Il-Trafiletto
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22/08/14

Quel fastidioso odore cattivo del cavo orale: l'alitosi.

L’alitosi (comunemente alito cattivo) è un disturbo che consiste nell’emissione di odore sgradevole dalla bocca durante la fase respiratoria o il colloquiare . Si stima che questo problema colpisca circa il 50% della popolazione mondiale, provocando grande imbarazzo all’individuo che ne soffre e a chi gli sta di fronte, limitandolo nei rapporti sociali, costringendolo spesso anche ad isolarsi. L’alitosi colpisce soggetti di ogni sesso ed età, indistintamente, e può avere una forma transitoria oppure persistente nelle forme più gravi. Le cause dell’alitosi sono molteplici: dai problemi odontoiatrici come la piorrea, alla scarsa igiene orale, al consumo di cibi particolari ( aglio, cipolla, ecc), fino ai tumori del cavo orale. Anche il consumo di bevande alcoliche o l’assunzione di determinati farmaci possono contribuire al fenomeno dell’alito cattivo. L’esperienza scientifica imputa comunque il fenomeno dell’alitosi nella stragrande maggioranza dei casi ai problemi relativi al cavo orale piuttosto che al resto, dal momento che è proprio nella zona della bocca e nella superficie dorsale della lingua che si sviluppano i processi di origine batterica e quindi di putrefazione degli alimenti. In che modo si cura l’alitosi? Innanzitutto la prima cosa da fare è rimuovere la causa che l’ha prodotta, come ad esempio curare molto in profondità l’igiene orale, quindi un’ottima ed efficace pulizia dei denti, delle gengive e della lingua, soprattutto se su questa è presente quella orrenda patina bianca. Anche i colluttori possono essere efficaci, anche se molti di questi sono soltanto dei sintomatici e non rimuovono perciò la causa. Inoltre è importante correggere anche l’alimentazione, evitando di mangiare alimenti particolarmente favorevoli al problema, come aglio, cipolla, alcuni tipi di formaggi, peperoni, scalogno; è consigliabile bere molto per evitare la secchezza delle fauci che favorisce l’alitosi, ma, attenzione…. evitare le bevande alcoliche. (immagine presa dal web)

14/03/14

Alito cattivo: per alcuni la salvezza

Parlare con qualcuno che ha l'alito pesante è devastante non credete? La mente, la ricettività, la buona predisposizione verso gli altri scompaiono alla velocità della luce. L'alito cattivo inibisce i rapporti sociali. E' buona norma infatti stare attenti al nostro alito e averlo sempre fresco. Ma per alcuni esseri viventi avere l'alito cattivo e pesante rappresenta la salvezza (oddio, fatemi pensare, ingerire una testa d'aglio crudo può tenere lontani i vampiri, cioè coloro che vorrebbero sottoporci a delle avances indesiderate....). 
Alitosi

Per le larve della sfinge del tabacco (Manduca sexta), una farfalla che vive nelle Americhe e che, come suggerisce il nome, si nutrono di foglie di tabacco, le possibilità di sopravvivenza sono  maggiori proprio grazie al loro pessimo alito. Da paura! I piccoli bruchi verdi sono in grado di digerire la nicotina contenuta nelle foglie di tabacco di cui sono golosi, ma non senza conseguenze. I ricercatori dell'Università dell'Illinois hanno infatti scoperto che la nicotina ingerita rende il "respiro" dei bruchi decisamente pesante, tanto da mettere in fuga uno dei loro predatori notturni naturali, la camptocosa parallela, un piccolo ragno della famiglia delle Lycosidae, conosciuta in Messico come araña lobo. Lo studio è stato effettuato nutrendo alcune larve con foglie di tabacco normali e altre con foglie di tabacco geneticamente modificate per essere prive di nicotina. La percentuale di bruchi nutrita con foglie naturali, dopo una notte passata alla mercé dei predatori, è risultata essere molto più elevata di quelli nutriti con tabacco senza nicotina. I ricercatori hanno anche scoperto che i ragni scappano letteralmente dall'alito tossico dei bruchi. Tuttavia, l'alitosi dovuta alla nicotina non li mette in salvo da altri predatori. come le larve di formicaleone e dai ligeidi. Comunque, se non siete un bruco e non correte il rischio di essere divorati da un ragno, avere l'alito fresco non guasta, ma se rischiamo che qualcuno tenti di baciarci o importunarci senza il nostro consenso, ricordiamoci che una fiatata può essere la salvezza!
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