Atomica Bionda: storia di spie della guerra fredda
Il 9 novembre del 1989 cade il Muro di Berlino, con lui una parte della nostra storia recente, un capitolo ambiguo e per molti versi oscuro durato poco più di 28 anni. Anni in cui la città tedesca è rimasta spaccata in due, divisa fra due diverse culture e due forze politiche praticamente agli antipodi - nonostante la volontà comune di abbattere il nazismo durante la seconda guerra mondiale. Mentre USA e URSS giocano alla loro Guerra Fredda, gli agenti segreti dell'MI6 di Sua Maestà la Regina si nascondono negli angoli più bui del muro cercando di ottenere i nomi di tutti gli agenti avversari attivi a Berlino. Un lavoro delicato quanto pericoloso, vista la violenza dei russi, il narcisismo degli americani, l'infamia e l'eleganza dei traditori, personaggi borderline che amano sguazzare nel guano più profondo, lasciando dietro di loro terra bruciata, morte ed estrema confusione. In questo contesto lavora e agisce un agente a dir poco 'sopra le righe', l'esplosiva Lorraine Broughton, fisico statuario, capelli biondo platino, carattere combattivo e riserve di energia pressappoco infinite. La nostra protagonista se ne sta chiusa - all'inizio del racconto - in una stanza da interrogatorio come un topo in gabbia, davanti a lei i suoi superiori inviperiti e indispettiti (due caratteristici John Goodman e Toby Jones), in attesa di conoscere la verità, esattamente come chi siede fra le poltrone del cinema. Pop, punk e glam...http://cinema.everyeye.it/articoli/recensione-atomica-bionda-charlize-theron-spia-fra-spie-34288.html