Il-Trafiletto

29/12/13

Siete alla ricerca di nuovi profumi? Provate il deodorante al gusto di…bacon

Siete alla ricerca spasmodica di un nuovo odore, fragranza, profumo? Bè…perchè non provate il nuovo deodorante al gusto di…bacon? Secondo voi poteva mancare, dopo le candele al pollo fritto, un deodorante al gusto di bacon? Pare proprio di no, infatti la ditta americana J&D, celebre per i suoi prodotti, si è fatta promotrice di questa iniziativa a dir poco bizzarra ( sfido chiunque ad avvicinarsi ad una ragazza o ragazzo per tentare un primo approccio con …il gusto di bacon! ) ha messo sul mercato questo deodorante, presentandolo al pubblico come un forte afrodisiaco ( sarei proprio curioso di testare l'afrodisiacità! ) per persone ma anche per animali.

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Power bacon deodorant
Gli americani ancora una volta non si smentiscono mai: infatti presentando quest’altro prodotto contro l’igiene dei propri consumatori hanno per cosi dire perso un’occasione per mostrarsi “normali”. Adesso il prossimo passo sarà quello di vedere se qualcuno sarà cosi ardito (incosciente forse suona meglio…ha ha ha) a comprarlo sul serio.

Dopo dunque le candele al pollo fritto ci si poteva immaginare che gli americani si potessero sentire appagati nel loro ego, ed invece ecco che appena raggiunto un traguardo diventa già un ricordo, tornanando a stupirci con un nuovo ed irresistibile prodotto: il deodorante al bacon. La mente americana, si sa, è famosa per le sue idee bizzarre, e stavolta ha partorito questa nuova fragranza con cui spera di ammaliare il mondo. Ogni uomo al mattino si alza, si lava e si spruzza il deodorante così da conferire alle proprie…ascelle un odore gradevole, almeno questo è l’obbiettivo per affrontare la giornata senza doversi disagi e imbarazzi ma, a quanto pare, il concetto di “igiene” ancora non è arrivato in maniera chiara oltreoceano.

La nota ditta J&D, conosciuta per aver lanciato sul mercato diversi prodotti di questo genere, ci ha riprovato con il “Power Bacon Deodorant” appunto un deodorante al gusto di bacon. Quest’azienda ha assicurato che il loro sia un prodotto afrosidiaco a dir poco eccezionale ed in merito a questa affermazione ha scritto nel proprio sito:”Utilizzando POWER BACON probabilmente attrarrai come se fossi il magnete più potente della terra. Ammalierai proprio tutti: amici, estranei, ragazze, cani, orsi, coccodrilli di palude, leoni e persino i maiali. Utilizzate il nuovo potere con saggezza, perché tutti sono sensibili all’odore sublime della pancetta”.

L’azienda certifica il prodotto come afrodisiaco per qualsiasi creatura vivente ma una persona vorrebbe veramente profumare di pancetta? Quale persona sana di mente metterebbe al primo appuntamento questo deodorante? Certo se qualcuno volesse farsi lasciare dal proprio partner potrebbe diventare un ottimo prodotto ma in caso contrario non ci farebbe affatto una bella figura. Il prezzo di questo deodorante in America è di 10 dollari e fortunatamente non è sbarcato in Europa, almeno non ancora. L’unico consiglio che si può dare, visti gli animali attratti da questa fragranza, è di non metterlo prima di andare in un bosco perchè si potrebbe essere assaliti e morire a causa di un deodorante…è ho ragione di credere non sarebbe bello.

Cinque bambine si salveranno grazie a Stella.

Stella non ce l’ha fatta. Mamma Giannina stanotte ha dovuto dire addio alla sua bimba di 9 anni, uccisa giovedì sera da un 20enne romeno che ha invaso la corsia opposta a velocità folle nei pressi di Nettuno, alle porte di Roma. Guidava la sua automobile annebbiato dall’alcool, sotto gli effetti della cocaina, senza assicurazione e come ciliegina sulla torta non aveva mai conseguito la patente. Lo sciagurato, con precedenti penali per furto, si trova ora all'ospedale, piantonato dalla polizia. Il cuoricino di Stella ha cessato di battere ieri sera, ma nonostante ciò ella ha voluto compiere l’ultimo gesto d’amore. La donazione dei suoi organi da parte dei genitori permetteranno a cinque famiglie di affrontare speranzosi il nuovo anno che sta arrivando. A ringraziare per prima Stella e i suoi genitori è stata una bambina 11enne di Vicenza, affetta da una grave malattia metabolica, alla quale in nottata è stato trapiantato il fegato. Per fare ciò si è resa necessaria una corsa contro il tempo, un aereo di Stato ha trasportato il fegato di Stella da Roma a Padova. Stella viveva a Capannelle dove lavorano il papà e la mamma ma con la sua famiglia si recava spesso a Nettuno dove aveva abitato fino a poco tempo fa. Con lei in macchina al momento dell’incidente c’erano la sua sorellina Selvaggia, di 4 anni, ora ricoverata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, e il suo cagnolino, morto anche lui nel tragico schianto. lunedi prossimo si svolgeranno i funerali alla Parrocchia di Santa Barbara a Capannelle, alla periferia sud di Roma.

Perchè si dice "governo ladro, piove"?

 Vado direttamente al sodo, senza preamboli, perchè questo adagio lo avrete sentito di sicuro.
Governo ladro, piove. Secondo il Dizionario Moderno del Panzini, questa frase è apparsa per la prima volta sul giornale umoristico Il Pasquino, nel 1861, in occasione di una dimostrazione organizzata dai mazziniani e fallita a causa della pioggia. Il giornale pubblicò in quell'occasione una vignetta firmata dal suo direttore, Casimiro Teja, che raffigurava tre mazziniani che si riparavano dalla pioggia sotto un ombrello. Uno di loro diceva: "Governo ladro, piove!"

L'origine del detto, in realtà, è molto più antica, e se può trovare la fonte in Sant'Agostino, nel De Civitate Dei, in cui ad un certo punto l'autore scrive: Pluvia defit, causa Christiani sunt (Non piove, la colpa è dei Cristiani). L'abitudine di attribuire a qualcuno inviso la cattiva amministrazione del tempo atmosferico, quindi, è molto vecchia, e non limitata solo all'Italia. Tanto per citare un esempio, in Tripolitania, intorno agli anni Venti, quando l'impero ottomano aveva destituito il sultano Abdul Hamid, la colpa della siccità di quel paese era attribuita dal popolo ai funzionari turchi che erano andati a governare la Tripolitania stessa, e che erano considerati un vero e proprio ostacolo alla pioggia. Si diceva che avesssero addirittura: es serual melah (i pantaloni salati).

XVIII secolo: una monaca oltre la logica umana! La monaca di Dresda

Nacque nel 1680 nella città di Dresda questa donna che passò tutta la sua incredibile, ma non per molti, vita internata in un convento che sorgeva sulle rive dell’Elba. Durante la sua esistenza fu autrice di diverse lettere inviate ad importanti personaggi dell’epoca, oggetto delle missive: annunciare avvenimenti futuri!

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Eldha la monaca di Dresda
Non si abbiamo molte informazioni riguardo questa pia donna, di nome Eldha, e le poche informazioni che abbiamo sono contenute in un manoscritto rinvenuto nel lontano 1808. La monaca nacque nel 1680 a Dresda e visse in un convento sulle rive dell’Elba. Fin qui nulla di particolarmente intrigante, tutt’altro, infatti ciò che rende molto interessante la vita di questa donna sono le epistole che essa stessa faceva recapitare ad alcuni personaggi molto importanti a quell’epoca, le quali contenevano messaggi profetici, che interessano anche i nostri tempi.

Oltre ciò della monaca veggente siamo a conoscenza del fatto che venne scelta come “messaggera ed anello di congiunzione tra entità divine e il nostro mondo”. Oltretutto c’è da considerare il fatto che ella era semianalfabeta, e quindi a quanto sembra, le lettere profetiche sono state scritte in uno stato di trance. Infatti alcuni sostengono che quando entrava in questo stato di trance parlava correttamente diverse lingue tra cui greco e latino. Ma come abbiamo sopradetto, Eldha viene ricordata come una veggente, che affermava secondo lei che la fine del mondo arriverà nel 3033, dopo un lungo periodo di degrado e pieno di errori della nostra società.

Ma tra le tante profezie ricordate, una su tutte appare tra le più importanti, cioè quella riguardante le tre piaghe della purificazione, da riferirsi “alla fine dell’età del figlio”, ovvero al 2000. In essa la monaca di Dresda annuncia una pulizia generale della Terra, dovuta al fatto che “l’uomo avrà fatto scempio di ogni cosa”. Questa pulizia porterà molto dolore in quanto si verificheranno le piaghe di cui abbiamo parlato. Essa annuncia un mutamento della Terra, e ciò avverrà, come riportato nella profezia, “in un tempo in cui l’uomo avrà sperperato il grano e avrà sperperato l’acqua”.
In questa profezia la veggente annunciò il suo futuro e lungo dominio sulla Santa Russia, prevedendo anche il numero di figli nati durante il trono, “tanti germogli quanti sono gli Apostoli”. Pietro il Grande, come annunciò la monaca regnò sulla Russia per molto tempo, 36 anni ed ebbe 12 figli. Davvero curioso in questa profezia è la frase in cui afferma: ”l’ultimo, che è come il primo, troverà morte violenta”. Il 17 marzo del 1917, Nicola II abdicò in favore del fratello Michele, stesso nome del primo zar, Michele Fedorovic. I due fratelli vennero trucidati in un bosco con la famiglia imperiale. Michele fu ucciso dai bolscevichi in un bosco, la monaca scrisse “solo le betulle saranno testimoni”.

Venne predetta anche la Rivoluzione russa, “i fratelli uccideranno fratelli”. Inoltre il messaggio preannuncia anche la nascita e il crollo del marxismo e dell’Unione Sovietica, e anche il ritorno al Cristianesimo.
In questa lettera a Luigi XIV venne preannunciata la durata della sua vita, 77 anni, e anche il numero dei suoi figli: “tanti figli quanti ne contiene chi viene dopo il tuo successore”. Lui ebbe 16 figli, sei legittimi e dieci illegittimi, e il suo successore fu Luigi XVI, 16 come i suoi figli. Inoltre predisse la rivoluzione francese e la prigionia di Pio VI in Francia nel 1799, ma anche il Regno dei Borboni per un lungo periodo.
Moltissime altre furono le profezie della monaca di Dresda. In una di esse annunciò che tra il 1850 e il 2000 si sarebbe edificata un’epoca in cui “la macchina parlerà per l’uomo”, l’epoca della “grande confusione e dell’incomunicabilità”. A quanto pare le profezie della monaca si sono realmente realizzate. Si tratta di grandi predizione o le lettere della veggente hanno solo riscontrato grandi coincidenze?


“Ricordi quando ti comportavi male in discoteca che Papa Francesco ti buttava fuori?”

Da qualche parte ci saranno pure degli anziani che seduti ad un tavolino di carte da gioco improvvisato, se la rideranno teneramente al ricordo di quando uno dei due si comportava male in discoteca ed il giovane buttafuori, al secolo meglio conosciuto con il titolo di Papa Francesco, lo buttava fuori! Proprio cosi, Papa Francesco nella sua vita ha fatto svariati lavori alfine di mantenersi agli studi e per sopravvivere, compreso il buttafuori di una discoteca!

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Papa Francesco
Papa Francesco pare non smettere mai di stupire attraverso la sua umiltà e la sua profonda e sentita umanità: qualche giorno fa ha perfino affermato di aver fatto il buttafuori in discoteca, quando era più giovane. Un’esperienza da cui ha avuto la capacità di poterne ricavare qualcosa di buono, che ha poi rivelato, condividendo in seguito a tutto il mondo.

Da buon cristiano ogni esperienza è per lui occasione di imparare qualcosa di nuovo. Si sapeva già che aveva lavorato come uomo delle pulizie e per sopravvivere e studiare ha svolto altri umili mestieri, ma mai avevamo sentito parlare di una discoteca, uno dei luoghi meno idonei è inappropriati alla vita di un futuro Papa.

Papa Francesco l’ha confessato ai fedeli durante un incontro nella chiesa di San Cirillo di Alessandria, un quartiere popolare di Roma. Il Papa si è infatti soffermato a parlare con i più giovani e ha spiegato loro di aver fatto nella sua vita diversi lavori, dall’insegnante di letteratura al buttafuori nelle discoteche. La vocazione infatti è arrivata tardi per Francesco, che ha scelto la sua strada dopo la confessione con un prete sconosciuto. A riportare la notizia è lo stesso Osservatore Romano, una fonte dunque più che attendibile: stando a quanto scritto nell’articolo, il Papa avrebbe detto che fare quel lavoro lo avrebbe aiutato a capire come spingere le persone a tornare a credere nella Chiesa tramite la speranza.
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