Il-Trafiletto
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11/07/14

Attenzione | Pericolo in arrivo

Le acacie lanciano i tannini
nell'aria come avvertimento ai
loro nemici: state lontano!
Inermi davanti alle fauci degli erbivori? Niente affatto; molte piante per proteggersi dall'attacco di animali che se ne cibano non restano a guardare ma mettono in atto strategie di difesa molto efficaci e, per evitare inutili spargimenti di linfa, sono anche in grado di avvertire le conspecifiche vicine che un nemico si sta avvicinando. 

Uno dei primi casi, scoperto da Wouter Van Hoven, zoologo dell'Università di Pretoria negli anni Novanta, riguarda l'acacia del Sud Africa; questa pianta quando viene assalita dall'antilope kudu aumenta la concentrazione di tannino nei suoi tessuti. Questa sostanza è tossica e rende molto più difficile la digestione degli erbivori che vengono così scoraggiati dal continuare a smangiucchiare l'albero.

Ma l'acacia non si limita a diventare indigesta: immette nell'ambiente etilene, un composto volatile, che arrivando alle piante vicine segnala loro il pericolo. Questo messaggero chimico, coprendo una distanza anche di 50 metri, raggiunge le altre acacie che iniziano a produrre, in pochi minuti, più tannini; co; da essere preparate per un eventuale attacco dei kudu. Dopo questo studio sulla comunicazione tra piante, ne sono stati condotti molti altri rivelando come il mondo vegetale non sia assolutamente "silenzioso" ma ricco di elaborate strategie che permettono alle piante di interagire tra di loro, con gli animali e ce l'ambiente che le circonda.(science)
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