniche preoccupazioni delle guardie sono di natura religiosa e militare. >>
07/01/14
Molestie in Vaticano. Rivelazioni di una ex guardia pontificia
Pubblicato da
Romolo Benedetti
C’è chi dice che sia un millantatore, per altri ciò che ha rivelato è una “non notizia”, in quanto era già noto da tempo, fatto sta che le sue dichiarazioni hanno destato scalpore . Una ex guardia pontificia, di cui non si conosce il nome, ha raccontato ad un giornale di Basilea, il Schweiz am Sonntag, di aver ricevuto almeno una ventina di richieste sessuali da parte di preti, cardinali e vescovi che frequentano normalmente le stanze papali, durante il suo servizio in Vaticano. Questo tipo di richieste sembra che accadano quotidianamente nelle segrete stanze del Vaticano.
L'ex guardia ha raccontato di aver ricevuto in piena notte una telefonata da parte di un alto prelato che lo invitava a raggiungerlo nella propria stanza privata. In un’altra occasione si è trovato in camera un biglietto d’ invito a cena di un vescovo accompagnato da una bottiglia di wiskhy. L'uomo ha avvertito i superiori che però non avrebbero dato seguito alle sue denunce, giustificandosi che tali richieste ambigue da parte del clero erano cosa nota. Intervistato dal giornale svizzero, il portavoce della Guardia Pontificia, Urs Moser non ha voluto commentare i fatti denunciati. << I pettegolezzi di una lobby gay in Vaticano non ci riguardano -ha detto- le uniche preoccupazioni delle guardie sono di natura religiosa e militare. >>
L'ex guardia ha raccontato di aver ricevuto in piena notte una telefonata da parte di un alto prelato che lo invitava a raggiungerlo nella propria stanza privata. In un’altra occasione si è trovato in camera un biglietto d’ invito a cena di un vescovo accompagnato da una bottiglia di wiskhy. L'uomo ha avvertito i superiori che però non avrebbero dato seguito alle sue denunce, giustificandosi che tali richieste ambigue da parte del clero erano cosa nota. Intervistato dal giornale svizzero, il portavoce della Guardia Pontificia, Urs Moser non ha voluto commentare i fatti denunciati. << I pettegolezzi di una lobby gay in Vaticano non ci riguardano -ha detto- le uniche preoccupazioni delle guardie sono di natura religiosa e militare. >>