Il-Trafiletto
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08/11/14

Le librerie si organizzano contro Amazon

Amazon ha dato del filo da torcere a moltissime librerie, del resto si sa è un colosso nella distribuzione editoriale. Quindi concorrenza spudorata. Ma le librerie non ci stanno e si sono oragnizzate e poi, detto fra noi, se anche ordinare un libro online è comodo e veloce, nulla può sostituire il fascino dell'ambiente che una libreria crea e il profumo dei libri sugli scaffali.
Perciò prendiamo esempio dall'Inghilterra, dove, l'editore Penguin Random House ha lanciato la piattaforma My Indipendent Bookshop alla quale finora hanno aderito oltre 400 librerie. Ma di che si tratta? Beh potremmo dire che è per metà un social network, in cui si trovano consigli e recensioni di libri e uno store online. Ma allora dove sta la differenza? 



Una libreria
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Dal momento che la piattaforma collabora con il sito Hive, per ogni libro o ebook acquistato, si crea un profitto per la libreria che è stata scelta come la propria preferita. Così si compra online ma non si fanno chiudere le librerie vere. E poi se si vuole, il libro viene consegnato alla “nostra” libreria e lo si a prendere là. Per Amazon è una bella sfida. E anche in Francia il fenomeno si è diffuso, infatti c'è  Paris librairies, che è la più grande libreria del mondo con un milione e mezzo di titoli e 8500 metri quadri. Più di 500 i librai che hanno aderito. Oltre al sito, c’è anche l’app per Android, attraverso la quale cercare il libro, geolocalizzarlo in tutte le librerie che in quel momento lo hanno disponibile, prenotarlo e infine andarlo a prendere. A noi non resta che prendere esempio e fare altrettando.


07/11/14

Avviare una Start Up di successo, l'esempio di DoveConviene

Le idee nuove e innovative vanno supportate, soprattutto quelle dei giovani per questo la Commissione Europea attraverso il Direttorato DG Connect, attraverso la campagna StartUp Europe, porta avanti questo obiettivo, un’iniziativa con cui la Commissione Europea si propone di aiutare le imprese in fase di avviamento (startup) del settore tecnologico a nascere e crescere in Europa e a espandere le loro attività in tutto il mondo.

E' un modo nuovo per dare visibilità alle startup di successo quale modello da seguire per stimolare l’imprenditorialità in ambito web e ICT e che ha coinvolto in particolare sei paesi membri con il più alto tasso di disoccupazione tra cui Cipro, Grecia, Portogallo, Slovacchia e Spagna e Italia. Benchè il nostro Paese non sia tra quelli con il più alto tasso in assoluto è pur sempre quello con la percentuale di disoccupazione più alta tra i giovani e i giovani adulti. La campagna si rivolge infatti a studenti delle superiori, giovani laureandi e neolaureati e giovani disoccupati.


Per fare un esempio di Start Up di successo e giovane possiamo citare " ", una piattaforma digitale pensata dare la possibilità agli oltre 5 milioni di italiani registrati, di poter sfogliare oltre 15 milioni di volantini e cataloghi georeferenziati di tutti i principali retailer italiani e fare i propri acquisti in modo intelligente e senza sprechi. Grazie a questa piattaforma infatti permette di selezionare per categoria il prodotto ricercato, di monitorare le offerte degli store vicino casa, di verificare l’orario e l’indirizzo dei negozi di interesse e di creare shopping alert personalizzati e georeferenziati. Questa start up è disponibile anche come App, da scaricare sul proprio smartphone, pratico strumento a portata di mano, indispensabile per organizzare al meglio il proprio shopping. Ogni mese su DoveConviene vengono sfogliati circa 15 milioni di volantini digitali.
La start up Dove Conviene
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Nel caso in cui vogliate anche voi proporre una vostra idea in ambito ICT/web e vogliate costruire una start up dovete:
1) Contattate reti di acceleratori di business o di “business angels”: vi prepareranno alla definizione della vostra idea, fungeranno da mentori nel percorso e vi supporteranno nell’entrare in contatto con potenziali investitori.  Alcune tra queste organizzazioni sono startcube.it; i3p.it; ilo.uniss.it/incubatore.html; almacube.com; Business Innovation Centre di Trieste; speedmiup.it; polihub.it. Business Angels italiani come: istarter.it; iban.it; italianangels.net;
2) Partecipate a un evento dedicato alle startup in Italia;
3) Avvaletevi di un finanziamento come quello erogabile dalla Commissione Europea per le PMI all’interno di Horizon2020. La Commissione Europea seleziona imprese innovative e dirompenti per investire e supportare le loro idee nell’ambito di SME Instrument. Potete sottoporre la vostra domanda qui.

05/11/14

La cartella non serve solo per portare i libri, ma fa molto di più

La tecnologia non riguarda solo strumenti come  tablet, phablet, smartphone o pc. Pensiamo a qualcosa di molto più utile e concreto, che davvero sia degno di questo nome e faccia la differenza per qualcuno. I nostri figli vanno a scuola equipaggiati di tutto punto, con zaini o cartelle colorate, imbottite, di marca, con stampe che richiamano i loro personaggi preferiti. Ma ci sono anche altri bambini e altri modi di andare a scuola, molto meno divertenti e colorati.

Due studentesse universitarie sudafricane,  Thato Kgatlhanye (21 anni, marketing) e Rea Ngwane (22 anni, brand), hanno avuto un'idea geniale che oltrepassa i limiti di una semplice borsa. Si tratta di uno zainetto che hanno chiamato Repurpose schoolbags, e che è un prezioso aiuto per migliorare la vita di milioni di bambini che vivono in Sudafrica, come in qualsiasi altro paese in via di sviluppo.

Repurpose Schoolbag
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Dobbiamo renderci conto che sono milioni i bambini che vanno a scuola a piedi percorrendo distanze davvero lunghe, e che vivono in quartieri dove non esistono quelle che per noi sono comodità scontate, come elettricità. Ebbene,  la prima idea è stata quella di posizionare un piccolo pannello solare fuori dallo zaino che si ricarica mentre si cammina ed è in grado di illuminare una lampada contenuta in un barattolo che i bambini possono accendere la sera, a casa, per fare i compiti. Un’altra caratteristica è quella di essere catarifrangenti per essere visibili da auto e moto. Lgarn parte di questi bimbi per arrivare in tempo a scuola si alza prima dell'alba e i catarifrangenti contribuiscono a rendere il loro percorso più sicuro.

In ultimo le due studentesse non hanno trascurato il design e dichiarano:   “Abbiamo speso molto tempo sul design, chiedendoci che tipo di borsa saremmo stati orgogliosi di portare sulle spalle” ha detto Kgatlhanye. Le cartelle infatti sono colorate, l’attenzione ai dettagli è evidente. La base a scacchiera è fatta con un taglio di tessuto che inizialmente le due studentesse volevano buttare, ma che in realtà ha contribuito a renderle un po’ più “cool”. Il progetto Repurpose schoolbags è stato presentato lo scorso anno al premio della South African Breweries Foundation per le migliori innovazioni tecnologiche arrivando al terzo posto e vincendo 300mila rand sudafricani (circa 21.700 euro) con cui, a gennaio, hanno fondato la società Rethaka. A luglio avevano già venduto 128 borse, tra quelle lanciate come prototipo, a 250 rand l’una. Ed è solo l’inizio. Le due ragazze hanno già in mente qualcosa di analogo per i computer portatili, magari grazie allo sponsor di altre realtà.

01/11/14

Per i dietomani arriva IS: indice di sazietà dei cibi

Diete per dimagrire ne fioriscono da ogni dove e non tutte funzionano. Perlomeno anche se funzionano sono talmente rigorose che si finisce per gettare la spugna e rimettersi a mangiare più di prima, con il mero risultato di crescere anzichè calare. 


Ma qualcuno, finalmente, ci dice che meglio mangiare cibi che saziano, cioè che hanno un indice di sazietà (IS) elevato.
Cos’è l’indice di sazietà?: "la condizione di sazietà corrisponde alla durata del periodo di "non-fame" tra due pasti". Per chi è avvezzo alle diete sa che il momento più difficile è proprio il sopportare questo periodo senza cadere nella tentazione di un boccone.


Importante è quello che si mette nel piatto di un pasto che a parità di calorie deve avere un indice di sazietà maggiore. Più l’indice è elevato, maggiore è il potere saziante dell’alimento. Si tratta di uno strumento piuttosto interessante se si vuole tenere sotto controllo la linea e ridurre il numero di calorie assunte durante una giornata, una settimana o un mese. Per aiutare la difficile impresa di calare chili e stare a dieta, esiste una tabella dei cibi con il suo indice di sazietà. Sta a noi dietomani scegliere i cibi giusti per sopportare meglio l'impulso di assalire il primo che passa e addentarlo sui braccini. Buona dieta!


29/10/14

In arrivo la doppia tazza: da un lato mug, dall'altra tazzina da caffè

Finalmente è arrivata la doppia tazza, ora non ci saranno più problemi, che vogliate gustarvi un caffè lungo o un espresso non dovrete più porvi il problema. Da tenere a casa o da protare con voi al lavoro o dove preferite, c'è la tazza 2 in 1.

Dunque ricapitoliamo: da una parte mug, dall'altra tazzina da caffè, basta solo rigirarla. Facile, pratica, di design la si trova al costo di 14 dollari, (circa 11 euro). E poi è lavabile in lavastoviglie e se siete audaci, la potete usare anche durante lo stesso pasto, naturalmente prestando attenzione al bordo e allasuperficie su cui andrete ad appoggiarla in modo tale che quando la accosterete alle labbra non rischiate di prendervi qualche bacillo.

Ora non vi resta che acquistarla!

Doppia tazza
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28/10/14

I 9 consigli che ti faranno diventare puntuale come un orologio svizzero

Quanti di noi possono dire di non essere mai stati in ritardo? Penso nussuno, anzi tanti lo sono spesso e i più di questi lo sono in modo patologico. Vuoi perchè quando suona la sveglia ci si gira dall'altra parte, vuoi perchè ci si riaddormenta seduti sul water, perchè si deve rientrare in casa di corsa facendo le scale trafelati per aver dimenticato qualcosa di importante a casa, (di solito il cellulare) sta di fatto che quasi tutte le mattine ci si deve scusare trafelati con la solita frase già pronta: " Scusate il ritardo!". Ecco che allora ci viene in aiuto Real Simple che ci spiega come ottimizzare il nostro tempo, per essere efficienti e sempre puntuali, che non dev'essere solo un'abitudine, ma un'arte che si impara con l'esperienza.

1. QUANDO è ora… ALZATI! – È inutile impostare la sveglia perché suoni all’ora giusta se poi, alla mattina, rimani a poltrire nel letto ben oltre il trillo della sveglia. Quei dieci minuti di sonno in più valgono tutto lo stress del ritardo che dovrai affrontare dopo?
2. PREPARA tutto la sera prima – Evita il panico mattutino davanti all’armadio: decidi la sera prima cosa indosserai, in modo da non perdere tempo. Se devi portare con te documenti o qualche oggetto particolare prepara e controlla tutto la sera prima, in modo da essere sicuro di avere tutto.
3. FATTI UNA tabella di marcia– E, sopratutto, cerca di rispettarla: se hai una consegna di lavoro entro una settimana dai priorità a quel compito. Se hai più appuntamenti nel corso della giornata non trattenerti più dello stretto necessario
4. CORREGGI i tuoi errori– Se tutte le mattine sei costretto a correre in casa di corsa perché hai dimenticato gli occhiali, il cellulare o la borsa con il pranzo prova a sforzarti di lasciarli sempre allo stesso posto, possibilmente vicino alla porta di casa.
5. SFRUTTA i tempi morti– È quando ti sembra di “avere poche cose da fare” che accumuli i ritardi peggiori: questo perché la mente si rilassa e si indulge in perdite di tempo. Quando ti capita una giornata del genere, perché non sfruttarla per fare un po’ d’ordine sulla scrivania, ad esempio, per ottimizzare il tuo lavoro futuro?
6. BASTA CON «un attimo e arrivo» – Se stai uscendo dall’ufficio per andare a un appuntamento di lavoro esci e basta. Non cadere nella trappola del “rispondo velocemente a questa mail ed esco”: in men che non si dica se ne sono andati 15 minuti. E tu sei improvvisamente in ritardo.
7. LASCIATI DEL TEMPO per i contrattempi– Quando programmi la tua giornata, o uno spostamento con più “tappe”, calcola sempre un margine di tempo in caso di contrattempi: mezzi pubblici in ritardo, traffico, una telefonata urgente. Così, anche se si verifica l’intoppo, minimizzerai il ritardo.
8. PIANIFICA il più possibile – La tua tabella di marcia deve essere precisa, calcolando anche elementi apparentemente irrilevanti come il tempo che ci metti ad attraversare i corridoi della metropolitana. Cerca di rispettare sempre la tua tabella di marcia: con il tempo imparerai ad ottimizzare i tempi.
9. SCOPRI QUANDO sei più produttivo – Se ti rendi conto che oltre una certa ora della sera non riesci più a concentrarti e a essere produttivo è inutile continuare a sforzarsi di lavorare, con il rischio di trascinarsi ancora di più i tuoi compiti e finire per consegnarli in ritardo.

26/10/14

Cucce ecofriendly, stile green anche per cani

Essere ecofriendly non è solo una prerogativa di noi umani, si può essere ecofriendly anche con i nostri amici pelosi. Infatti possiamo dotare i nostri  cani di una comoda cuccia ecologica. Quindi per noi che amiamo essere green a 360° abbiamo la possibilità di scegliere cucce con imbottitura di fibra bio.


Lou & Mi, è un marchio specializzato nella creazione di simpatici accessori per cani, realizzando infatti pouf ecologici morbidi e colorati dal gusto decor. Sono cucce dalle linee essenziali, sono morbide, leggere e progettate per il massimo comfort. Sono inoltre l'ideale per i cani più anziani, che spesso soffrono di artrosi. Gli interni sono eco, con un'imbottitura in fibra naturale biologica che viene dall’albero sudamericano della Paineira.

Si tratta di una fibra leggera, idrorepellente e biodegradabile che permetterà al vostro cagnolino di riposare con il massimo comfort e darà la consapevolezza di aver aiutato l'ambiente. Le fodere, confezionate artigianalmente, sono in puro cotone e presentano motivi decorativi simpatici e giocosi, pensati per rendere le cucce veri oggetti decorativi per la casa.

25/10/14

Vibratori & C. nel palazzo del parlamento Siciliano

Palermo Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, anticamente conosciuto come Palazzo Reale sede dell'Assemblea regionale siciliana, fanno bella mostra di sè vibratori, sfere in silicone, creme per le parti intime, oggetti che servono a migliorare il piacere femminile. Fra l'imbarazzo e lo stupore dei commessi e dei funzionari del Palazzo


Un campionario di oggetti atti a prendersi cura dei bisogni più intimi delle donne, che hanno ben poca valenza terapeutica, stimolano di più la curiosità e un sussurrato e imbarazzante dibattito nei corridoi, uffici, e locali dei gruppi parlamentari. Come di solito nel Palazzo dei Normanni per di più nella sala rossa non si sono tenuti dotti convegni sull'autonomia della regione, sul federalismo, sui problemi dei siciliani, ma una lunga argomentazione sugli inconfessabili pruriti delle donne.

Inizialmente era stata allestita una presentazione con i vari oggetti esplicitamente stimolanti del piacere erotico, nei corridoi del piano parlamentare, ma il turbamento dei funzionari ha riportato l'iniziativa dentro le mura della sala Rossa. "I prodotti erano esposti alla vista diretta dei turisti in visita nel Palazzo. In modo decisamente inopportuno", spiega Paolo Ruggirello, uno dei questori. L'illustrazione dei prodotti è andata di pari passo con un congresso sulle "innovazioni terapeutiche nella pratica clinica endocrino-ginecologica ed ostetrica".

(foto di Corrado Lannino / Studio Camera)
La Sala Rossa, l'ultima volta , era stata utilizzata per una affollata conferenza dei capigruppo per passare poi a un'esposizione di dispositivi per le parti intime. Per carità, non c'è stata alcuna forma di vendita a violare la sacralità dell'istituzione, e il tutto può ricondursi a un contesto scientifico.

"L'importante è che non sia stata un'iniziativa commerciale", si affretta a precisare il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. Un fatto è certo, al di là di moralismi fuori luogo: si è parlato e si parlerà a lungo, dalle parti del Parlamento più antico d'Europa, di quel giorno in cui il vibratore soppiantò, nell'ordine del giorno, interrogazioni e disegni di legge.

22/10/14

Nella scelta di nuovi business gli investitori scelgono uomini attraenti

Creare nuovi posti di lavoro è una delle priorità di questa epoca di crisi economica di cui non si vede la fine. Ma per creare nuovi posti di lavoro si devono anche creare nuove imprese che diano una spinta alla crescita economica e alla prosperità. Ciò comporta la scelta di idee di business, cioè quelle che, secondo gli esperti sono decisamente più appetibili e di miglior successo. Ma per fare questo tipo di scelte bisogna anche essere dotati di molta obiettività.

Business
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Tutto questo a parole o in teoria se preferite il termine, perchè la realtà è ben diversa. Lo sappiamo bene che il concetto di obiettività è stato discusso fin dall'antichità, e a tutt'oggi ci si lascia influenzare da chi si ha di fronte, non si può scappare. Una ricerca ha analizzato il comportamento degli investitori di fronte a nuove idee di business: se la qualità della proposta e le esperienze del proponente sono i fattori principali, entrano in gioco anche altri aspetti, ed in particolare il sesso e l’attrattività di chi presenta l’idea.

 È emerso che gli investitori tendono a preferire le presentazioni fatte dagli uomini anziché quelle fatte da donne, anche se il contenuto della presentazione è esattamente lo stesso. Inoltre, gli investitori preferiscono le proposte di uomini attraenti, mentre al contrario di quel che ci si potrebbe aspettare l’aspetto fisico non sembra contare nel caso delle donne.

La solita misoginia, ghettizzazione e via dicendo.


07/10/14

Facciamo sesso in 12 modi diversi? Quali?

La letteratura orientale ci ha regalato perle di saggezza in tema di erotismo. Basti pensare a tutte le posizioni del KamaSutra o agli esercizi "ginnici" del Tao. Ma abbiamo mai avuto uno studio su quanti tipi di sesso distinguono il passaggio delle nostre esperienze? Dalla prima volta alla terza età non si fa sesso sempre allo stesso modo. 


Vediamo se possiamo distinguere quanti tipi di sesso facciamo e cosa caratterizza ogni tipo. Teniamo conto del fatto che ciascuno di noi attribuisce valori e significati diversi ai rapporti che intrattiene nel corso della vita e che è molto soggettivo l'argomento. Ma così, tanto per giocare proviamo a fare una lista di quelli più stereotipati, per ridere un po' e magari riconoscersi. Vediamo gli aspetti più comuni dal sesso della prima volta a quello legato a una nuova relazione passando per l’estasi legata al vero amore fino alle usuali e diffusissime corna e al recente boom del sesso di gruppo o sadomaso.

La prima volta
Qualche difficoltà, spesso poco soddisfacente, è quasi più gratificante il pensiero che l'atto pratico.  Un ricordo non esattamente esaltante:
Lui: "hmm da rifare al più presto"
Lei: " Bhè tutto qui?"

Il sesso "una tantum"
Fa bene o fa male? Sebra che all'uomo faccia bene alla donna no. Comunque sia, non c’è da aspettarsi grande soddisfazione dalla famosa avventura di una sola notte.
Lui: "Ma come cavolo si chiamava quella di ieri sera"
Lei: " Perchè non chiama? Neanche un sms? "

Il sesso dei "neofiti"
..nel senso di nuova coppia. È il momento di conoscersi capire bisogni e preferenze di uno e dell’altro e come piacersi.
Lui: " Mi spruzzo ancora un po' della mia costosissima colonia"
Lei:" Mi metto l'intimo in pizzo e devo depilarmi, quì lì e laggiù"

Il sesso dell'amore
Molti lo confondono con le famose farfalle allo stomaco. Ma le farfalle non hanno molto a che vedere con l'amore. Si tratta del tipo di rapporto più complesso da trovare e che garantisce la massima emozione, passione anche e soprattutto oltre le coperte.
Lui:" E' MIA"
Lei:" Sono SUA"

Il sesso pigro
Qual è? Di solito è quello che scade nell'abitudine, e dovrebbe essere sconfitto prima possibile. In effetti, rischia di far scoppiare la coppia: basti pensare che nel 52% dei casi la donna cerca nuove esperienze proprio a causa sua. Meglio niente e un po’ di sano confronto, forse.
Lui:"E anche stasera ho timbrato il cartellino"
Lei:" Huff... anche stasera!"

Il sesso "clandestino"
Bollente e molto coinvolgente ed appassionato, oltre che responsabile della fine di molte storie. Ecco perché è forse il più pericoloso.
Lui:"Non avevo mai fatto l'amore così in vita mia"
Lei:"Mi hai fatto morire!"

Il sesso pacificatore
Non litighiamo più! Ecco, è quel tipo di sesso lì, che arriva dopo una concitata discussione. Di solito è sincero, tenero e passionale, seguito da promesse di non farlo mai più. Fino alla prossima volta, ovviamente.
Lui:" Per questa volta è andata!"
Lei:" Non urlerà più me lo ha promesso"

Il sesso dovuto
E' il rapporto cui un partner in qualche modo si rende disponibile per dire un grazie, o per contraccambiare un favore. Perché, insomma, ci si sente in qualche modo in obbligo verso l’altro o l’altra. Non è il massimo, è vero. Ma c’è di peggio.
Lui:"Fredda come una ricevuta bancaria"
Lei:" Meglio se  mi sdebitavo in altro modo"

Il sesso "finalmente soli"
I bambini sono al mare con i nonni: Di solito è selvaggio, rumoroso, ovunque. Nel senso che inizia in cucina e si trascina per tutta la casa. È il tipo di sesso dove la coppia riscopre un’intimità sempre più rara. Benedetto.
Lui:"Mandiamoli al mare più spesso"
Lei:"Zitto, continua a ...continua...si dai si dai siiii"

L’autoerotismo
E' il sesso in solitaria. Manualmente facile, mediamente soddisfacente quasi sempre rilassante. Forse migliore di alcuni tipi di sesso.
Lui:"Mi ci vorrebbe una mano da un'amica"
Lei:"Sarebbe perfetto se lo so sapesse fare lui"

Il sesso "in troppi"
In tre si intende, ma anche più di tre. L'amore qui non c'entra e per fortuna.  Per molti è tabù, per altri da provare, per alcuni la regola.
Lui:" Sotto a chi tocca!"
Lei:"E' come fare sesso con la dea Kalì"

Il sesso sadomaso
Deviazione che sfocia nella violenza, al di là delle mode degli ultimi anni (50 sfumature e affini), è una vera patologia. Argomento da psicologo e a volte psichiatra. Difficile ironizzare su questa deviazione.



02/10/14

Più aziende attente all'ambiente: è il desiderio degli italiani

Assorel, l'Associazione italiana delle agenzie di relazioni pubbliche ha commissionato a Swg, società esperta in ricerche di mercato una ricerca per capire quanto gli italiani siano attenti alle tematiche ambientali.

Ebbene, le aziende che vogliono guadagnare di più dovranno stare molto attente a come si comportano con il pianeta. Pena la perdita di clienti, che potrebbero scegliere di acquistare prodotti realizzati da imprese più “verdi”. Ecco quanto è emerso dalla ricerca, svolta su un campione eterogeneo di 1.500 intervistati:  il 90 per cento degli italiani ritiene importante che le aziende si occupino di salvaguardare l’ambiente e quelle che lo fanno hanno più possibilità di catturare l’attenzione (e quindi le spese) dei consumatori.

Ambiente
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Con i tempi che corrono, è un fattore di riflessione importante. Secondo più della metà degli intervistati (53 per cento), la responsabilità della tutela dell’ambiente è delle persone, che con i loro atteggiamenti possono fare la differenza. Al secondo posto gli italiani mettono  la responsabilità delle amministrazioni (50 per cento) e delle imprese (43). A proposito di responsabilità individuale: la differenziazione dei rifiuti è considerata particolarmente importante da 7 italiani su 10 e addirittura più del 57 per cento del campione sostiene di differenziare sempre carta e plastica, il 55 differenzia il vetro, il 44 l’umido (anche se gli ultimi dati Ispra sullo stesso argomento sostengono che la media di differenziazione, a livello nazionale, sia del 39 per cento).

 Ma andiamo avanti, il 40 per cento delle persone fa attenzione a non sprecare l’acqua, mentre solo il 21 per cento pensa che sia importante limitare l’utilizzo di auto e motocicli, più della metà dice di farlo, anche se poi il 62 per cento dichiara che il mezzo preferito per gli spostamenti è sempre l’automobile. Il 57 per cento spegne i caloriferi se non è in casa; il 73 per cento tiene le finestre chiuse se il condizionatore è in funzione; il 59 per cento utilizza lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico.

Altra importante tendenza: secondo il 76 per cento del campione, preoccuparsi del pianeta non è e non deve essere una moda. Si sfata così il mito dell’”attenzione all’ambiente per i pochi che se lo possono permettere”, diventando invece un tema che deve e può essere affrontato da tutti. Per questo ci si informa di più: tramite web (56 per cento), Tv (48), giornali (27) e radio (solo 13 per cento). Quali sono i migliori strumenti di tutela? Secondo la ricerca, l’educazione a uno stile di vita risparmioso per il 52 per cento del campione, maggiori controlli sugli scarichi industriali (39), uso delle fonti rinnovabili (34) e incentivi all’utilizzo di materiali ecosostenibili (32).

01/10/14

Hai bisogno di soldi per il college? Trovati uno "sugar daddy"

Un numero incredibile di studentesse americane ricorre al web per avere un aiuto economico per finanziarsi gli studi. Ma come fanno? Si affidano ad un "sugar daddy" pronto a pagare le spese del college in cambio di compagnia.


Complice anche la crisi econimica che devono affrontare le famiglie, si ripercuote sui giovani studenti d’oltreoceano che incontrano difficoltà a pagare le costose rette dei college americani. Per far fronte a questa mancanza e poter continuare gli studi negli States è nata una bizzarra moda basata sul “pagare per giocare“. Si tratta di un rapporto commerciale tra una “sugar baby“, termine che sta a indicare una giovane donna (molto spesso una studentessa squattrinata), e uno “sugar daddy“, ovvero un uomo facoltoso di mezza età. Ma come funzione questo scambio e in che cosa consiste?

Tutto ha inizio tramite siti web specializzati come SugarDaddie.com e SeekingArrangement.com, i quali promuovono questo tipo di attività. Ovviamente non si compongono coppie da portare all'altare, sembrerebbe anzi essere una relazione a termine finalizzata a soddisfare entrambe le parti, in modo che si possano scambuare quello di cui uno ha bisogno dell'altro. Per l’uomo, si tratta della compagnia e di solito di rapporti fisici con la giovane donna, mentre per la donna l’interesse si basa sui soldi.

Sugar daddy con una Sugar baby
Il fenomeno è già conosciuto da anni in America ma si sta allargando coinvolgendo un vistoso numero di studentesse. Il motivo è forse dovuto alla crisi economica mondiale che, unita al costo da sempre molto alto dei college americani, ha permesso l’ampliarsi degli “sugar dates“.
I media americani, avendo riscontrato un tale aumento del fenomeno, hanno iniziato a chiedersi se ciò non stia diventando una forma legalizzata di prostituzione. Praticamente lo è. Una domanda sorge spontanea: Perchè non vengono chiusi i cosidetti siti "sugar" dalle autorità competenti?

C'è da dire che la maggior parte dei fruitori hanno giusto giusto l'intelligenza di non ammettere palesemente di pagare per avere rapporti sessuali. In secondo luogo, il legame che unisce una sugar baby e uno sugar daddy sembra essere il più delle volte una vera e propria relazione romantica e non puramente economica. Sembrerebbe una sorta di gioco di ruolo, insomma. A quanto pare dai dati statistici del sito SeekingArrangement.com, addirittura il 44% delle universitarie si rivolgerebbe a tali siti web in cerca di uomini ricchi per avere un sostegno economico. Questi “paparini” in carriera darebbero infatti alle loro sugar babies una paghetta mensile di circa tremila dollari, denaro utilizzatto dalle giovani per pagare le tasse universitarie e il mantenimento al college.

10 mitiche scene di sesso nei film: sfatiamole!

Le scene erotiche  nei film, tanto mitizzate dai media, forse hanno fatto più danni all'immaginario erotico collettivo che informazione. Lo sostiene l'esperta sessuologa Adele Fabrizi. Ecco come lei racconta le peggiori balle viste nei film in tema di seduzione.


L’eros al cinema aiuta o deprime il desiderio ? Tra vedere in sala Sex Tape, in cui Cameron Diaz sperimenta il Kamasutra in tre ore, o partecipare a un seminario dell’Istituto di Sessuologia Clinica vale la pena scegliere l’opzione due. Le scene erotiche del cinema hanno fatto più danni all’immaginario erotico di quanto si pensi, anche se poi la "pillola blu" alcuni li ha riparati. L'elenco fatto dalla sessuologa tende a smitizzare i falsi miti che il cinema ha spacciato per veri.

1. Il sesso è sempre impetuoso. .Al cinema, lo si fa d’impulso, di solito in ascensore o alla toilette. La scena tipo è nel "Postino suona sempre due volte", quando Jessica Lange e Jack Nicholson fanno sesso sul tavolo travolti dalla "farina". E' chiaro che poi mettersi comodi a letto fa venire in mente la coppia Vianello-Mondaini. Ha il suo da fare la dottoressa Fabrizi a spiegare che “la passione finisce” e che dopo un po' che il desiderio si accende con "una cena a lume di candela, da una serata di carezze e chiacchiere sul divano, da un massaggio rilassante reciproco…». Strapparsi i vestiti di dosso capita, se capita, la prima volta.

2. Le donne eccitanti devono essere fisicamente perfette. Mai visto una scorzetta di cellulite in una scena hot. Nei film sono tutte perfette, belle, senza un neo fuori posto, ed è per questo che le donne sono terrorizzate dalla prima volta: certissime che lui s'ammoscierà a causa di un rotolino di troppo, come se uno, sul più bello, stesse lì a notare una depilazione imperfetta. Avete presente Marilyn Monroe in "Quando la moglie è in vacanza"? "Che vergogna quando arrivò l’idraulico. Io lì tutta nuda nella vasca e non avevo lo smalto sulle unghie".

3. Lo strip infuoca la passione. "Dio non ci avrebbe dato le tette se non avesse voluto farcele agitare" diceva Baby in Dirty Dancing. Poi è arrivata Kim Basinger con Joe Cocker in sottofondo e tutti ci siamo convinti che uno spogliarello fosse garanzia di 9 settimane e mezzo di delizie. Al cinema, basta solo dire sesso per far esplodere gli ormoni ad una coppia da decenni in pantofole. In Sex Tape, Cameron Diaz si presenta al marito in pattini e microtop. In A History of violence Maria Bello porta Viggo Mortensen al motel e si traveste da cheerleader. Peccato! Lo spogliarello non riaccenda affatto il desiderio, per il semplice fatto che gli uomini sono abituati al nudo femminile. Lo strip funzionava ai tempi di Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ma già quando i due rifanno la scena di Ieri oggi e domani con Altman, nel film Prêt-à-porter, Mastroianni cade invece addormentato. E non era ieri ma il 1994.



4. Si risolve tutto a letto. Nella scena finale di Eyes Wide Shut, Nicole Kidman e Tom Cruise sono coi figli in un negozio di giocattoli, reduci dagli sconquassi di orge ed evasioni vere o sognate. Lei: "C’è una cosa che dobbiamo fare, Bill". Lui: "Che cosa?". Lei: "Sesso". Per ogni uomo il senso è questo: i peggiori guai si risolvono a letto. No! Vero per i maschi, ma le donne hanno una sfera sessuale molto più complessa non hanno la linea diretta di occhi--> pene come il maschio. Il percorso per accendere il desiderio in una donna è molto più intricato.



5. Se è la donna a farsi avanti è da considerarsi speciale. Nei film devono accadere cose straordinarie. È per questo che al cinema le donne erano tutte un “baciami subito” già agli albori di Hollywood, seguite poi da sfilze di Charlie’s Angels e Bond Girl. Infine, la disinvoltura femminile si è affermata anche nella realtà. Ma poi ci si sgomenta se lui non si degna né di telefonare né di mandare un sms. «I costumi sono cambiati, i sentimenti sono rimasti gli stessi» spiega la sessuologa, «e anzi tra i giovani, la ragazza troppo disinvolta viene stigmatizzata coi peggiori epiteti». Mica ritenuta un’eroina alla Lara Croft.



6. Non è previsto fare cilecca. È una questione di tensione drammaturgica: la scena d’amore è il clou della storia, perciò deve filare liscia. Il che è talmente falso che, non a caso, è un cult l’episodio di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso di Woody Allen, in cui il cervello è la sala di comando di un’astronave, dove tutti sono impegnati nell’immane impresa di assicurare la performance sessuale, sabotata da brutti pensieri e da uno spermatozoo sgomento a prescindere.

7. Alle donne piace sempre farlo. Vale come sopra: i mal di testa, il bucato da stendere, i figli da portare a scuola non sono previsti. Se no, si cade nel dramma. In Nymphomaniac Volume 2 , Charlotte Gainsbourg-Joe precipita nella degradazione quando smette di provare piacere. Ma la sessuologa dice: "Nella normalità fisiologica le donne possono avere rapporti gratificanti anche senza orgasmo".





8. Le dimensioni sono importanti. Michael Fassbender in Shame, Richard Gere in American Gigolo...e tanti altri. I nudi frontali maschili stupiscono sempre con effetti speciali. Poi uno si meraviglia se la sessuologa confida di aver incontrato «tanti uomini che per la falsa convinzione di averlo piccolo sono arrivati vergini anche a 38 anni».





9. Tra la prima stretta di mano e l'intimità il passo è breve. Al cinema deve succedere tutto in due ore, nella vita meglio perndersi il tempo necessario; troppe cose possono dare mille condizionamenti. Tipo, in Tutta colpa di Freud , lei dice: "Senti, io vorrei tanto farti salire e dartela subito, ma siccome il mio analista sostiene che voi uomini siete tutti str...zi, forse è meglio dartela la prossima volta".


10. L’orgasmo è sempre simultaneo. Direi proprio di no. Acuto quanto mai il solito Woody che in Mariti e mogli è perentorio: "La sola volta che Rifkin e sua moglie arrivarono a un orgasmo simultaneo fu quando il giudice porse loro la sentenza di divorzio".


24/09/14

MAMME IN AFFITTO


Mentre in Italia si tracciano le linee guida per quanto riguarda la fecondazione assistita, in altre parti del mondo molte donne spinte dal denaro, si recano in clinica per mettere a disposizione il proprio utero, a quelle coppie che non riuscendo ad avere figli, si rivolgono a centri specializzati, generando un vero e proprio turismo procreativo.

Prima di continuare è giusto fare una netta distinzione,  sulla maternità assistita, e cioè tra quella tradizionale, dove la madre in affitto è anche la madre biologica, nella quale viene impiantato il seme del padre. E’ di tipo surrogata, ovvero dove  vengono impiantati semi di madre e padre, o di eventuali donatori, in una mamma in affitto.

Il cosiddetto «turismo procreativo» ha un tariffario che varia dal low cost al tutto compreso, e se si apre un qualsiasi motore di ricerca in internet, si trovano migliaia di annunci che offrono servizi per la fecondazione surrogata. Tra i tanti servizi offerti, oltre alla possibilità di scegliere la madre, troviamo anche l’assistenza legale. Tutto dipende dal tipo di pacchetto scelto, insomma, per usare termini automobilistici, una vera e propria concessionaria .


madre surrogata
Del resto, che la fecondazione artificiale sia un business redditizio, lo hanno ben capito i Paesi in via di sviluppo. Queste vere e proprie organizzazioni, facendo leva sul bisogno di soldi, non hanno difficoltà ad assoldare donne, che indiscutibilmente dopo nove mesi di sacrifici, ricevono in compenso una cospiqua somma di danaro.

Di fronte a questa vera e propria compravendita, una società  civile, come del resto riteniamo di essere, non può restare a guardare. Per cui, una  riflessione inerente al tema credo che sia più che doverosa. Detto questo non ho nessuna intenzione di boicottare l’opportunità di avere un figlio, anche da madre surrogata, ma quello che penso, e che in ogni caso bisognerebbe globalizzare il problema, magari con leggi internazionali che possano tutelare  prima di ogni cosa il nascituro. Mi rimane solo un dubbio: volere un figlio anche ad età avanzata è amore o egoismo?

con questo concludo, e sia chiaro non era mia intenzione colpevolizzare nessuno. …. Ma come sempre spingervi a riflettere, sul problema, e rivolgendomi specialmente a voi, madri biologiche, cosa ne pensate?


23/09/14

La prima grande trasformazione personale nasce in famiglia | seconsa parte

La prima grande trasformazione personale, passa attraverso la famiglia e per fare il salto di qualità bisogna mettere in gioco anche divieti e limitazioni, ma non preoccupatevi, i risultati si vedranno presto. 


Per quattro giorni a settimana, provate a limitare l'uso della Tv, di Facebook e di YouTube usandoli solo per un'ora al giorno e utilizzate il tempo,che normalmente spendete per queste cose, per alcune attività divertenti con la famiglia.

Impostate una normale notte di gioco da tavolo, una volta alla settimana e ogni tanto raccontate ai vostri figli circa la vostra storia di famiglia.
Imparate a dire dei "sì" e dei "no" ai vostri figli, e state con loro facendoli provare varie abilità quali: la pesca, la pittura, il giardinaggio o il lavorare insieme con i computer. 
Prendetevi del tempo per loro e quando decidete, non lasciatevi disturbare da niente e nessuno.

Impostate la sveglia, sempre 15 minuti prima, del solito orario e usate questo tempo per pianificare e pensare le vostre giornate e a quello che volete raggiungere.

Ogni tanto ordina le cose che hai in casa e prova a dare, a chi ha bisogno, questi tuoi oggetti, che non usi più.

Impara a leggere un libro, la sera quando rientri a casa, per una volta alla settimana.

Prenditi del tempo per ordinare tutti gli appuntamenti, come i controlli dentistici, che hai continuato a rimandare e imposta dei  piani di emergenza e metti tutto questo per iscritto e  rendendilo visibile in casa, così che tutti lo possono vedere e ricordartelo in caso di dimenticanza.

Se vi siete persi la prima parte la trovate cliccando qui.
In famiglia: il primo cambiamento personale

Il primo bacio: paure e domande

Arriva per tutti il momento del primo bacio, della prima cotta, della prima relazione e a volte si è veramente impacciati e dentro di noi scattano paure e un sacco di domande, proviamo a vederle con calma. 


Come faccio a gestire il mio primo approccio, il bacio? Vuole baciarmi oppure no? Comincerò pian piano e osserverò per vedere se lei si allontana, ma mi vorrà davvero? Lei non si è ancora allontanata, quindi questo è un buon segno, ma forse non sono ancora abbastanza vicino?
Ho intenzione di continuare a muovermi fino a quando le nostre labbra si toccano.

Come sarà il mio fiato? Gli sarà piaciuto? Dove ho sbagliato? Perchè non mi dice nulla?

Ho i denti storti, se ne sarà accorta?

Devo usare la lingua? Gli piacerà, ma come la devo usare? Devo prendere io l'iniziativa o glielo chiedo o aspetto? Gli sarà piaciuto come ho usato la lingua?

E le mani? Dove le devo mettere? Se le metto sul suo sedere, è troppo sessuale, se le afferro i fianchi, è più casual, se le prendo la testa o i capelli, forse è il più appassionato? Dove si trova un luogo neutrale per mettere le mani? Le ginocchia? Forse mi limiterò a muovere le mani come un professore, gesticolando.

Coraggio, sii te stesso e lasciati andare, senza timore, se son rose fioriranno.
Il primo bacio

22/09/14

Trasformiamo le nostre giornate, per avere successo nella vita | prima parte

Alcuni semplici passi per trasformare la nostra vita: dalle relazioni con il nostro partner, ai soldi; alle modifiche geniali e generali della vita che ci fanno fare il salto di qualità. 


Diversi studi hanno dimostrato che chi non si prefissa obiettivi precisi con scadenze immediate, riesce a raggiungere nella vita diversi successi e chi ha il coraggio di apportare sempre dei cambiamenti e di presentarsi con delle novità sempre aggiornate, aumenta la possibilità di avere parecchi business e un grande successo personale.

La maggior parte delle persone trascorre più tempo a pianificare il giorno delle nozze o dell’acquisto dell’auto, che solitamente è di seconda mano, di quanto non facciano invece nella mappatura della loro vita e della loro carriera professionale.

I primi aspetti da modificare, sono piccoli cambiamenti quotidiani nel modo di parlare e di agire: il matrimonio, la salute, la carriera, gli amici, le finanze, la famiglia, la gestione del tempo, il divertimento e lo stile di vita.

Sarete stupiti dalla semplicità dei gesti da compiere e a volte penserete che non funzioneranno mai, provateci e vedrete i benefici che ne scaturiranno.

Domani inizierò con il rapporto di coppia e come modificare alcune nostre azioni e pensieri.
Trasformiamo la vita

21/09/14

L'Oktoberfest ha inizio: fiumi di birra e allegria

L’appuntamento fisso con la birra ha avuto inizio ufficialmente ieri, con la parata per le vie di Monaco di Baviera e il primo boccale che è stato bevuto dal sindaco della città che è il socialdemocratico Dieter Reiter e oggi alle 10, vengono aperti tutti i padoglioni e iniziano a scorrere veri e propri fiumi di birra. 


Lunghe file ai tendoni che sono tutti stracolmi, birra che scorre via velocemente e diversi accessi, per probemi di sicurezza, sono stati chiusi ancora prima di incominciare. 

L’anno scorso l'Oktoberfest ha portato 1,1 miliardi di euro alla città di Monaco e quest’anno secondo le stime e le varie agenzie che portano turisti i proventi dovrebbero essere molti di più. 

Di seguito vi metto il programma con gli orari delle manifestazioni dell'Oktoberfest

  • Sabato 20.09.14 11:00 Arrivo dei patroni nelle tende e sfilata per le vie di Monaco di Baviera
  • Sabato 20.09.14 00:00 Il sindaco di Monaco di Baviera nella tenda Schottenhamel tocca il primo Oktoberfest birra barile e beve il primo boccale. 
  • Domenica 21.09.14 10:00 Sfilata in costume tradizionale con Monaco di Baviera
  • Lunedi 22.09.14 09 a.m.12.00 p.m. Tour Oktoberfest per 1200 bambini in età prescolare, invitato dal Comune di Monaco di Baviera, gli artisti e i padroni di casa. 
  • Pranzo speciale per gli anziani nei tendoni della festa della birra
  • Martedì 23.09.14 12:00-18:00 giornata della Famiglia: tutte le giostre e gli spettacoli hanno prezzi speciali. 
  • Giovedi 25.09.14 10:00 S. Messa all’Oktoberfest come vuole la tradizione religiosa. 
  • Domenica 28.09.14 11:00 Tradizionale concerto all’Oktoberfest dei corpi bandistici ai piedi della Baviera
  • Martedì 30.09.14 ore 12 – fino al giorno 06.10.14 alle ore 13 per le Famiglie: tutte le giostre e gli spettacoli costano meno. 
  • Domenica 05.10.14 12:00 Tradizionale pistola con il saluto sui gradini del monumento della Baviera.
Anche quest'anno birra, musica, giochi e tanta allegria e in alto i boccali per un grande brindisi.

Che l'Oktoberfest abbia inizio...
Allegria e compagnia all'Oktoberfest

20/09/14

"Se sei bella non importa la professionalità"| E viene messa alla porta

E' noto che una donna bella con un look che mostra in modo esplicito le sue doti fisiche, ha più possibilità di essere assunta specialmente se l'assunzione è affidata ad un uomo. A quel punto la professionalità diventa un dettaglio trascurabile. 


È l'accusa mossa da una bancaria 33enne di Trevis , la quale lavorava in un istituto di credito a Padova. La bancaria, ormai ex, ha postato il suo sfogo-denuncia via Facebook, ma il responsabile del personale letto lo sfogo ha prima mandato una lettera di contestazione disciplinare, poi ha sospensione dall'ufficio per cinque giorni la bancaria, infine - dopo un colloquio tempestoso con il responsabile del personale, l'ha accusata di diffamazione - la transazione e le dimissioni dalla banca.

Un episodio per molti versi significativo, rivelata dal "Mattino di Padova" e iniziata qualche settimana fa quando G. R., una donna dinamica, impegnata anche nella commissione per le pari opportunità e iscritta alla Fondazione Belisario, pubblica su Fb una riflessione polemica: "Ha un nome la patologia di certi uomini, responsabili della selezione del personale, che fanno colloqui solo a ragazzine di diciannove anni con il fisico da modella e gli occhioni da cerbiatta?".

immagine presa dal web
Non l'avesse mai postato. In tempi di ministre corteggiate dalla cronaca rosa, l'eco sui social è immediato e la trentenne rincara la dose: "Gli uomini sono fatti così: se sei bella per loro sei bravissima, hai valore e sei piena di meriti. Punto. E poi stiamo qui a parlare di donne e meritocrazia. Ma dai!!! Le donne dovrebbero mandare a f... il mondo maschile e il politically correct e prendersi quello che spetta loro. Altro che storie. Se le donne oggi fossero al mio posto a vedere e sentire quello che vedo/sento io forse aprirebbero gli occhi...".

Un fuoco di fila e una valanga di post, anche contrastanti. Chi cita Rosy Bindi, chi il berlusconismo, qualche maschietto minimizza e parla di "sessismo alla rovescia" e "veterofemminismo vittimista", altre condividono la polemica di G. R. Come Chiara, che ripercorre le proprie esperienze professionali e conclude: "La metà dei datori di lavoro che ho avuto erano orientati solo ad assumere bellone senza cervello. Il fatto di essere una in gamba mi ha sempre penalizzato e non credo proprio che le cose cambieranno".

Ma la controversia non si è fermata al web, avvertiti, i vertici dell'istituto bancario e il capo dell'ufficio personale chiamati in causa dalla battagliera dipendente, probabilmente in base al colloquio avvenuto in precedenza con una giovanissima candidata. La procedura disciplinare scatta con severità sorprendente ed è vana la spiegazione fornita dalla donna e riaffermata dal suo avvocato di fiducia, Daniele Panico: "I destinatari dei post sono gli appartenenti alla categoria di persone che pensa ed agisce in modo maschilista, non un singolo individuo. La polemica, perciò, non investe un determinato atto ma una condotta generale ritenuta inaccettabile". Nulla da fare. A fronte dell'atteggiamento dei vertici, decisi a metterla alla porta, a G. R. non rimane che negoziare la rinuncia al posto di lavoro. Ora è alla ricerca di impiego nella speranza che il prossimo capo del personale esamini il suo curriculum prima di rivolgere lo sguardo altrove.

19/09/14

Immobiliare: costruire case da mettere a disposizioni di aziende internazionali e locali, che lavorano insieme

La vera sfida nel mondo dell’immobiliare, sarà quella di creare grandi ambienti, con spazi verdi e autonomi per aziende sperimentali ,che vogliono lavorare insieme e vivere sotto lo stesso tetto. 


Si allestiscono case sempre più all’avanguardia e con ogni tipo di arredamento, ma la vera innovazione nel campo immobiliare potrebbe essere quella di creare, veri e propri centri multifunzionali, che possano ospitare un cast revolving di giovani aziende internazionali e locali, che vogliono lavorare in rete e collaborare anche nell’uso degli spazie e delle case, che dovranno avere tutte le attrezzature necessarie, ma importante sarà collocarle in uno spazio rurale tranquillo.

Infatti solo ricuperando spazi e ambiente e mettendosi a lavorare insieme si potrà vincere qualsiasi concorrenza e finalmente ci saranno idee nuove e forti, da proporre al mondo intero, perchè nascono da un lavoro fatto in modo internazionale e a contatto diretto.

Quindi la grande sfida, che le nazioni devono mettere in gioco, sono vere e proprie case a disposizione di progetti e aziende internazionali, che crescono anche vivendo insieme e condividendo gli stessi spazi e lo stesso tetto.
Case per aziende internazionali e locali

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