Il-Trafiletto
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21/10/14

L'umore si riconosce da come si cammina

Forse non ci avete mai fatto caso o non ci avete pensato ma il nostro umore influenza anche il nostro modo di camminare e viceversa, si intende. Vi sarà certo capitato  di vedere qualcuno che trascina i piedi, o chi cammina saltellando, o chi cammina incurvato.....Ma possiamo provare anche ad essere felici cambiando il nostro modo di camminare, basta farlo nella maniera giusta.

Quello che i ricercatori del Canadian Institute for Advanced Research (CIFAR) e del Queen’s University di Kingston hanno voluto fare, è stato di applicare l’esatto opposto: volevano infatti capire se camminare in un certo modo potesse influenzare l’umore. Anche in caso di presenza di depressione. Ebbene sì: a seconda del nostro passo possiamo influenzare il nostro umore.

Camminare
immagine presa dal web

Per dimostrare la loro ipotesi gli scienziati, che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista di settore Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry, hanno preso in considerazione un campione di volontari chiamati a camminare in modo che tutti provassero dapprima a muoversi come se fossero stati tristi e poi come se fossero stati felici.

Commenta il dott. Nikolaus Troje, coordinatore della ricerca: "Non è sorprendente che il nostro umore, il nostro modo di sentire, influenzino il modo in cui camminiamo, ma volevamo vedere se il modo in cui ci muoviamo influenza anche come ci sentiamo. Sottoposti alla lettura di parole positive e negative e messi successivamente su un tapis roulant dove è stata misurata la loro andatura e postura, i partecipanti hanno confermato che coloro che tentavano di camminare a passo spedito mostravano di ricordare maggiormente le parole positive e che si sentivano meglio".

20/10/14

16 cucchiaini di zucchero in una cola e simili | 8 kilometri di camminata per smaltirli

Stiamo attente a quello che bevono i nostri bambini. Soda, cola, succhi di frutta bevande zuccherate che contengono fino a 16 cucchiaini di zucchero.

Per consumare le calorie di una bevanda zuccherina come quelle in commercio e che i nostri bambini amano, ci vogliono 50 minuti di corsa o 8 chilometri di camminata. Mamme stiamo attente, basterebbe leggere sulle confezioni delle bevande zuccherate quanti chilometri servono per eliminarle e convincere i giovani a bere altro.

Forse la chiave per far desistere i nostri bambini e ragazzi dal bere queste bevande è la paura della "fatica" necessaria per smaltire le calorie ingurgitate. Un piccolo ricatto ai bambini che amano queste bevande, forse serve per non fargli prendere l'abitudine a berle: " Se vuoi una lattina di ..prima fai 8 kilometri di camminata"

Ricercatori della Johns Hopkins University Blooomberg school di Baltimora hanno fatto un curioso esperimento, pubblicato sull'American journal of public health. Gli studiosi sono andati in 6 supermercati della città e controllato oltre 4.500 acquisti di soda, cole, succhi di frutta e bevande zuccherate fatti direttamente da ragazzi fra i 12 e i 18 anni.

I medici li hanno intervistati nei negozi spiegando loro quanto avrebbero dovuto muoversi per buttare giù tutte quelle calorie. Il 40% dei giovani ha rinunciato a comprarsele, le vendite delle bevande dolci sono calate del 54% mentre, contemporaneamente, gli acquisti dell'acqua minerale sono aumentate del 3%. Meditate mamme...meditate per la salute dei vostri figli.


19/07/14

Come si fa...? | Perchè...? | Di che colore è...?

Camminare e mantenere
s fuoco la vista
COME SI FA A MANTENERE LA VISTA A FUOCO QUANDO SI CAMMINA?
Gli occhi sono collegati agli organi di senso dell'orecchio interno e ai recettori di stiramento nei muscoli del collo attraverso una serie di nervi. Quando muoviamo la testa, gli occhi compensano automaticamente il movimento spostando il fuoco nella direzione opposta, il che si verifica anche in piena oscurità. Questo cosiddetto "riflesso vestibolo-oculare" contribuisce a mantenere stabile il campo visivo. Vi è poi il cosiddetto "riflesso optocinetico", che porta gli occhi a seguire un soggetto in movimento per un po', per poi scattare di nuovo al centro.

Annoiarsi, sensazione spiacevole
PERCHE' CI ANNOIAMO? 
Come la fame, la sete e la solitudine, la noia è una sensazione sgradevole che ci spinge a modificare il nostro comportamento: la selezione naturale ha favorito gli individui con la capacità di sentirsi annoiati perché sono più propensi a scoprire o creare cose che migliorano le loro probabilità di sopravvivenza, o a cercare un nuovo partner, diffondendo così in maniera più copiosa i loro geni. La contentezza porta alla compiacenza, e questa è una strategia evolutiva pericolosa.

Il colore di uno specchio
DI CHE COLORE E' UNO SPECCHIO?
Nella luce bianca, che comprende le lunghezze d'onda dello spettro visibile, il colore di un oggetto è dettato dalle lunghezze d'onda che gli atomi della sua superficie non riescono ad assorbire. Poiché uno specchio perfetto riflette tutti i colori che compongono la luce bianca, allora essere anch'esso bianco. Ciò detto, bisogna considerare però che gli specchi reali non sono perfetti, e gli atomi sulla loro superficie danno all'immagine riflessa una leggera sfumatura verde, poiché gli atomi nel vetro riflettono di più la luce verde rispetto a qualsiasi altro colore.(science)


17/07/14

Camminare veloce o correre piano?

Camminare veloce o correre piano?
E' più efficiente a livello energetico camminare veloce o correre piano? Sia la corsa sia la camminata hanno una propria velocità ottimale. 

Quando si cammina, il piede tocca il terreno per l'intera falcata, così che le gambe sono quasi completamente distese e oscillano come pendoli. Un pendolo ha una sua frequenza naturale di oscillazione e, per camminare più velocemente di così, serve energia supplementare per accelerare e rallentare gli arti durante ciascuna falcata.

A una certa velocità, correre richiede meno energia, perché le gambe toccano terra solo brevemente e si piegano verso l'alto durante il movimento di ritorno: tale flessione accorcia l'effettiva lunghezza del pendolo e permette alle gambe di oscillare più velocemente. A bassa velocità, però, il movimento su e giù delle gambe e del corpo consuma più energia di quanta ne risparmia. Uno studio recente condotto presso l'Ohio State University ha scoperto che gli esseri umani tendono ad alternare corsa e camminata quando devono coprire una distanza di poco superiore alla lunghezza di un campo di calcio, il che suggerisce che ciò sia il compromesso più efficace tra velocità ed energia.(science)

15/04/14

Dieci buoni motivi per camminare almeno 30 minuti al giorno | Forma fisica

Fare sport mi è sempre piaciuto, muovermi e stare all'aria aperta un vocazione. La mia passione era ed è l'equitazione, ma si sa, a volte nella vita possono accadere cose che ti impediscono di fare ciò che ami. Quindi dovendo rinunciare al mio sport preferito, e dopo un intervento chirurgico, mi sono dovuta adattare ad altri tipi di "ginnastica".  E' stato un trauma. Ma mi fu imporsto un obbligo: camminare. Così ho cominciato a camminare con la faccia lunga, perchè mi sembrava di non far nulla. Mi sono dovuta ricredere, perchè camminare almeno 30 minuti al giorno è un vero e proprio toccasana per la salute. Meglio preferire la camminata veloce alla corsa, cambiando percorso, decidendo di farlo in compagnia oppure da soli, ma con quali vantaggi? Ci aiuterà a mantenerci in forma, a perdere peso e a sentirci più giovani. Ecco i principali benefici di una sana camminata all'aria aperta.
Camminare

1) Riduce il rischio di Cancro al seno: camminare un'ora al giorno, magari facendo due passeggiate da 30 minuti, aiuta a prevenire il cancro al seno. Secondo una recente ricerca, le donne che camminano per un'ora al giorno hanno il 14% di probabilità in meno di ammalarsi. A parere degli esperti, la camminata quotidiana di un'ora, anche in assenza di un'attività fisica intensa e più specifica, è già molto significativa per la salute.
 2) Riduce il rischio di Malattie cardiache: camminare a passo veloce riduce il rischio di malattie cardiache. E, a parità di energia, la camminata veloce è più efficace della corsa. Lo rivela uno studio pubblicato dalla American Heart Association. La camminata e la corsa coinvolgono entrambe gli stessi gruppi muscolari e basta una semplice camminata, almeno di 30 minuti al giorno, per stare meglio.
 3) Allunga la vita: quando usciamo a camminare, proviamo a portare con noi un contapassi o a calcolare la distanza percorsa. Fare 5000 passi al giorno, che corrispondono ad una camminata di circa 3 chilometri, aiuta a vivere più a lungo. L'Oms ha messo in evidenza i rischi per la salute di uno stile di vita sedentario e ha ricordato a tutti di concedersi ogni giorno una bella passeggiata di salute.
4) Perdere peso più velocemente: il vero segreto per perdere peso è il movimento. Secondo gli esperti, per mantenersi in forma bastano 30 minuti di attività fisica al giorno. Allenamenti troppo lunghi possono risultare stressanti, mentre lo svolgimento di esercizi moderati incoraggia il calo di peso e la costanza nell'allenamento. Passeggiare a piedi, salire le scale e portare a spasso il cane sono ottimi punti di partenza per non perdere la linea.
5) Prevenire il Diabete: il diabete si previene camminando. Secondo gli esperti bastano 2000 passi al giorno per contribuire ad allontanare il rischio di diabete di tipo 2. Certo, camminare a lungo non basta per prevenire la malattia, ma può essere d'aiuto. Una maggiore attività fisica, infatti, può ostacolare l'aumento di peso, un fattore determinante del rischio di diabete.
6) Stimola la Creatività: quando camminiamo immersi nella natura, la nostra capacità creativa aumenta del 50%. Camminare nel verde è davvero benefico per il cervello, così come lo sono staccare la spina dalle attività quotidiane e fare movimento. L'ambiente naturale, secondo gli esperti, gioca un ruolo fondamentale nel nostro modo di pensare e di comportarci. Il cervello si riposa e si prepara a dare vita a nuovi processi di pensiero creativo.
 7) Aumenta la produttività: avreste mai pensato di poter camminare mentre siete al lavoro alla scrivania? Un esperimento condotto negli Stati Uniti ha evidenziato che gli impiegati che hanno la possibilità di camminare su un tapis roulant posizionato sotto la scrivania migliorano la propria salute e la produttività. Come fare senza un tapis roulant a disposizione? Approfittate della pausa pranzo per fare una bella passeggiata all'aria aperta.
 8) Previene l'obesità infantile: come prevenire l'obesità infantile? Uno studio condotto su oltre 1200 bambini tra i 10 e i 12 anni ha evidenziato che l'abitudine al movimento aiuta a prevenire l'obesità fin da piccoli. Nello specifico, gli esperti hanno notato che i bambini che hanno la possibilità di portare a spasso il cane camminano almeno 30 minuti e ne dedicano 140 in più all'attività fisica ogni settimana rispetto agli altri. Camminare è una garanzia per dire stop alla vita sedentaria e all'obesità fin dall'infanzia.
 9) Aumenta le difese immunitarie: tra i rimedi naturali per non ammalarsi troviamo la camminata veloce. Per mantenersi in buona salute non è sempre necessario correre. Una bella passeggiata di almeno 30 minuti al giorno contribuisce a migliorare l'attività del sistema immunitario e ad allontanare il rischio di ammalarsi. In questo modo potrete fare esercizio fisico con costanza e senza affaticarvi troppo.
10) Risveglia la Tiroide: come risvegliare la tiroide quando è troppo pigra? L'esercizio fisico costante è fondamentale per rendere più regolare l'attività della tiroide. Il consiglio principale consiste nel camminare almeno 30 minuti ogni giorno, calcolando circa 3 ore di attività fisica alla settimana. Il movimento aiuta a risvegliare il metabolismo ed è un vero e proprio toccasana quando al malfunzionamento della tiroide si associa un aumento di peso.

09/04/14

Eppur...cammina | La Boston Dynamics realizza un'applicazione per far camminare su due zampe il suo robot Atlas!

Eppur...cammina! La Boston Dynamics è stata in grado di realizzare tra le tante idee che circolavano nei meandri delle sale di progettazione, un'applicazione capace di fare camminare e non solo il suo robot Atlas.

Atlas è un robot con due zampe, capace di compiere innumerevoli movimenti simili a quelli che compiono gli esseri umani, incluso camminare su superfici sconnesse ed effettuare molteplici esercizi ginnici. Non pare essere nulla di che, dopo quello che fin'ora abbiamo visto nei post precedenti, ma quello che lo distingue da macchine come Asimo e QRIO è il semplice fatto che Atlas non ha alcun bisogno di "conoscere" anticipatamente l'ambiente per pianificare movimenti prefissati.

E' invece in grado di percepirlo man mano che si muove, usando congiuntamente una coppia di telecamere e un LIDAR, l'equivalente laser del radar. Inoltre i suoi movimenti sono dinamici, cioè riesce a rispondere alle modifiche nell'ambiente. Visto inoltre che si muove in un modo dinamico, contantemente sotto l'ipotesi di essere sbilanciato e regolando conseguentemente i suoi attuatori, è in grado di compensare rimanendo in piedi perfino se viene urtato a metà di un passo, per quanto proviamo a sbilanciarlo.
Robot Atlas

In termini di evoluzione dei robot è un passo gigantesco, probabilmente addirittura corrispondente a quando i primi ominidi passarono dall'andatura quadrupede a quella bipede. Raibert si mostra modesto a proposito dei suoi risultati: "Non faccio distinzioni tra due e quattro zampe", afferma.
"Quasi tutti i problemi sono fondamentalmente analoghi e lo stesso vale per quasi tutte le soluzioni, almeno quelle veramente efficaci". Secondo Raibert non serve altro, che mettere insieme potenza di calcolo, sensori, un sofisticato sistema meccanico e una chiara comprensione degli aspetti fisici del problema.

Tuttavia aggiunge che il robot non è ancora perfetto: "Atlas è in grado di camminare in certe situazioni e mostra numerosi risultati promettenti. Ma se  paragoniamo le sue capacità a quelle di un essere umano sano, esiste ancora un largo mrgine di miglioramenti". La NASA è rimasta cosi colpita da Atlas che ne ha acquistato uno per usarlo come punto di partenza del proprio concorrente alle prove DARPA. Il loro robot, di nome Valkyrie, è composto da un esoscheletro di Atlas rivestito di un elegante involucro esterno protettivo bianco. Il risultato è stato imbarazzante per la NASA: Valkyrie non ha dato buona prova di se ed è arrivato penultimo. Prossimamente vedremo come questi robot si destreggeranno con mani e braccia

04/01/14

All'aria aperta, caminando o correndo a basso impatto ambientale

E' tempo di bilanci post festivi, molti di noi hanno "scofanato" l'impossibile sottoforma di carboidrati, proteine, zuccheri variamente composti, bevande extra. Non siete davanti allo specchio a lamentarvi vero?  State piangendo su quel rotoletto di adipe che si è formato sotto l'ombelico, chiedendovi come abbatterlo velocemtente mentre sulla vostra faccia si sta formando un'espressione tragica?  perchè cadere in depressione? Se non siamo stati in grado di trattenerci (del resto i latini dicevano: semel in anno licet insanire...) possiamo sempre autodisciplinarci, nuova alimentazione e movimento.

Effettivamente, l'attività fisica è un ottimo modo per prendersi cura di sé, per mantenersi attivi, per valorizzare il proprio corpo, per rigenerarsi e anche per sfogare in modo positivo le piccole tensioni quotidiane. E, se associata ad una dieta corretta e bilanciata, può anche aiutare a perdere qualche fastidioso chilo di troppo. Insomma, gli innumerevoli benefici di una moderata attività sportiva sono abbastanza noti, anche se non tutti sono consapevoli del fatto che sia possibile ottenerli in modo assolutamente green ed ecosostenibile. Come? Bastano una tuta, un paio di scarpe da tennis e le strade o, ancora meglio, i parchi del vostro quartiere e della vostra città. L'unica cosa dovete fare è... cominciare a correre! Camminare e correre all'aperto rappresentano infatti la forma di esercizio fisico a più basso impatto ambientale. Innanzitutto, perché esercitarsi all'aria aperta esclude la necessità di impianti di riscaldamento e di condizionamento. In secondo luogo, perché non è necessario comprare nessun equipaggiamento specifico: tuta e scarpette dovrebbero essere già da qualche parte in fondo al vostro armadio, pronte per essere riutilizzate.
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