Il-Trafiletto
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13/05/14

Dati essenziali | Parte seconda | Le 10 cose che accadono quando il fuoco arriva dal cielo.

Lago Cebarkul (immagine dal web)
Bene, dopo avere visto come si è giunti alla traiettoria del meteorite che si è abbattuto sulla città di Celjabinsk in Russia, vediamo di parlare della seconda delle 10 cose che ci ha lasciato i resti di questo corpo celeste. I dati essenziali!

La seconda cosa che ci raccontano i resti del meteorite sono i dati essenziali.
Da questo materiale ottenuto possiamo dedurre che un bolide largo 20 metri è sfrecciato dal cielo alla velocità di 69,524 km/h, quasi sessanta volte la velocità del suono. E' giunto a un angolo molto basso, meno di 20°, e si è vaporizzato ad un'altezza di 20 km, grazie a ciò appena lo 0,05% del materiale è arrivato a terra sotto forma di meteoriti.

Il frammento più grande, un macigno di 570 kg è stato rinvenuto in seguito nel vicino lago Cebarkul, dove aveva sfondato uno strato di ghiaccio di 70 centimetri! (science)

08/02/14

Dinosauri | Vi presento la loro Pompei in…Cina!

Dinosauri! Vi presento ciò che per loro fu la nostra Pompei. 
Vi starete chiedendo, quale nesso possa esserci tra gli antichi abitanti di Pompei e i dinosauri piumati che vissero in Cina.

In base ad un recente studio condotto da Baoyu Jiang e company della Nanjing University, pubblicato su Nature Communication, entrambi i soggetti devono ad un’eruzione vulcanica il loro stato di conservazione intatto in cui sono stati ritrovati. Per quel che riguarda Pompei, ovviamente, nessuna novità. Di materiale nuovo invece per i fossili di dinosauro rinvenuti a Jehol, c'è ne a iosa: gli scienziati non avevano finora azzardato alcuna ipotesi che potesse dare una spiegazione alla preservazione straordinaria dei resti che richiede “una spiegazione fuori dal comune”, come ha detto al NewScientist Raymond Rogers, del Macalester College.

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Fossili di dinosauro piumato
Il ritrovamento dei fossili, avvenuto quasi due anni fa, ha cambiato radicalmente la nostra conoscenza dei dinosauri, svelando che i cugini di Velociraptor e T. rex avevano un corpo coperto di elementi simili a piume, proprio come gli uccelli (però non erano in grado di volare). Tra i resti di Jehol, datati 130 milioni di anni fa, ci sono anche tessuti molli dei primi mammiferi e piante fiorite.

Jiang e colleghi hanno trovato strati di carbonio sui fossili, il che suggerisce che i tessuti siano stati bruciati, e hanno osservato che gli scheletri sembrano piegati come se fossero stati intrappolati nella cenere vulcanica. Proprio come i calchi di Pompei. L’idea è intrigante, secondo Rogers, ma “servono ulteriori analisi per confermare l’ipotesi”. È dello stesso parere David Eberth, del Royal Tyrrel Museum di Drumheller, in Canada: “Jiang ha esaminato solo 14 fossili: il campione è ancora troppo piccolo per trarre conclusioni definitive”. Staremo a vedere.
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