Basilisco, non basilico, a voi cosa fa venire in mente? A me una creatura di qualche novella di maghi. Oggi di sicuro i bambini appassionati di Harry Potter vi sapranno dare spiegazioni in merito.
Ma a noi interessa il significato e l'origine di questa espressione un po' aulica.
Fare gli occhi da basilisco o meglio, fare gli occhiacci, occhi terribili, fulminare con lo sguardo. Il
basilisco è una graziosa lucertola dell'
America tropicale, di colore verde o marrone olivastro a fasce trasversali nere sul dorso, una cresta dorsale elevate e la coda molto lunga.
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Basilisco |
Si trova nelle foreste lungo i fiumi del
Messico e del
Guatemala, e sta di preferenza sui rami degli alberi che sporgono sull'acqua, dove si tuffa al primo allarme. Ma la voce
Basiliscus s'incontra nella
Vulgata come traduzione dell'ebraico
Séphà, il nome di un
serpente velenoso molto terribile, non identificabile. E con questo stesso nome gli antichi chiamavano strani
mostri creati dalla fantasia, cui si attribuivano spaventosi e malefici poteri. Questi
mostri, per la maggior parte, sono raffigurati con uan cresta a forma di corona, e per questo il basilisco era chiamato anche "piccolo re". Nei secoli XVI e XVII o
ciarlatani usavano fabbricare mostri simili, deformando abilmente razze, piccoli pescecani e altri animali, e li esponevano nelle piazze per richiamare l'attenzione del pubblico, o li vendevano ai collezionisti di curiosità naturali. Basilisco è anche un
termine militare, che indica una grossa bocca da fuoco in uso nei secoli XIV e XV, che lanciava palle molto pesanti; all'ordigno fu dato quel nome per il grande terrore che incuteva, e secondo il costume dell'antica terminologia militare di dare alle varie bocche da fuoco nomi di serpenti.