Il-Trafiletto
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12/07/14

Mentono spudoratamente

Arum palaestinum
Le piante sanno sfruttare le debolezze e le paure dei loro nemici per salvarsi le foglie e lo fanno ingannando senza pudore. 

E la patata selvatica, Solanum berthaultii, è una maestra del raggiro. Gli afidi, che colonizzano in gran numero le fronde di questa piantina, sono le prede preferite delle coccinelle; quando i piccoli pidocchi delle piante vengono attaccati da una coccinella emettono un feromone di allarme che fa scappare il resto della colonia.

Ebbene, la patata se viene punta da un afide produce e immette nell'ambiente una copia perfetta di questo messaggero chimico. Risultato? I pidocchi scappano pensando che stia arrivando un'affamata coccinella che magari sta portando fortuna a qualcun altro e non è nemmeno nei paraggi. Un altro bugiardo patentato è Arum palaestinum, chiamato anche calla nera. Hanno scoperto le sue doti da ingannatore i ricercatori del Max Planck Institute for Chemical Ecology, Germania, e pubblicato lo studio su Current Biology nel 2010. Per farsi impollinare dal maggior numero possibile di moscerini della frutta, Drosophila melanogaster, questa pianta erbacea riproduce le molecole odorose emesse dalla frutta in fermentazione di cui questi insetti sono voraci. Inebriati dal profumo, le drosofile si lanciano nel fiore che si chiude su di loro imprigionandole per una notte intera. Al mattino, quando i moscerini sono ben carichi di polline, Arum si riapre lasciando andare i piccoli insetti che andranno a impollinare un altro bugiardo odoroso.(science)




21/04/14

Echinacea, un grazie ai Pellerossa

Echinacea, un grazie ai Pellerossa Il suo nome deriva dal termine greco echinos, riccio. E si riferisce al cono spinoso centrale dei suoi fiori. Questa pianta erbacea perenne, universalmente riconosciuta e apprezzata, appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originaria delle praterie dell'America del nordest. 

Echinacea

Ne esistono parecchie varietà, ma le più conosciute e utilizzate sono sostanzialmente tre: purpurea, angustifolia e pallida" I fusti cavi raggiungono il metro di altezza; le foglie sono allungate, strette e ricoperte da peluria; i fiori, colar malva, che crescono all'estremità dei fusti, sono molto vistosi. L'uso medicinale della pianta si deve agli indiani del Nord America che "Impiegavano la radice dell'echinacea per curare molti disturbi della pelle: dalle piaghe normali a quelle causate da decubito, dalle ferite a foruncoli e acne fino alla cura dei geloni" I Comanches la utilizzavano come rimedio contro il mal di denti e le affezioni della gola" Ma era soprattutto usata contro "il morso dei serpenti Oggi l'echinacea è una delle piante su cui è stato compiuto il maggior numero di studi scientifici, dopo che l'uso empirico ne aveva messo in luce la sua straordinaria efficacia sia a livello locale, in quanto ritarda la diffusione delle infezioni, sia a livello generale, perché aumenta le resistenze dell'organismo" Le proprietà fondamentali dell'echinacea sono: Immunostimolante, aumenta "I meccanismi di difesa attraverso una maggiore produzione di anticorpi e l'aumento del numero dei leucociti (glubuli bianchi) nel sangue, che provoca la distruzione dei microrgansrni; antinfiammatoria, particolarmente nel cavo orale, perché inibisce la diffusione della carica batterica soprattutto nei tessuti molli, e grazie all'echinacina, un polisaccaride, favorisce la cicatrizzazione delle ferite; antitossica, stimola nel fegato e nei reni i processi di disintossicazione, grazie ai quali si neutralizzano ed eliminano le sostanze tossiche o estranee che circolano nel sangue" l'azione antivirale è specfica contro il virus dell'influenza, quelli responsabili dell'herpes e delle stomatiti vescicolari. È indicata quindi In caso di malattie "Infettive infantili, sinusite, tonsillite e malattie respiratorie acute e croniche" Si consiglia in caso di ascessi, ferite o ustioni, follicolite, ulcere, psoriasi dermatite ed eczerni. Nelle malattie prostatiche decongestiona la ghiandola prostatica ed evita le frequenti infezioni umane.

PREPARAZIONE E USO MEGLIO CON L'AIUTO DEL MEDICO 
Se ne sconsiglia l'impiego in caso di allergia accertata nei confronti delle Asteraceae. L'uso interno e intramuscolare è sconsgliato nelle malattie sistemiche progressive quali collogenopatie, leucosi, sclerosi multipla, tubercolosi, aids e altre malattie auto immuni L'uso a scopo preventivo e curativo deve essere stabilito dal medico.
Infuso per uso interno: mezzo cucchiaino da tè (circa l g) per ogni tazza d'acqua bollente; filtrare dopo circa l0 minuti. Bere da 3 a 5 tazze al giorno tra ipasti. Impacchi e lozioni per uso esterno: 30-50 g di radice tritata in l litro d'acqua. Per prevenire il mal di gola: 50 gocce al mattino di estratto fluido a digiuno; associarlo al complesso di oligoelementi rame-oro-argento. Normalmente l'echinacea è disponibile sotto forma di estratto, liquido, tintura, capsule, ecc In questi casi si devono seguire le istruzioni allegate al medicinale.

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