Il-Trafiletto
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01/10/14

Gasolio adulterato: dalla Bulgaria a Caserta | La tratta dell'oro nero

Certo che, tutti quei camion con alla guida autisti dell'Europa dell'est davano adito a fin troppi sospetti, percorrendo durante lo scorso mese di agosto, le corsie dell’Autostrada del Sole. 


Troppi, tanti i dubbi e la stranezza, al punto tale da spingere la polizia stradale di Frosinone a mettere in piedi, nei pressi di Cassino, una missione che ha portato alla luce oltre 50.000 litri di sostanza liquido oleoso, dal forte odore oltremodo pungente: si trattava di gasolio inviato per conto di una società Cipriota da un’azienda bulgara diretta ad un deposito del Casertano, utilizzando una cisterna adibita al trasporto di prodotti alimentari.


Dunque si trattava di gasolio manomesso e celato a qualsiasi tributo fiscale. Si tratta, soltanto di una delle ultime missioni eseguite ad opera delle forze dell’ordine per contrastare un fenomeno dilagante: il mercato nero dei prodotti petroliferi. I numeri sono evidenti: «Secondo le nostre stime», spiega Pietro De Simone, direttore generale dell'Unione petrolifera, «il traffico ammonta almeno al 5% del totale dei carburanti immessi in commercio; quindi a un milione e mezzo di tonnellate, con un’evasione fiscale che, tra accise e Iva, si aggira sul miliardo di euro».

Un'affare che attira la malavita organizzata. «In fin dei conti», confida il tenente colonnello Antonello Cefalo, a capo del II Gruppo tutela entrate del nucleo della polizia tributaria della guardia di finanza di Napoli, «i valori di guadagno, per chi opera nel settore della benzina e gasolio in nero, sono di 1.00 €, 1.10 centesimi al litro, da ripartire tra i protagonisti della filiera (importatori, falsificatori di documenti, trasportatori)».


07/01/14

Molestie in Vaticano. Rivelazioni di una ex guardia pontificia

C’è chi dice che sia un millantatore, per altri ciò che ha rivelato è una “non notizia”, in quanto era già noto da tempo, fatto sta che le sue dichiarazioni hanno destato scalpore . Una ex guardia pontificia, di cui non si conosce il nome, ha raccontato ad un giornale di Basilea, il Schweiz am Sonntag, di aver ricevuto almeno una ventina di richieste sessuali da parte di preti, cardinali e vescovi che frequentano normalmente le stanze papali, durante il suo servizio in Vaticano. Questo tipo di richieste sembra che accadano quotidianamente nelle segrete stanze del Vaticano.

L'ex guardia ha raccontato di aver ricevuto in piena notte una telefonata da parte di un alto prelato che lo invitava a raggiungerlo nella propria stanza privata. In un’altra occasione si è trovato in camera un biglietto d’ invito a cena di un vescovo accompagnato da una bottiglia di wiskhy. L'uomo ha avvertito i superiori che però non avrebbero dato seguito alle sue denunce, giustificandosi che tali richieste ambigue da parte del clero erano cosa nota. Intervistato dal giornale svizzero, il portavoce della Guardia Pontificia, Urs Moser non ha voluto commentare i fatti denunciati.   << I pettegolezzi di una lobby gay in Vaticano non ci riguardano -ha detto- le uniche preoccupazioni delle guardie sono di natura religiosa e militare. >>
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