IMPORTANTE VITTORIA DEGLI AMBIENTALISTI: BOCCIATO IL PROGETTO DI
CONVERSIONE A CARBONE DELLA CENTRALE ENEL DI PORTO TOLLE .
Dopo una lunga battaglia condotta da Greenpeace insieme ad una
coalizione di associazioni ambientaliste, della pesca e del turismo, i cui
rilievi sono stati in parte accolti dall’organismo tecnico del Ministero, dopo una campagna condotta anche sul web in
maniera appassionata nel corso della quale sono stati sensibilizzati migliaia
di web-nauti, dopo l’appello accorato e commovente della ventisettenne Ilaria
Mastrarosa che ha dovuto subire un trattamento chemioterapico durato un anno,
dopo che le era stato diagnosticato il Linfoma di Hodgkin, morbo per fortuna scomparso, la Commissione VIA (Valutazione di Impatto
Ambientale) del Ministero dell’Ambiente ha bocciato il progetto di conversione
a carbone della centrale Enel di Porto Tolle.
Enel's warriors |
Un risultato davvero eccezionale
e confortante per tutti coloro che hanno combattuto e si battono per il
rispetto dell’ambiente e della salute di tutti. Inoltre, secondo la perizia
realizzata dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale), Enel dovrebbe risarcire lo stato per 3,6 miliardi di euro per i
danni che sarebbero stati prodotti dalla centrale di Porto Tolle tra il 1998 e
il 2009, nel periodo in cui la centrale funzionava a olio combustibile in
deroga alle normative ambientali sulle emissioni.
Ilaria è
cresciuta a Savona, il territorio dove l'ombra nera del carbone aleggia da
40 anni, per via dell'impianto di Vado Ligure, di proprietà Tirreno
Power, sul quale la Procura di Savona sta svolgendo indagini per disastro
ambientale e omicidio colposo. L’impianto di porto Tolle invece, così come lo
vorrebbe attivare Enel, causerebbe 85 casi di morte prematura e 234 milioni di
euro di danni ambientali e sanitari per
ogni anno di funzionamento. Se l’azienda vorrà perseverare dovrà
presentare un nuovo progetto e un nuovo Studio di Impatto Ambientale. Per il
momento dunque il pericolo è scongiurato ed Enel dovrà tenere in conto di avere
sul web molti nemici al suo progetto di
carbone come Ilaria, 98.000 cittadini che la tengono sott’occhio. Possono ritenersi soddisfatti anche i venticinque attivisti di Greenpeace che nel frattempo sono stati assolti
per la protesta pacifica e non violenta con la quale, occuparono per tre giorni
la centrale Enel di Porto Tolle (Rovigo), nel 2006.
Mr. Hyde