Lo sa bene Richard Ramsey, che in Una Doppia Verità è un avvocato difensore che ha a che fare con verità dichiarate o presunte ad ogni nuovo caso di omicidio. Durante ogni processo penale, capita infatti che l'imputato menta su qualcosa, sulla sua colpevolezza o sul suo grado di coinvolgimento, la verità diventa così un'illusione, qualcosa di talmente astratto da diventare inesistente. Ciò che esiste è invece ciò di cui ci convinciamo, l'unico modo - dal punto di vista di un avvocato difensore - di portare avanti una battaglia persa in partenza, dove l'assistito è di certo un assassino e un criminale. L'obiettivo in questi casi è limitare i danni e le pene, ma non tutti i casi e gli imputati sono uguali.
Non sempre la colpa è del maggiordomo: http://cinema.everyeye.it/articoli/recensione-una-doppia-verita-viaggio-nella-psicologia-ambigua-keanu-reeves-33840.html